Tuesday, June 9, 2020

The Music Maker . How one POW provided hope for thousands di Jaci Byrne

Il libro di oggi tratta di una storia di campi di prigionia durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma non è la solita storia e presto capirete il perchè. Il libro, scritto da Jaci Byrne è un omaggio al nonno, il Drum Major Henry Barnes Jackson, e alla sua passione, anzi, direi alla sua vita dedicata alla musica.
Henry Barnes Jackson, da Whitehaven, una cittadina costiera della Cumbria, rappresenta la storia di molti che dopo la Grande Guerra (in cui il nostro protagonista ha combattuto nelle file dell'artiglieria) si sono ripresi da quel grande trauma e sono riusciti a crearsi una famiglia e a dare alla comunità cose positive. Jackson, figlio di un minatore, infatti, si è battuto per non seguire le orme del padre, trovando la sua strada nella musica e dirigendo una banda.
La Seconda Guerra Mondiale lo vede richiamato, questa volta nel 5° Battaglione del Border Regiment, in qualità di Drum Major. Ma, si sa, in tempo di guerra i musicisti vengono trasformati in infermieri e porta barella, e così Jackson si trova a imparare "un altro mestiere". Il 1940 è l'anno di Dunkirk e della sua confusione, e per una serie di eventi Jackson finisce "in the bag", prigioniero dei tedeschi, e qui inizia la sua Odissea per tornare dalla sua famiglia, durata 5 lunghi anni.
Qui il libro prende una prima piega, quella che "smentisce" tutti i racconti (per altro veritieri) degli Stalag per aviatori con le guardie tolleranti, gli ufficiali tedeschi che esibiscono "fair play" e una vita , sebbene in prigionia non poi troppo dura. Jackson finisce in diversi campi ( Warthelager, Krems, Lamsdorf) che invece non hanno quasi nulla da invidiare alle condizioni squallide dei vicini campi di concentramento per i nemici del Reich. La vita del nostro protagonista è un inferno, decine sono i morti per malnutrizione e anche Jackson, che ha passato i 40 anni e non è in buone condizioni di salute, teme per la sua vita.
Ma arriva la musica a salvare lui e i prigionieri dei campi in cui passa, con l'organizzazione di bande , concerti e rappresentazioni per i prigionieri e anche per le guardie tedesche. Forse ricorderete la scena di "Le ali della Libertà" dove il protagonista diffonde la musica di un'opera lirica negli altoparlanti della prigione, ecco, mi sento di dire che anche la musica di Jackson abbia fatto quell'effetto sui prigionieri, li abbia trasportati ,liberi in altri posti, li abbia aiutati a sopravvivere e sperare. Egli addirittura viene nominato "Kapellmeister" dai tedeschi.
Il libro è un diario, tenuto da Jackson nascosto per i lunghi anni di prigionia, ma un diario è fatto di poche, lapidarie, frasi scritte in fretta per non farsi scoprire. Jaci Byrne ha elaborato questo diario per restituirci un libro che esalti la starordinaria forza d'animo di suo nonno.
Ma non solo. La seconda e ultima parte del libro è un inno alla forza delle donne rimaste in patria ad aspettare un marito, un padre, un fratello, un figlio per anni, senza sapere molto su di lui, senza poter comunicare e vivendo nel dubbio e nell'angoscia. La famiglia di Jackson , composta dalla amata moglie Mabel, dalle figlie Nellie, Mona, Betty e Joan (la più piccola e madre della scrittrice) è una famiglia di donne, e ricorda in parte la famiglia narrata da Louisa May Alcott nel suo famoso romanzo. E una delle figure più intense e carismatiche è la madre di Mabel, Elizabeth Cranston, anche lei alle prese con una numerosa famiglia di cui è la matriarca.
Non voglio svelare molto sulla seconda parte che fa da contraltare al diario di Jackson in prigionia, ma qui viene in risalto tutto il talento della scrittrice Jaci Byrne, che con sensibilità e misura descrive bene la vita delle donne a casa ed è anche un atto d'amore verso alcuni membri della sua famiglia, come la zia Mona ,la nonna  Mabel e bisnonna Elizabeth.
Il libro, edito da Pen&Sword, è un racconto di un uomo forte e semplice  trovatosi in due guerre mondiali,con due grandi passioni, quella per la musica che lo ha aiutato a sopravvivere e quella per la moglie che , forse, lo ha aiutato a vivere.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: The Music Maker . How one POW provided hope for thousands
Autore: Jaci Byrne
Pagine: 230
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Music-Maker-Hardback/p/15794

















No comments:

Post a Comment