Sunday, November 29, 2020

Panther Tanks German Army Panzer Brigades - Western and Eastern Fronts, 1944-1945 di Dennis Oliver

 Una delle serie più amate su questa pagina è certamente "TankCraft" edita da Pen&Sword e anche oggi, il volume che vi presento non tradisce le attese. Il libro, scritto da un'autorità sui carri armati, Dennis Oliver, è come al solito un testo estremamente valido che fa da complemento agli altri usciti su questo particolare mezzo da combattimento: il carro armato Panther tedesco.

In questo caso come nei precedenti volumi, lo scopo dello studio è limitato a una serie di unità equipaggiato con questo formidabile carro armato tedesco, frutto dell'impatto avuto dal T34 (cui vagamente somiglia) sulle forze armate tedesche. Come scritto sulla copertina del libro l'attenzione è posta sulle unità delle dimensioni di Brigate che furono formate nel 1944 e 1945. Queste unità, volute fortemente da Hitler, presero il numero che va da 101 a 113, e si distinsero per tre diversi tipi di organizzazioni (presenti nel libro sono gli utili diagrammi che mostrano la composizione delle varie "generazioni" di unità) . I tedeschi come ben sa chi è abbastanza erudito sulle loro tattiche, erano maestri dell'improvvisazione di unità chiamate "Kampfgruppen" , ovvero raggruppamenti di varie unità in task force che potevano essere più flessibili delle solite organizzazioni. Anche queste brigate non fecero eccezioni. Le storie di ogni brigata sono presenti nel libro, e sono incluse anche quelle della Fuhrer-Grenadier Brigade e della Panzer Brigade 150, anch'esse equipaggiate con il formidabile Panther. 

Quest'ultima unità fu molto particolare nella sua "ideazione" dato che consisteva di carri armati preda bellica, Panther modificati per assomigliare a M10 americani e sopratutto soldati che conoscevano l'inglese vestiti con uniformi americane. Fu infatti impiegata per seminare panico e incertezza nelle retrovie alleate durante l'Offensiva delle Ardenne, ma finì per essere impiegata in modo convenzionale. Nel libro, nella sezione dei kit montati da modellisti professionisti si può ammirare un "Ersatz M10 Panther Ausf. G", ma furono modificati anche dgli Sturmgeschutz (quanto potessero ingannare le forze alleate visto che non somigliavano a nessun mezzo presente nell'inventario americano non si sa). 

Il libro come tutti quelli della serie è mirato a far felici sia gli storici (per le interessanti notizie sulle unità) sia sopratutto i modellisti per le varie sezioni riguardanti i profili del mezzo trattato ( 20 profili di Panther disposti su 10 pagine), quelli che mostrano i mezzi montati da modellisti professionisti (privilegiata è la scala 1/35, 3 sono i modelli mostrati) e sopratutto le valutazioni su tutti i kit presenti sul mercato nonchè sui numerosi kit di modifica. 

Una sezione che amo particolarmente è quella che illustra le modifiche e i dettagli tecnici applicati ai vari modelli in produzione dall'agosto 1943 al settembre 1944. Tuttavia è presente una piccola sezione ancora più interessante per gli appassionati, ovvero quella relativa all'applicazione dello "zimmerit", ovvero una pasta anti magnetica  spalmata sulle corazze dei vari modelli di carri armati tedeschi per evitare l'uso di mine magnetiche. Per ogni modello proveniente da ogni fabbrica è illustrato il "pattern" con cui veniva applicato, cosa che , ancora, può risultare estremamente utile ai modellisti.

Che dire di più? Ancora una volta, la Serie "TankCraft" di cui il volume presentato è il n° 24, colpisce nel segno andando a trattare un mezzo conosciuto e "mitizzato" (forse non come il suo fratello maggiore, il Tigre) e mettendo a disposizione dell'appassionato di storia e di modellismo , notizie, foto, dati e diagrammi che risulteranno estremamente utili.

Un grazie di cuore a Pen&sword per avermi fornito il libro per la recensione.


Titolo: Panther Tanks German Army Panzer Brigades - Western and Eastern Fronts, 1944-1945 

Autore: Dennis Oliver

Pagine: 64

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Panther-Tanks-Germany-Army-Panzer-Brigades-Paperback/p/17685




















Wednesday, November 25, 2020

Ricognitory su Husky - Il ruolo cruciale della ricognizione aerea e dell'Intelligence Ultra sulla Sicilia e sul Mediterraneo di Salvo Fagone

 Il libro che vi presento oggi, scritto da un appassionato giovane storico siciliano è il frutto di anni di ricerca e di studio su documenti di vari archivi e riguarda un tema spesso poco affrontato dalla storiografia ufficiale. Infatti il libro di Salvo Fagone ha come tema quei 3 anni di guerra nel bacino del Mediterraneo che videro due isole al centro di scontri aerei e navali di terribile intensità. 

"Ricognitori su Husky" come afferma il titolo è un'opera che prende spunto dalle solide conoscenze storiche e dalla passione per il mondo aeronautico di Fagone per spaziare su tutto quello che fu il teatro mediterraneo della guerra, dai primordi, ovvero l'entrata in guerra dell'Italia fino all'armistizio dell'8 settembre 1943. 

Quei lunghi mesi di guerra significarono per le forze dell'Asse dapprima una sola cosa, ovvero la neutralizzazione della Fortezza Malta. L'Isola dei Cavalieri (dal nome dell'Ordine che ne aveva a lungo tenuto il possesso) , infatti costituiva una enorme spina nel fianco nei progetti di guerra del Duce Benito Mussolini prima e dei suoi alleati tedeschi (intervenuti per arginare i disastri militari italiani) poi. 

Ogni convoglio che partiva dalla Sicilia era osservato innanzitutto dalle unità di foto ricognizione (PR) della RAF e in seguito, grazie al lavoro di decrittazione del team di Bletchley Park anche da Ultra, il sistema che riusciva a decodificare i messaggi di Enigma la macchina cifrata tedesca. Questo diede enormi vantaggi agli alleati, ma non deve togliere meriti al coraggio estremamente elevato delle unità di foto ricognizione. Qui Fagone ci svela un mondo fatto di piloti molto più coraggiosi della media. Senza togliere meriti ai piloti di caccia o di bombardieri, il coraggio richiesto da un volo disarmato, per necessità di portare maggiore carburante e avere ancora più autonomia era enorme. In questo teatro si affermano piloti di assoluto valore come Adrian Warburton. Lo stesso Fagone nel primo capitolo ci mette a nostro agio spiegando i vari tipi di report nella foto ricognizione. Un'attività che oso dire aveva ormai quasi l'approccio metodico di una scienza , nel valutare obiettivi, risultati dei vari bombardamenti, campi di aviazione mimetizzati etc. 

Il racconto appassionante di quei primi mesi di guerra fa notare come all'inizio ci fosse una notevole improvvisazione dal punto di vista della creazione di efficienti aerei da ricognizione e della dotazione di apparecchiature  fotografiche efficaci. Fagone ovviamente non tratta solo la parte alleata ma anche la corrispondente attività delle aviazioni dell'Asse su Malta. 

Pian piano le forze della RAF e delle altre aviazioni dei Dominions RAAF (Royal Australian Air Force) e SAAF (South African Air Force) facenti parte della DAF (Desert Air Force) ottengono migliori apparecchi con la possibilità ovviamente di migliorare anche le attività di ricognizione. Spitfire PR e Hurricane PR divengono gli aerei più utilizzati insieme ad altre tiplogie come il Maryland e il Beaufighter. 

Una svolta nella guerra mediterranea (e in generale nella Seconda Guerra Mondiale) si ha quando l'America entra in guerra a fianco della Gran Bretagna. Anche nel teatro mediterraneo si nota la potenza dell'industria bellica americana e la creazione di unità di ricognizione miste come la NAPRW aggiunge ulteriori aerei di grande valore (gli F4 ed F5, ovvero dei P-38 Lightning modificati per la foto ricognizione) e piloti estremamente capaci oltre ai veterani. L'enfasi, ora che la marea è cambiata in Nord Africa e si avvicina la fine delle forze dell'Asse in quel teatro è sull'Operazione Husky, che dà il titolo al libro, ovvero lo sbarco in Sicilia e in seguito sulla Penisola Italiana. 

L'apparato iconografico (sono presenti più 120 immagini inedite!) e le tabelle illustrative con i vari dati delle ricognizioni sono di estremo interesse e aggiungono valore a un lavoro già curato dal punto di vista della ricerca. Molto belle sono le foto delle varie ricognizioni di mapping che ci mostrano la Sicilia 

Il libro di Salvo Fagone segue passo passo lo sviluppo della guerra aerea nel Mediterraneo. In quegli anni, senza un secondo fronte a occidente, il centro dell'attenzione del mondo era attratto da quegli scontri in cieli senza nuvole e splendide giornate. Fagone ci illustra l'enorme dispendio di vite umane e di materiale giorno dopo giorno e notte dopo notte , i bombardamenti sulla Sicilia, gli assalti aerei a Malta, e ci fa scoprire una guerra forse poco pubblicizzata e senza i riconoscimenti dati ai "Pochi" nella battaglia d'Inghilterra. Una guerra fatta di fotografie e di ricognizioni su obiettivi difesi pesantemente. Una guerra affascinante combattuta in posti fantastici e pieni di storia. 

Senza dubbio un libro che non potrà mancare sugli scaffali dell'appassionato di storia aeronautica e di Seconda Guerra Mondiale. 

Il libro, edito in lingua italiana presto uscirà anche in lingua inglese. 

Titolo: Ricognitory su husky - Il ruolo cruciale della ricognizione aerea e dell'Intelligence Ultra sulla Sicilia e sul Mediterraneo 

Autore: Salvo Fagone

Pagine: 352

Il libro può essere acquistato qui: 

https://www.youcanprint.it/storia-generale/ricognitori-su-husky-seconda-edizione-9788831697378.html?fbclid=IwAR2MWi39i_rL-cpHm9nmb-vDw85uqiK3Fvbfnxjq-JlCJGdw5Rh5pxRuPyE

Qui: https://www.ibs.it/ricognitori-su-husky-ruolo-cruciale-libro-salvo-fagone/e/9788831697378

Qui: https://www.amazon.it/Ricognitori-cruciale-ricognizione-dellintelligence-Mediterraneo/dp/8831697374/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=salvo+fagone&qid=1606338619&sr=8-1










Monday, November 23, 2020

The Boy Airman - An Absolute Stranger to Fear di Richard Petty

 Oggi torno a recensire,dopo molto tempo, un libro che ha come tema la Grande Guerra e lo faccio con un libro assolutamente inusuale. 

Il libro di cui vi parlerò oggi infatti è un omaggio del figlio , il dottor Richard Petty a suo padre Hugh Mortimer Petty che a differenza di molti suoi coetanei (era nato nel 1898 , quindi si arruolò giovanissimo) passò gli ultimi mesi della Grande Guerra come pilota della RNAS (Royal Navy Air Service). 

Già questo piccolo particolare rende molto interessante il testo, che a differenza di altri presenta uno stranissimo aspetto, poichè sembra più un vecchio album di foto che un libro. La parte testuale è davvero molto poca, ma questo non vuol dire che la lettura non sia piacevole, anzi, il dr. Petty, autore del libro, introduce perfettamente la Grande Guerra da un punto di vista storico e culturale. Devo dire che invidio la sua sapienza e la sua dote di sintesi. 

Non è difficile però comprendere come il dr Petty sia stato affezionato al padre, morto nel 1975. Hugh Mortimer Petty lasciò un discorso, fatto ai suoi colleghi di ospedale (anche Petty padre fu poi un affermato dottore chirurgo) nel 1927 e che forma la base del libro stesso. 

Ma come scritto, ho trovato le foto, l'aspetto più singolare e piacevole del libro, nonostante l'esperienza del giovane Hugh Mortimer sia estremamente interessante poichè egli sperimentò i primi impieghi di un aereo da una nave, con le antenate delle portaerei , tipo di nave che si affermerà poi come centrale nelle tattiche navali della guerra successiva. Le foto infatti restituiscono una genuinità davvero unica, poichè sono inedite. Le navi della Grande Flotta britannica, e di quella tedesca d'Alto Mare, internata e poi affondata a Scapa Flow, ci fanno capire la potenza di quei leviatani del mare, scontratisi brevemente nella battaglia dello Jutland. Non è facile immaginare cosa successe in quel giorno di novembre (il 18) del 1918, quando la Grande Flotta britannica accolse le prime navi tedesche che arrivavano a consegnarsi. Più di 200 navi in poco spazio, con alla fine ben 176 navi tedesche che si consegnarono e vennero internate nella base di Scapa Flow, nelle Orcadi, in cui poi su ordine dell'Ammiraglio Von Reuter vennero auto affondate. Petty è testimone di uno degli eventi più tragici e significativi della Grande Guerra. 

Il libro, edito da Pen&Sword ed uscito nel 2014 in occasione dell'anniversario dei 100 anni dall'inizio della Grande Guerra è un bell'omaggio del dr. Petty al padre, ragazzo aviatore e uomo di valore nel suo servizio negli ospedali. Un libro inusuale ma che risulta molto piacevole e costituisce una testimonianza unica di una esperienza di guerra diversa. 

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione. 


Titolo: The Boy Airman - An Absolute Stranger to Fear 

Autore: Richard Petty 

Pagine: 189

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Boy-Airman-Hardback/p/11215


















Saturday, November 21, 2020

Knight's Cross Winners if the Waffen SS - Photographs from Wartime Archives di Marc Rikmenspoel

 Oramai è diventato un appuntamento fisso la recensione di uno dei volumi della serie "Images of War" edita dalla Pen&Sword. La serie è una fonte inesauribile di bei libri fotografici con al centro innumerevoli temi. Uno di questi, che credo farà molto piacere agli appassionati di storia è quello trattato nel libro che recensisco oggi. 

Infatti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale uno dei maggiori temi studiati e indagati è stato quello delle SS. Questo corpo politico di difesa dell'ideologia nazista si è fatto conoscere per alcuni terribili atti in tempo di guerra e non solo. Tuttavia questa innegabile verità è solo una parte della storia di quell'enorme struttura che venne conosciuta come Waffen SS ovvero l'arma combattente del corpo nazionalsocialista. Questa struttura combattente iniziò la guerra con poche unità e il libro, scritto da Marc Rikmenspoel, storico specializzato in questo tema, ci spiega benissimo l'origine delle prime divisioni. 

Tuttavia il tema non è prettamente questo ma la concessione della maggiore onorificenza di guerra, la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro ai membri della Waffen SS. Quindi nella maggior parte dei casi siamo di fronte a delle foto di ufficiali e soldati del corpo con una breve quanto esaustiva motivazione per la concessione della ricompensa. 

E' cosa nota agli appassionati che i soldati tedeschi avessero come principale medaglia la Croce di Ferro in due classi, onorificenza istituita durante le Guerre Napoleoniche e poi riattivata durante la Guerra Franco Prussiana e durante la Grande Guerra. Allo stesso tempo un'altra onorificenza era il massimo a cui si poteva ambire, la "Blue Max" o "Pour Le Merite" che però nella Seconda Guerra Mondiale non fu riattivata. Venne appunto sostituita dalla Croce di Cavaliere della Croce di Ferro e , vista l'enorme mole di atti eroici in una guerra estremamente cruenta furono assegnati altri gradi contraddistinti da aggiunte alla già prestigiosa onorificenza. Croce di Cavaliere con Foglie di Quercia, con Foglie di Quercia e Spade e con Foglie di Quercia , Spade e Diamanti erano le classi in ordine crescente per premiare atti di estremo valore delle forze della Wehrmacht e delle SS. Solo 27 membri delle Forze Armate Tedesche ottennero le Foglie di Quercia, Spade e Diamanti. Uno solo , Ulrich Rudel pilota asso degli Stuka ottenne come ricompensa per le sue innumerevoli azioni eroiche le Foglie di Quercia in ORO oltre alle Spade e ai Diamanti. 

Insomma, il libro elenca una serie molto numerosa di componenti delle Waffen SS che ottennero questo prestigioso riconoscimento, da Sepp Dietrich fino a Franz Klingenberg che ottenne da solo la resa di Belgrado, fino ai vari assi dei carri armati come Michael Wittmann o ai comandanti come "Panzer" Meyer e Fritz Witt. E' ovvio che vista la natura dell'organizzazione militare di cui facevano parte, alcuni dei personaggi ritratti si macchiarono di crimini di guerra. Come scrive giustamente nella prefazione del libro l'autore, una cosa (i gesti eroici) non esclude l'altra (i crimini). La qualità delle foto è molto buona, spesso le foto sono infatti quelle "ufficiali" post decorazione. Allo stesso tempo va detto che le Waffen SS poichè braccio armato dell'ideologia nazista erano spesso molto attente alla propaganda e avevano con sè sempre dei reporter e dei fotografi che ne diffondevano le foto.

Che dire di più? Un altro ottimo libro della serie "Images of War". Alla fine il tema potrebbe risultare forse sensibile, ma è indubbio che molti di questi soldati ritratti compirono gesta di valore sul campo di battaglia, gesta che gli fecero ottenere sicuramente fama imperitura e l'ambita Croce di Cavaliere della Croce di Ferro. 

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Knight's Cross Winners if the Waffen SS - Photographs from Wartime Archives 

Autore: Marc Rikmenspoel

Pagine: 144

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Knights-Cross-Winners-of-the-Waffen-SS-Paperback/p/18012