Wednesday, March 31, 2021

TEDDY di Laurence Luckinbill , adattato da Eryck Tait

 Il libro che vi presento oggi non è esattamente un libro, ma una graphic novel che ci porta a conoscere attraverso un espediente letterario la vita e vicenda politica e umana di uno dei più grandi presidenti della storia americana: Theodore Roosevelt.

Questa graphic novel parte raccontandoci di un vecchio e ormai piagato dalla malattia (reumatismi) Roosevelt che si presenta davanti ad un pubblico nel luglio del 1918. Il buon vecchio Teddy (piagato dai malanni ma appena 60enne) esordisce con la sua solita verve , portando a conoscenza degli spettatori (e dei lettori) la notizia appena ricevuta dell'abbattimento di suo figlio Quentin, al tempo aviatore nel corpo di spedizione americano in Europa, dove la Grande Guerra è entrata nell'ultimo anno. Partendo da questo preambolo egli ritorna indietro tracciando la sua storia di ragazzino fragile "curato" dal padre, di giovane studioso e curioso, di giovane politico che rompe gli schemi e i privilegi, di eroe di guerra e di visionario politico che inaugura il "secolo americano". 

Il libro, scritto da Laurence Luckinbill e illustrato dalle belle tavole dell'artista Eryck Tait è pieno di tavole dal forte impatto simbolico, che insistono spesso su una delle grandi passioni e dei grandi lasciti di quel grande presidente: l'amore per la natura. Roosevelt infatti fu il primo a dare una legislazione che proteggesse la natura degli Stati Uniti. Egli lo fece anche a costo di abusare degli "ordini esecutivi" nel riservare la maggior parte possibile di terreno e proteggerla dallo sfruttamento intensivo. 

Ma Roosevelt fu anche un grande uomo di famiglia, un uomo innamorato (ebbe due mogli Alice Lee, morta prematuramente, ed Edith Carow, dalle quali ebbe in totale 6 figli) e presente, come traspare anche dal testo e dalle tavole. Egli fu un patriota che vedeva negli U.S.A. il faro a cui tutte le altre potenze e nazioni avrebbero guardato nella ricerca per un mondo e un avvenire migliore. Uno scrittore prolifico e un grande politico che portò avanti il grande progetto di un canale nell'Istmo di Panama che collegasse Atlantico e Pacifico per avvicinare maggiormente la popolazione USA e aumentare il traffico e i commerci. Fu l'istigatore di una politica di grande sviluppo della Flotta con la costruzione di tante navi che avrebbero rilevato un giorno il ruolo dell'Impero Britannico sui mari del mondo. 

Roosevelt esce da questo racconto ancora più forte, ancora più umano. Consapevole delle sue debolezze (miopia, asma) ma anche dotato nel suo spirito dei mezzi per sovravanzare ogni ostacolo, per andare avanti nonostante tutto, facendo il proprio dovere e passando poi la torcia a qualcun altro che seguirà l'esempio. Roosevelt è un personaggio eternamente positivo che ha sempre avuto nei media una narrazione simile, che ce lo rende vicino nonostante la grande carica e responsabilità. Sin da "Il Vento e il Leone" , bel film di Robert Milius con un David Keith magistrale contrapposto a un grande Sean Connery, fino alle commedie come "Una Notte al Museo" in cui viene interpretato dal compianto Robin Williams. Teddy è una figura positiva ancora oggi che può servire per un impegno civile ancora più forte e questo mezzo con cui viene presentato oggi, la graphic novel, non fa altro che rinnovare quella luce positiva puntata su di lui, indicando il suo esempio e la sua forza alle nuove generazioni. 

Un grazie di cuore a Naval Institute Press e Dead Reckoning per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: TEDDY 

Autore: Laurence Luckinbill , adattato da Eryck Tait

Pagine: 170

Link: https://www.usni.org/press/books/teddy




Sunday, March 28, 2021

M113 - American Armoured Personnel Carrier di Ben Skipper

 L'M113 è un altro iconico veicolo della Guerra Fredda. Nato sulla scorta delle esperienze della fanteria nella Seconda Guerra Mondiale sulla base delle teorie del Generale Gavin (ex comandante della 82a Divisione Aviotrasportata) riguardo il nuovo ruolo della cavalleria nei moderni campi di battaglia, esso fu lo sbocco naturale dei precedenti modelli di APC M75 ed M59. 

L'M113 è il protagonista della nostra monografia della serie "Land Craft" edita da Pen&Sword. L'autore già lo conosciamo, è Ben Skipper, modellista e storico che ha curato anche il volume sulla Land Rover (recensito qui: https://oldbarbedwire.blogspot.com/2021/03/land-rover-military-versions-of-british.html ) . I libri della serie sono un ottimo punto di partenza per storici,appassionati e soprattutto modellisti. In questo caso, come detto ci troviamo davanti ad un mezzo iconico che ha avuto il suo debutto in battaglia durante la Guerra del Vietnam. Esso anzi è una delle immagini più ricorrenti al pari dell'elicottero Huey o del fucile M16. La necessità di sostituire i vecchi half track che portavano i soldati in battaglia ma li rendevano vulnerabili a esplosioni dall'aria fece scegliere la strada progettuale di un mezzo che potesse essere chiuso e far sbarcare i soldati nel mezzo del combattimento. Necessaria era una certa dose di protezione, almeno verso armi di piccolo calibro , e una velocità di base insieme all'agilità. Come detto l'evoluzione dell'M113, un mezzo che ancora oggi dopo 60 anni è ancora in servizio attivo in moltissimi paesi, derivò da due precedenti modelli , l'M75 e l'M59. Le soluzioni si raffinarono e anche in base all'esperienza di combattimento nei primi anni di guerra del Vietnam lo stesso M113 fu migliorato in alcuni aspetti (la versione ACAV) , venendo poi aggiornato con alcune versioni subito dopo la fine del conflitto e negli anni seguenti. 

La fortuna del mezzo M113 è data dalla sua facile versatilità che lo hanno reso una piattaforma fantastica per creare decine di versioni tutte più o meno di successo. Il libro di Ben Skipper, come ogni libro della serie è metodico nel raccontare la storia del mezzo. Dopo una breve introduzione e una breve storia del disegno e dello sviluppo del mezzo (che delinea ogni versione) abbiamo "The M113 in detail" che invece scende nei particolari del mezzo. Una utilissima tabella a pagina 21 da' dei consigli ai modellisti su quale versione necessita attenzioni e particolari che se resi in modo sbagliato vanificherebbero lo sforzo di realismo cercato dal modellista.

Una breve sezione delinea il servizio e le azioni di guerra del nostro veicolo, con una serie di foto a colori di estremo interesse. Le varianti (moltissime) dell'M113 sono invece a pagina 28 con la descrizione e la foto della vasta gamma di modelli creati dalla base del nostro mezzo. E' incredibile notare come la fantasia dei progettisti si stata scatenata. Addirittura abbiamo una versione (VISMOD) creata per simulare un BMP russo nelle esercitazioni (con opportune modifiche cosmetiche) o carri lancia nebbia, versioni di lanciamissili, carri ambulanza, mezzi in uso alla NASA e carri comando. Questa è una sezione che sicuramente ispirerà molti modellisti a cercare di riprodurre un mezzo unico e interessante. 

La parte del libro che però è più di interesse per il modellista è quella centrale e finale, con la riproduzione di 8 profili a colori di vari M113 in uso dagli esordi nel Vietnam (dove i nemici lo avevano ribattezzato "Green Dragon") fino ai nostri giorni. I profili sono tutti interessanti, da un punto di vista cromatico spicca quello in uso dalla NASA e la versione in forza all'Esercito Sud Coreano in Vietnam. Segue poi la sezione dei modelli assemblati con una prevalenza per gli M113 in forza all'Esercito Australiano. Vi sono infatti due M113 MVR (i modelli sono tutti in scala 1/35) e un modello FSV. Questi sono M113 modificati come mezzi di supporto alla fanteria che montano delle torrette prese da uno Scorpion (versione MVR) o da un Saladin (FSV). L'MVR fu creato dopo l'FSV e ambedue montano un cannone da 76mm. Completa la serie di 4 modelli assemblati un classico M113 dell'US Army del 1967. 

La sezione seguente analizza i molti modelli in commercio, concentrandosi principalmente su quelli in scala 1/35 , sui kit di modifica e sulle varie decalcomanie che aiutano a creare modelli unici di eserciti e guerre poco considerate.

Che dire di più? Il libro, pur trattando un tema vastissimo e che meriterebbe ovviamente un tomo enciclopedico, riesce a dare un'ottima narrazione dello sviluppo di un mezzo iconico e che ancora viene utilizzato in moltissimi paesi 8e che molto probabilmente continuerà ad esserlo fino al 2050). Le foto, moltissime , delle varie versioni, i profili a colori e i modelli assemblati rappresentano un'ispirazione per chi vuole cimentarsi in questo hobby, così come le informazioni presenti sono utili allo storico che vuole sapere di più su uno dei mezzi iconici della Guerra del Vietnam e uno dei principali mezzi dell'arsenale occidentale nella Guerra Fredda. Non resta che trovare un M113 sul mercato dei kit (seguendo l'utile guida alla fine del libro) e cimentarsi nel montaggio!


Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: M113 - American Armoured Personnel Carrier 

Autore: Ben Skipper

Pagine: 64

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Land-Craft-5-M113-Paperback/p/18692



















Monday, March 22, 2021

BMW R75 - Escaping from the Falaise pocket - From photo to model - The Complete Story di Robert Doepp

 Uno degli indizi più veritieri della distruzione dell'esercito tedesco a occidente , dopo lo Sbarco in Normandia del 6 giugno 1944, è rappresentato dalla serie di foto che ritrae la ritirata oltre la Senna e la fuga dalla Sacca di Falaise. Questo evento fu determinato dall'Operazione Cobra e dalle varie offensive britanniche che intrappolarono gran parte della Wehrmacht e delle SS in un luogo chiamato appunto Falaise. Nella serie di foto che documentano questo evento, viene spesso pubblicata l'immagine di uno sparuto gruppo di paracadutisti tedeschi, che montano una motocicletta con sidecar e nel linguaggio del corpo e nello sguardo dimostrano una certa fretta di allontanarsi velocemente da quel luogo.

Quella foto, grazie al modellista Robert Doepp, oggi è diventata un bellissimo modello in scala 1/9 e il libro che vi presento oggi documenta la creazione di questa opera d'arte .

Il libro edito da AFV Modeller Publications e distribuito da Casemate.uk illustra la creazione da zero della motocicletta, una BMW R75, del suo sidecar , delle 4 figure , e della base . 

Doepp è un appassionato motociclista quindi l'enfasi del suo libro è posta sulla creazione del mezzo, cui dedica i primi capitoli. Infatti iniziando da "ruote e telaio" e finendo con il carrozzino del sidecar, nessun dettaglio della costruzione viene lasciato al caso. Non sono un grande esperto di moto, ma mi pare che il lavoro di riproduzione , le proporzioni, i marchi, le ruote e la loro "credibilità", perfino l'equipaggiamento che veniva applicato è perfettamente riprodotto. 

Quello che segue è la colorazione del mezzo, con le rifiniture , l'invecchiamento e l'usura. La foto in bianco e nero , sebbene molto chiara (ovviamente fatta da un professionista di una unità di propaganda) ovviamente non mostra i colori, quindi qui Doepp può solo andare a congetture sebbene il risultato finale e la scelta della colorazione a mio avviso rispecchia perfettamente quello che appare dalla foto originale. 

Ovviamente la scala 1/9 aiuta molto nel rendere più realistico ogni segno di usura, evidente dopo un'intera campagna (quella di Normandia) e chissà quanti km percorsi!

La parte più interessante almeno dal mio punto di vista è quella riguardante costruzione e colorazione delle 4 figure presenti. Sono un modellista (molto scadente) di soldatini e apprezzo profondamente i consigli che Doepp da' sulla colorazione dei soldati, ovviamente anche questi creati "from scratch" in una maniera estremamente affascinante. Anche qui la foto non mostra nei dettagli due delle figure sul mezzo lasciando aperte varie possibilità nel modellare le due figure più indietro. sulla moto. Trovo molto particolare il guidatore, vestito con una stranissima tuta da meccanico (che Doepp afferma essere di un aviere della Luftwaffe, anche se io ho inizialmente pensato a una tuta da carrista italiano, che immagino come molti altri capi - prima fra tutte la famosa mimetica-  siano finiti preda delle forze tedesche) . Questo particolare aggiunge una nota di colore a tutto l'insieme. Le altre tre figure hanno invece una serie di camiciotti da paracadutisti di vario modello.  Di estremo interesse sono i particolari di cui discute Doepp come appunto la postura dell'uomo posto dietro sul sidecar, secondo lui seduto (condivisibilmente) su una tanica di benzina. E' credibile pensare che per fuggire velocemente fosse necessario portare con sè quanta più benzina possibile. Allo stesso modo risaltano le 4 ruote di scorta poste sul retro del sidecar. 

La sezione seguente è dedicata alla base, in realtà molto semplice, fatta di legno e poi decorata con un piccolo canale di scolo e del terriccio opportunamente calpestato. Sebbene molto breve anche questa sezione dimostra la cura con cui Doepp ha creato il suo soggetto.

Le seguenti due sezioni sono rivolte più a modellisti che volessero emulare l'opera di Doepp, dato che vi è una parte fotografica dedicata a un esemplare restaurato di BMW R75 , con foto a colori e perfettamente dettagliate e un'altra sezione dedicata alle foto del tempo di guerra del nostro mezzo, in bianco e nero, non chiare e dettagliate come la foto da cui è tratto il nostro modello. 

La sezione finale è quella dedicata al modello completo che in una serie di foto a tutta pagina da varie angolazioni, esaltano il grande lavoro di Doepp. 

Che dire di più? Una delle foto più iconiche della fuga della Wehrmacht dalla "Sacca di Falaise" è diventata un bellissimo modello in scala 1/9. Robert Doepp ha posto un nuovo limite nel ricreare perfettamente un modello , partendo da zero e ispirandosi ad una foto. Nonostante il volume, edito da AFV Modeller Publications sia mirato ai modellisti , esso non può non piacere anche allo storico e all'appassionato di uniformologia per la cura con il quale è stato scritto, pari alla cura con la quale Doepp ha creato il suo splendido modello!

Un grazie di cuore ad AFV Modellers Publications e a Casemate per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: BMW R75 - Escaping from the Falaise pocket - From photo to model - The Complete Story 

Autore: Robert Doepp

Pagine: 112

Link: https://www.casematepublishing.co.uk/bmw-r75.html


























Sunday, March 21, 2021

Land Rover : Military Versions of the British 4X4 di Ben Skipper

 Land Craft è una serie edita da Pen&Sword che fa conoscere i veicoli militari più famosi della storia. Questa serie è un ottimo punto di partenza per lo storico, il neofita,l'appassionato e il modellista.

Il mezzo presentato oggi è la famosa e iconica "Land Rover" , e il nostro autore è l'esperto Ben Skipper, modellista e appassionato scrittore, e il volume, pur nelle canoniche 64 pagine della serie è un fantastico viaggio alla scoperta della famosa 4X4 britannica. 

Nata infatti per sostituire l'enorme numero di Jeep nell'immediato dopoguerra (1948) essa fu influenzata dal veicolo che fu una delle armi vincenti alleate nella Seconda Guerra Mondiale. Questa creazione dell'ingegnere capo della Rover, Maurice Wilkes puntava a sostituire infatti il parco di mezzi forniti dagli americani durante la guerra con un mezzo autoctono che fosse basilare nel design (come la jeep) e che corrispondesse alle esigenze dell'esercito britannico e degli altri servizi. In effetti , pur avendo soluzioni innovative (e a basso costo vista la scarsità di materie prime del dopoguerra) pochi avrebbero mai pensato che , in varie versioni , pur tuttavia conservando lo stile inconfondibile dei primi veicoli, questa 4X4 sarebbe stata in servizio per oltre 70 anni . 

Skipper ci guida nel complicato mondo delle varie serie e versioni, analizzandole una per una  non dimenticando neanche le varianti di nicchia che videro degli usi specifici in alcuni servizi. Così abbiamo, dopo la sezione introduttiva , una completa disamina del disegno e sviluppo del mezzo. Questa sezione come detto ci introduce alla storia produttiva vera e propria della Land Rover, con le varie specifiche di ogni mezzo prodotto. Tuttavia chi conosce la serie "LandCraft" sa che la sezione centrale, quella dedicata ai profili e ai modelli è il tratto distintivo di questi volumi. La parte centrale con i profili a colori, utilissimi per creare delle riproduzioni fedeli, ci mostra 8 profili di altrettanti mezzi, tutti differenti, e in certi casi rari come la "Perentie 6X6", un mezzo australiano delle forze speciali modellato sulla Land Rover. Oppure la Land Rover Pink Panther , utilizzata dai SAS in Oman e completamente dipinta in rosa (per confondersi con il particolare deserto di quel paese). 

La sezione che contraddistingue questa serie rispetto ad altre monografie è però quella dedicata ai modelli , sia assemblati che in vendita sul mercato. La Land Rover è in servizio da 70 anni e quindi è normale che siano moltissimi i modelli presenti sul mercato, in varie scale. E inoltre sono presenti tutta una serie di kit per migliorare i già ottimi modelli delle varie marche. Tra essi spiccano quelli che riproducono pneumatici e vari kit per migliorare e rendere più realistico il proprio modello o diorama( da segnalare un kit che rende ottimamente le sospensioni!). 

Sono presenti, come in ogni libro della serie, i vari modelli assemblati da modellisti abbastanza esperti (come il nostro Ben Skipper). In questo caso siamo di fronte a 4 modelli della Land Rover in varie configurazioni (è presente anche la Perentie) in scala 1/35. 

Completano il libro tre sezioni, ovvero " The Land Rover in detail" , "Land Rover Variants" e "In Service & in Action" che  pur non essendo lunghissime sono piene di informazioni e foto.

Che dire di più? La Land Rover, nelle sue varie incarnazioni e nel suo sviluppo lungo 70 anni, è diventata un'icona britannica nel mondo. Oggi in molti teatri (come appunto in Afghanistan) vista la minaccia di IED è stata sostituita da mezzi più resistenti, ma tuttavia in migliaia di esemplari è ancora presente negli eserciti e forze dell'ordine e di soccorso di tutto il mondo , testamento della bontà del disegno originale di Wilkes. Il libro di Ben Skipper è il solito fantstico volume della serei "LandCraft" che farà contenti appassionati, storici, e modellisti.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Land Rover : Military Versions of the British 4X4 

Autore: Ben Skipper

Pagine: 64

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Land-Craft-7-Land-Rover-Paperback/p/18544