Thursday, April 8, 2021

Special Forces Operator - Serving with the SAS and MRF di Robert W. Brown

 Il libro di oggi è quello che si definirebbe un "page turner". La storia di Robert W. Brown nelle forze armate di 4 paesi è una storia che potrebbe essere stata scritta benissimo da un Wilbur Smith (con il suo protagonista Hector Cross) o da Frederick Forsyth ("I Mastini della Guerra"), ma se quelle storie sicuramente sono state ispirate da storie vere, qui siamo davanti a un uomo che ci racconta tutto in prima persona , Robert W. Brown. 

Brown nel suo libro ci parla della sua infanzia anche abbondantemente: è un tratto che lo distingue da altri operatori ( o se vogliamo usare un termine che Brown non usa mai, e che quindi non userò neanche io "mercenari") di cui si sa sempre troppo poco come se fossero nati già preparati a quella vita. E' semplice volergli bene o almeno empatizzare con la sua infanzia e gioventù fatta di spostamenti. Inghilterra, poi Rhodesia, poi Australia. Tutto in breve tempo, in anni in cui si temeva che l'Europa , sotto lo spettro della Guerra Fredda , sarebbe ripiombata presto in un altro conflitto , questa volta nucleare. 

La descrizione della sua infanzia e gioventù passata alla fine degli anni '50 e inizio anni '60 è molto godibile e fa da introduzione a quella che è la sua prima esperienza militare, con i SAS Australiani. La fine degli anni '60 però lo vede nel conflitto del Vietnam impegnato in operazioni sotto copertura nel Laos, "la guerra che non c'era" . Qui Brown inizia a fare sul serio. Capisce di essere tagliato per quella vita, di entrare in un loop dal quale non si può uscire facilmente. Si arruola nei paracadutisti Britannici , e fa diversi tour nel Nord Irlanda, in un conflitto settario e feroce, che è molto diverso dalla giungla a cui era abituato. L'ultimo tour lo fa da "infiltrato" nel MRF (Military Reaction Force) ovvero soldati che "demilitarizzati" si infiltravano tra la popolazione civile cercando di carpire informazioni. Un lavoro estremamente rischioso in cui Brown forse era avvantaggiato da un background culturale cattolico e irlandese. 

La parte centrale del libro racchiude le esperienze di Brown in Rhodesia, un paese che aveva bisogno di ogni aiuto possibile per fermare l'avanzata del terrorismo. In questo caso per Brown era come tornare sui luoghi di parte della sua infanzia, solo che in questo caso i bellissimi luoghi della Rhodesia (odierno Zimbabwe) si sarebbero trasformati in luoghi di conflitti a fuoco e morte. Qui Brown viene ferito gravemente. 

Una delle parti più interessanti è il suo ruolo di raccolta di intelligence una volta che la Rhodesia divenne Zimbabwe e egli si ritrovò (come molti) in Sud Africa. Qui Brown rischierà molto cercando di infiltrarsi in Zambia (un altro paese in cui si era ormai instaurata una dittatura odiosa). Tutto sullo sfondo di un grande incontro internazionale che forse gli salverà la vita (non dico di più). 

Brown, nato nel 1947 ha già passato quell'età in cui molti soldati si ritirano ma ancora negli anni 2000 è attivo e dopo un evento abbastanza triste trova motivazioni per ritornare a quello che ha fatto sempre, facendosi assumere da una società di contractors in Iraq nel 2004. 

La storia di Brown è una sincera parabola di vita di un soldato lungo 50 anni di conflitti nascosti, poco conosciuti o semplicemente dimenticati. La sua schiettezza è ammirabile, sia nel parlare delle azioni di guerra, sia nel trattare della sua vita privata, delle sue relazioni, amicizie e amori. Il libro, edito da Pen&Sword è un altro bel volume che narra le vicende poco conosciute di un soldato di cui forse se avessimo letto in un romanzo avremmo pensato che la sua storia era "troppo incredibile per essere vera". 

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensioni.

Titolo: Special Forces Operator - Serving with the SAS and MRF 

Autore: Robert W. Brown

Pagine: 208

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Special-Forces-Operator-Hardback/p/18708




No comments:

Post a Comment