Se il 1916 fu l'anno della grande offensiva della Somme, dove le speranze di tanti giovani idealisti arruolatisi grazie al richiamo di Kitchener si infransero sul filo spinato non toccato dall'artiglieria, se il 1917 fu l'anno di alcune offensive fruttuose e del fango di Passchendaele il 1918 è certamente l'anno della vittoria per le forze dell'Intesa, ma che era iniziato con la terribile offensiva del Kaiserschlacht (conosciuta anche come Offensiva di Primavera o Operazione Michael) ovvero l'ultima disperata carta spesa dalle forze tedesche per forzare una conclusione militare al conflitto.
Arrivati quasi a Parigi (come nel 1914), le forze tedesche persero impeto e rincularono sino a rimettersi sulla difensiva ed essere infine travolte.
In questo libro, il bravo storico Richard Van Emden, punta ancora una volta su una formula vincente: invece di concentrarsi sui grandi schemi tattici e strategici, fa parlare il singolo soldato, le sue esperienze ed emozioni. E come nel caso del libro già recensito e riguardante la Somme ( qui: https://oldbarbedwire.blogspot.com/2019/02/the-somme-epic-battle-in-soldiers-own.html ) anche qui ci troviamo di fronte ad un piccolo grande capolavoro di umanità. I timori per quella offensiva tedesca in arrivo, l'ansia, le descrizioni di distruzione e sbandamento delle truppe, poi di nuovo l'offensiva e la fiducia ritrovata, la speranza di potercela fare a uscire indenni da quella terribile guerra, infine la stanchezza e spesso la mancanza di entusiasmo anche quando si venne a sapere dell'Armistizio.
Ma il grande merito di Van Emden, oltre che raccogliere le testimonianze (tra centinaia e centinaia sembra che lo storico riesca a trovare sempre quelle che si legano fino a formare un racconto continuo e appassionante) è quello di aver scelto delle foto di indubbio valore, sia di parte britannica (dove ricordiamo era in vigore una censura molto stringente sul fare foto sia per ufficiali che per truppa) sia di parte tedesca. Spesso queste foto inedite ci mostrano momenti di quiete nelle retrovie o in trincea, ma più spesso quello che vediamo davanti è l'assurda distruzione di una guerra che aveva devastato il territorio fino a renderlo quasi lunare.
E alla fine del libro, nelle ultime foto, quelle in cui la pace sembra vicina, o è stata raggiunta, si vede negli occhi degli uomini un mix di stanchezza ma anche gioia per essere sopravvissuti a un qualcosa di epico e terribile e di poter tornare a casa per raccontarlo o molto più probabilmente per cercare di dimenticarlo.
Un grazie di cuore a Pen&Sword Books per aver riposto fiducia in me e avermi dato la possibilità di recensire il libro.
Titolo: 1918 - The Decisive Year in Soldiers' own Words and Photographs
Autore: Richard Van Emden
Pagine: 384
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/1918-Paperback/p/15599
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