Wednesday, November 25, 2020

Ricognitory su Husky - Il ruolo cruciale della ricognizione aerea e dell'Intelligence Ultra sulla Sicilia e sul Mediterraneo di Salvo Fagone

 Il libro che vi presento oggi, scritto da un appassionato giovane storico siciliano è il frutto di anni di ricerca e di studio su documenti di vari archivi e riguarda un tema spesso poco affrontato dalla storiografia ufficiale. Infatti il libro di Salvo Fagone ha come tema quei 3 anni di guerra nel bacino del Mediterraneo che videro due isole al centro di scontri aerei e navali di terribile intensità. 

"Ricognitori su Husky" come afferma il titolo è un'opera che prende spunto dalle solide conoscenze storiche e dalla passione per il mondo aeronautico di Fagone per spaziare su tutto quello che fu il teatro mediterraneo della guerra, dai primordi, ovvero l'entrata in guerra dell'Italia fino all'armistizio dell'8 settembre 1943. 

Quei lunghi mesi di guerra significarono per le forze dell'Asse dapprima una sola cosa, ovvero la neutralizzazione della Fortezza Malta. L'Isola dei Cavalieri (dal nome dell'Ordine che ne aveva a lungo tenuto il possesso) , infatti costituiva una enorme spina nel fianco nei progetti di guerra del Duce Benito Mussolini prima e dei suoi alleati tedeschi (intervenuti per arginare i disastri militari italiani) poi. 

Ogni convoglio che partiva dalla Sicilia era osservato innanzitutto dalle unità di foto ricognizione (PR) della RAF e in seguito, grazie al lavoro di decrittazione del team di Bletchley Park anche da Ultra, il sistema che riusciva a decodificare i messaggi di Enigma la macchina cifrata tedesca. Questo diede enormi vantaggi agli alleati, ma non deve togliere meriti al coraggio estremamente elevato delle unità di foto ricognizione. Qui Fagone ci svela un mondo fatto di piloti molto più coraggiosi della media. Senza togliere meriti ai piloti di caccia o di bombardieri, il coraggio richiesto da un volo disarmato, per necessità di portare maggiore carburante e avere ancora più autonomia era enorme. In questo teatro si affermano piloti di assoluto valore come Adrian Warburton. Lo stesso Fagone nel primo capitolo ci mette a nostro agio spiegando i vari tipi di report nella foto ricognizione. Un'attività che oso dire aveva ormai quasi l'approccio metodico di una scienza , nel valutare obiettivi, risultati dei vari bombardamenti, campi di aviazione mimetizzati etc. 

Il racconto appassionante di quei primi mesi di guerra fa notare come all'inizio ci fosse una notevole improvvisazione dal punto di vista della creazione di efficienti aerei da ricognizione e della dotazione di apparecchiature  fotografiche efficaci. Fagone ovviamente non tratta solo la parte alleata ma anche la corrispondente attività delle aviazioni dell'Asse su Malta. 

Pian piano le forze della RAF e delle altre aviazioni dei Dominions RAAF (Royal Australian Air Force) e SAAF (South African Air Force) facenti parte della DAF (Desert Air Force) ottengono migliori apparecchi con la possibilità ovviamente di migliorare anche le attività di ricognizione. Spitfire PR e Hurricane PR divengono gli aerei più utilizzati insieme ad altre tiplogie come il Maryland e il Beaufighter. 

Una svolta nella guerra mediterranea (e in generale nella Seconda Guerra Mondiale) si ha quando l'America entra in guerra a fianco della Gran Bretagna. Anche nel teatro mediterraneo si nota la potenza dell'industria bellica americana e la creazione di unità di ricognizione miste come la NAPRW aggiunge ulteriori aerei di grande valore (gli F4 ed F5, ovvero dei P-38 Lightning modificati per la foto ricognizione) e piloti estremamente capaci oltre ai veterani. L'enfasi, ora che la marea è cambiata in Nord Africa e si avvicina la fine delle forze dell'Asse in quel teatro è sull'Operazione Husky, che dà il titolo al libro, ovvero lo sbarco in Sicilia e in seguito sulla Penisola Italiana. 

L'apparato iconografico (sono presenti più 120 immagini inedite!) e le tabelle illustrative con i vari dati delle ricognizioni sono di estremo interesse e aggiungono valore a un lavoro già curato dal punto di vista della ricerca. Molto belle sono le foto delle varie ricognizioni di mapping che ci mostrano la Sicilia 

Il libro di Salvo Fagone segue passo passo lo sviluppo della guerra aerea nel Mediterraneo. In quegli anni, senza un secondo fronte a occidente, il centro dell'attenzione del mondo era attratto da quegli scontri in cieli senza nuvole e splendide giornate. Fagone ci illustra l'enorme dispendio di vite umane e di materiale giorno dopo giorno e notte dopo notte , i bombardamenti sulla Sicilia, gli assalti aerei a Malta, e ci fa scoprire una guerra forse poco pubblicizzata e senza i riconoscimenti dati ai "Pochi" nella battaglia d'Inghilterra. Una guerra fatta di fotografie e di ricognizioni su obiettivi difesi pesantemente. Una guerra affascinante combattuta in posti fantastici e pieni di storia. 

Senza dubbio un libro che non potrà mancare sugli scaffali dell'appassionato di storia aeronautica e di Seconda Guerra Mondiale. 

Il libro, edito in lingua italiana presto uscirà anche in lingua inglese. 

Titolo: Ricognitory su husky - Il ruolo cruciale della ricognizione aerea e dell'Intelligence Ultra sulla Sicilia e sul Mediterraneo 

Autore: Salvo Fagone

Pagine: 352

Il libro può essere acquistato qui: 

https://www.youcanprint.it/storia-generale/ricognitori-su-husky-seconda-edizione-9788831697378.html?fbclid=IwAR2MWi39i_rL-cpHm9nmb-vDw85uqiK3Fvbfnxjq-JlCJGdw5Rh5pxRuPyE

Qui: https://www.ibs.it/ricognitori-su-husky-ruolo-cruciale-libro-salvo-fagone/e/9788831697378

Qui: https://www.amazon.it/Ricognitori-cruciale-ricognizione-dellintelligence-Mediterraneo/dp/8831697374/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=salvo+fagone&qid=1606338619&sr=8-1










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