Tuesday, December 29, 2020

North Vietnam's 1972 Easter Offensive - Hanoi's Gamble di Stephen Emerson

 La guerra del Vietnam è diventata nel tempo oltre che un avvenimento storico e militare, anche un fenomeno di costume che ha segnato principalmente l'America e il mondo occidentale. Spesso si suole identificare il 1968 e l'Offensiva del Tet da parte delle forze regolari del Vietnam del Nord e dei Vietcong come il punto di non ritorno, il momento nel quale la guerra si seppe che non si poteva vincere più. 

Ma in realtà la guerra continuò per diversi anni e gli americani iniziarono a diminuire la loro presenza significativamente solo nel nuovo decennio (gli anni '70) . In questo volume che vi presento oggi, parte della serie "Cold War 1945-1991" della casa editrice Pen&Sword , si guarda proprio a uno degli eventi militari che colpirono il Vietnam del Sud dopo la riduzione del personale statunitense, ovvero l'Offensiva Nordvietnamita di Pasqua del 1972 che colpì ferocemente diverse regioni e quasi distrusse l'apparato militare del  Vietnam del Sud. 

Il libro scritto da Stephen Emerson è abbastanza informativo nonostante le dimensioni ridotte dei libri della serie. La descrizione degli eventi è chiara e si può seguire agevolmente grazie alle mappe molto dettagliate (precise e a livello di unità) presenti nel libro. Nel 1972 gli Stati Uniti avevano iniziato a lasciare il controllo della guerra ai loro alleati sudvietnamiti, creando un parallelo con quello successo quasi 20 anni prima con i francesi e il loro processo di "jaunissement". In realtà il Vietnam del Sud era militarmente impreparato a un'offensiva come quella denominata Chiến dịch Xuân Hè (Offensiva di Primavera - Estate) , differente da quella portata nel 1968 che comprendeva forze regolari e irregolari.

Infatti nel 1972 l'esercito Nord Vietnamita attaccò pesantemente usando le sue forze regolari, con un massiccio impiego di nuovi tanks , forniti da Cina e URSS. In tutto il paese le forze dell'ARVN (esercito SudVietnamita) furono travolte e furono catturati alcuni centri abitati di estrema importanza simbolica e militare come Quang Tri City. Tuttavia i pianificatori del comando Nord Vietnamita non avevano fatto i conti con la determinazione dell'amministrazione Nixon di sedere ai tavoli di pace a Parigi in posizione di forza o almeno senza perdere sul campo. Fu l'aviazione (e la marina) statunitense a contrattaccare pesantemente sul campo a livello tattico (ovvero distruggendo le enormi concentrazioni di truppe del Nord) e a poi , in seguito, a livello strategico con le Operazioni Linebacker I e II, colpendo le infrastrutture del Nodr del Vietnam, Hanoi e il porto di Haiphong. 

Emerson descrive molto bene queste fasi di combattimento e la preziosa presenza di consiglieri americani sul campo nonchè di figure determinanti come John Paul Vann. Grazie a questa resilienza e anche alla sottovalutazione dei comandi comunisti della volontà di Nixon e della sua amministrazione di non darla vinta , nonchè a diversi errori strategici e alla mancanza di una forte componente irregolare nell'offensiva (come fu per il Tet) , alla fine dell'anno le cose si stabilizzarono. La guerra sarebbe durata altri tre anni, ma la presenza statunitense sarebbe stata sempre minore e questo era ciò che in sostanza desiderava il politburo Nordvietnamita.

Che dire di più? Il libro come tutti quelli della serie è estremamente valido e informativo. Gli episodi narrati ci portano in un periodo storico della Guerra del Vietnam di cui si parla poco e che Emerson narra splendidamente.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

 

Titolo: North Vietnam's 1972 Easter Offensive - Hanoi's Gamble 

Autore: Stephen Emerson

Pagine: 128

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/North-Vietnams-1972-Easter-Offensive-Paperback/p/17327

 



















Thursday, December 17, 2020

Men of The Battle of Britain - A Supplementary Volume di Kenneth G. Wynn

 Il libro che vi presento oggi, curato da Kenneth G. Wynn in associazione con il "The Battle of Britain Memorial Trust CIO" è un volume che complementa l'originario "Men of the Battle of Britain - A Biographical Directory of the Few" uscito per la prima volta nel 1989 e poi ri-pubblicato aggiornandolo in linea con il continuo lavoro di ricerca sulla storia dei "Pochi" che salvarono i cieli della Gran Bretagna dalla temibile Luftwaffe, nel 1940. 

Il libro originario negli anni ha assunto le dimensioni di un'enciclopedia in cui sono elencati tutti quelli che hanno partecipato come piloti alla Battaglia d'Inghilterra. Anche la stessa suddivisione del libro originario del 1989 e delle seguenti ristampe ha seguito l'ordine alfabetico proprio dell'enciclopedia e allo stesso modo , questo volume, che allarga con nuova notizie profili di piloti abbastanza famosi (in questo volume, per esempio, Bader o Townsend) insieme a piloti riemersi dall'oblio grazie al lavoro di ricerca negli archivi. 

A 80 anni da quella battaglia ormai (vado a memoria) solo un pilota rimane di quei "pochi" del famoso discorso di Churchill, e purtroppo come i veterani della Seconda Guerra Mondiale in generale , nei prossimi anni nessuno più resterà a raccontare con le proprie parole la sua storia di guerra. Tuttavia l'interesse per quel periodo e per quelle battaglie aeree nei cieli di Gran Bretagna è più vivo che mai, e Frontline (casa editrice del volume di oggi), insieme a Pen&Sword, continua a pubblicare ottimi libri come questo, insieme a memorie, diari, etc. 

Nessuno di quei piloti, grande o piccolo che sia il contributo dato in termini di missioni e di ore di volo, verrà dimenticato. 

Il libro di oggi, senza dubbio necessita del primo volume per essere apprezzato appieno, ma anche da solo è un ottimo punto di partenza per indagare le vite e le carriere di centinaia di piloti che hanno speso gli anni migliori della loro giovinezza a difendere il loro paese, e che meritano di essere onorati ogni giorno. 

Un grazie di cuore a Frontline Books per avermi fornito il libro per la recensione.


Titolo: Men of The Battle of Britain - A Supplementary Volume 

Autore: Kenneth G. Wynn 

Pagine: 136

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Men-of-the-Battle-of-Britain-Hardback/p/17719

















Friday, December 11, 2020

Luftwaffe Aces in the Battle of Britain di Chris Goss

 Chris Goss, apprezzato storico dell'aviazione ritorna sulla Battaglia d'Inghilterra dopo il suo bel volume sui premiati della Luftwaffe con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro(recensito qui: https://oldbarbedwire.blogspot.com/2019/07/knights-of-battle-of-britain-luftwaffe.html ) . 

In questo caso, Goss, per la casa editrice Pen&Sword (sezione Air World) ci porta a conoscere gli assi della Luftwaffe che hanno , secondo la regola in vigore al tempo, totalizzato 5 o più vittorie durante quel terribile scontro per la supremazia dei cieli (e la conseguente possibilità di invasione anfibia) d'Inghilterra con la Royal Air Force. 

Sebbene in molti casi il precedente lavoro si sovrappone a questo, credo che la necessità del libro, di un libro che elencasse gli "experten" della Battaglia d'Inghilterra fosse palese. Infatti molti dei nomi presenti sono sì, conosciuti, ma altri ce ne sono di cui le carriere sono rimaste nell'oscurità nonostante l'indubbio valore. 

Il libro di Goss li elenca per unità, partendo dallo JagdGeschwader 2 , e via via riassumendo tutte le unità che parteciparono agli scontri aerei sui cieli della Gran Bretagna nel lasso di tempo che segnò l'inizio e la fine della Battaglia d'Inghilterra. 

Avendo abbastanza dimestichezza con il mondo degli assi o "experten" della Luftwaffe, molti dei nomi mi sono noti, dallo sfortunato Schellmann (JG 2) che andò incontro a un triste destino nelle prime ore di Barbarossa, sino a Franz Von Werra, famoso per la sua fuga diventata poi un film e le superstar Galland, Molders o Schnell. 

Ad ogni pilota corrisponde una foto (pochi non la hanno) con una breve (ma piena di dati) biografia che analizza criticamente ogni affermazione dei piloti. Era noto infatti come spesso nella confusione della battaglia si potesse affermare di aver abbattuto più aerei di quanti invece fossero stati realmente abbattuti. 

In questo caso alcuni tra gli assi escono in un certo modo ridimensionati, ma è ovvio che è un qualcosa che accadeva anche dall'altra parte della barricata. 

Il risultato è un libro che fa da ottimo compagno al precedente di Goss " Knights of the Battle of Britain" (edito però da Frontline), e lo completa in qualsiasi consultazione sulle biografie degli aviatori tedeschi impegnati in quello scontro terribile che fu la Battaglia d'Inghilterra. 

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione. 

Titolo: Luftwaffe Aces in the Battle of Britain 

Autore:  Chris Goss 

Pagine: 312












Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Luftwaffe-Aces-in-the-Battle-of-Britain-Hardback/p/18437

Wednesday, December 9, 2020

United States Navy Destroyers - Rare Photographs from Wartime Archives di Michael Green

Il libro che vi presento oggi fa parte della serie "Images of War" per la sezione navale della famosa casa editrice Pen&Sword , "Pen&Sword Maritime". Come tutti gli altri libri della serie è un libro che coniuga immagini rare ed estremamente interessanti con il testo di un esperto storico che in questo caso è Michael Green , di cui abbiamo già recensito diversi libri. 

Il tema navale di oggi è dedicato ai Cacciatorpediniere della Marina Statunitense. La scelta di trattare in un solo libro tutta una tipologia di imbarcazioni può sembrare forse superficiale, ma alla fine si rivela estremamente riuscita poichè il libro è composto di 208 pagine, oltre la solita media dei libri della stessa serie.

Allo stesso tempo il riunire in un solo volume l'evoluzione di questa importante tipologia di navi da guerra, può far capire bene i progressi tecnologici e operativi della marina negli ultimi 100 anni. 

Questo tipo di nave, nata per controbattere all'impiego dei sottomarini alla fine del 19° secolo, è stata una delle navi che ha compiuto il maggior salto tecnologico dalle prima cacciatorpediniere la USS Bainbridge fino all'avveniristica USS Zumwalt (raffigurata in copertina).

In mezzo due guerre mondiali, trattati atti a limitare la produzione di navi (nella utopistica speranza che non ci fossero più guerre come la Prima) , e passi da gigante nell'armamento e nelle dotazioni di bordo (radar, sonar) .

Il libro di Michael Green , fotografico ma non solo, descrive bene sopratutto gli armamenti e le dotazioni dei cacciatorpediniere, sempre più armati e all'avanguardia, costretti a fare i conti con la minaccia aerea e quindi con un'enfasi maggiore sulle armi antiaeree. 

La Classe Fletcher, la principale classe di cacciatorpediniere della Seconda Guerra Mondiale (quella nave ritratta nel film con Tom Hanks "Greyhound" di recente uscita) occupa la parte centrale del libro, ed è quella che più di tutte ha segnato dei passi decisivi nell'evoluzione del ruolo della nave, con molte specializzazioni tra cui quella di nave "radar picket" ovvero di prima difesa della flotta contro la minaccia dei Kamikaze alla fine della Guerra nel Pacifico. 

Gli anni della Guerra Fredda sono trattati in un capitolo separato con le varie modifiche apportate e la creazione di nuovi classi come la potente Arleigh Burke, dotata delle migliori tecnologie elettroniche e di armamenti estremamente sofisticati.

Il punto di arrivo della tipologia è la classe Zumwalt, avveniristica quanto criticata e costosa e prodotta in solo tre esemplari.

Che dire di più? Riunire tutta la storia dei cacciatorpediniere della Marina Statunitense è stata a mio avviso una scelta saggia, anche se ogni classe avrebbe bisogno di un libro dedicato. La scelta delle foto è ottima come gli schemi (soprattutto quelli che illustrano torrette e meccanismi di puntamento e rilevazione). Il libro di Green farà quindi la gioia degli appassionati e dei neofiti di storia navale!

 

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: United States Navy Destroyers - Rare Photographs from Wartime Archives

Autore: Michael Green 

Pagine: 208

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/United-States-Navy-Destroyers-Paperback/p/18551