Saturday, August 31, 2019

Creating Hitler's Germany - The Birth of Extremism di Tim Heath

Il libro che vi presento oggi riguarda la nascita del Nazismo, la creazione di quella Germania di Hitler che purtroppo per il popolo tedesco e per il mondo ha fatto cadere l'umanità in una delle più grandi tragedie della sua storia. In questo libro di Tim Heath, pubblicato da Pen&Sword incontriamo, attraverso diverse testimonianze quasi tutte tedesche, la discesa della società tedesca nel baratro dell'estremismo. L'impressione che ho tratto dalla narrazione, ottima, di queste storie, non ha fatto che confermare le mie impressioni sul nascere del Nazismo, che collimano bene con il termine "la banalità del male" (dal nome del saggio di Hannah Arendt). L'impresssione è che per ovviare ad una ingiustizia anche abbastanza palese (le sanzioni post prima guerra mondiale inflitte alla Germania) si sia cercato un metodo ingiusto per far pagare quelle sanzioni a tutto il mondo. E' una semplificazione, lo so, e se si scorre il libro si ha l'impressione di vivere questo continuo restringersi delle opzioni "civili" per rimediare a quelle ingiustizie, fino all'arrivo del Nazismo e poi della guerra. E' come assistere ad una frana, pensi che quel piccolo sassolino, caduto dal monte, non potrà far nulla, ma poi scopri che quel sassolino ha smosso migliaia di altri sassolini, e sassi, e quella valanga di materiale sta venendo addosso a te. Ogni piccola azione ha contribuito a quel male, anche se sul momento pochi avessero la percezione del grande male che contribuivano a creare. Tuttavia questo libro si distingue anche perchè in esso sono presenti testimonianze di chi quel male non lo ha mai rinnegato, è riuscito a rimuovere, almeno parzialmente dalla coscienza i rimorsi ed avere una vita quasi normale. Alcuni di loro hanno pagato con una "damnatio memoriae", altri invece sono stati accettati dai loro figli e nipoti. In questo libro scopriamo molte delle loro storie, così come anche le storie di chi si è opposto, come Melitta Jorg, ma che ebbe la lungimiranza di fuggire con la famiglia in Inghilterra. Le storie di Hilde Kohlman e di suo figlio Alexander rimarranno a lungo impresse nella mia memoria. Credo che la loro parabola, con la madre giovane vedova nella Repubblica di Weimar costretta a occupazioni poco pulite e di suo figlio Alexander che cova la vendetta contro chi ha costretto sua madre a quella vita di stenti, possano tipizzare forse tutta una società, che covava rancore verso chi percepiva come all'origine dei propri mali. Alcune testimonianze sono davvero significative come quella del giovane soldato tedesco in Norvegia trovatosi a uccidere suo malgrado una persona che significava molto per lui, mentre da contraltare abbiamo i membri delle SD (Forze di sicurezza che operavano contro i partigiani)  che invece, vittime della propaganda di deumanizzazione del partito nazista sterminavano interi villaggi russi. E' un libro che alla fine lascia un segno, poichè racconta, quasi senza soluzione di continuità, tutta la guerra attraverso gli occhi di chi l'ha perduta e l'ha perduta disonorevolmente visto certi atti inumani e criminali. La retribuzione per quegli atti è come se fosse stata attesa dai tedeschi come in una specie di "rogo funebre" e quella nemesi fu proprio l'esercito sovietico, anch'esso, in Germania, protagonista di vendette e atrocità sulla popolazione. Il capitolo finale (Afterword) meriterebbe una discussione a parte, sulla riproposizione di un qualcosa vicino come tipologia al Nazismo. Oggi a mio avviso non abbiamo qualcosa di simile per fortuna, ma purtroppo il male può sempre tornare in forma diversa anche a volte ingannando e cambiando forma.
Un libro che consiglio caldamente per comprendere come Hitler non sia "piovuto dal cielo" ma come invece abbia attecchito piano piano come una pianta maligna nelle coscienze e nelle vite di milioni di persone.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito questo bel libro.

Titolo:
Autore: Tim Heath
Pagine: 220
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Creating-Hitlers-Germany-Hardback/p/15739
















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