La battaglia della Somme, iniziata il 1° luglio del 1916 e protrattasi fino a novembre, è insieme a quella di Waterloo, uno degli eventi cui sono stati dedicati più libri. Il motivo è la scala senza precedenti di impatto emotivo sulle varie comunità che mandarono i soldati al fronte. I Pals' Battalions, distrutti nell'attacco alla possente linea tedesca, impoverirono di materiale umano tutta una serie di cittadine, quartieri, città e segnarono un punto di non ritorno psicologico della Grande Guerra. I 19000 caduti in un giorno (il primo della battaglia, cui se ne aggiunsero molte altre migliaia nei mesi seguenti) ed il doppio di feriti rappresentano il "black day" dell'esercito britannico. L'offensiva della Somme, nata come sforzo delle potenze alleate per attaccare congiuntamente gli imperi centrali nel 1916 (ricordiamo la Sesta Battaglia dell'Isonzo il 6 agosto dello stesso anno, per restare al nostro fronte italiano) era stata pianificata in anticipo dagli strateghi alleati, ma la Battaglia di Verdun, in un settore più a sud del fronte francese, iniziata dai tedeschi per "dissanguare" e mettere fuori gioco l'esercito guidato dal generale Joffre, guastò i piani di francesi e britannici. Ora quella battaglia, era il punto focale dell'esercito transalpino e la Somme non poteva più vedere un grande impiego di truppe, calamitate dal forno crematore di Verdun. Così che si decise che la Somme sarebbe stata un'offensiva condotta principalmente dai britannici e dai loro dominions. Dopo 5 giorni di preparazione d'artiglieria per distruggere le pesanti fortificazioni tedesche (i bavaresi erano in quel settore del fronte) si sarebbe balzati all'assalto per "mordere e tenere" il terreno. Sfidando poi i tedeschi a venirselo a riprendere. Se ci fosse stata la possibilità di uno sfondamento, le divisioni di cavalleria sarebbero state pronte in retrovia con il loro elan e velocità. Il bombardamento fu poi allungato a 7 giorni, perchè la data scelta (29 giugno) presentava dei problemi meteo. Il resto è storia...I battaglioni uscirono dalle trincee, convinti che i tedeschi fossero stati piallati dal bombardamento...ma la loro fu una speranza tradita. Tutta una serie di inconvenienti congiurarono per portare al massacro. Anche se in alcuni settori l'avanzata ci fu e per gli standard dell'epoca e di quella guerra fino a quel momento, furono anche abbastanza consistenti. Richard Van Emden compone un libro fatto di testimonianze e di fotografie per lo più inedite, dividendo i capitoli in fasi sin dalla prima occupazione di quel settore da parte dei britannici nella metà del 1915. Il risultato è molto piacevole, sia per la qualità delle testimonianze, molto varia e originale, sia per il loro numero. Van Emden è uno storico di grandissima qualità e senza dubbio il libro che consta di 355 pagine è una piacevolissima alternativa a tomi più tecnici sulla battaglia. Ovviamente le mappe non sono il punto di maggior pregio, ma si presume che vi sia una conoscenza basilare dei posti elencati nel testo. Testo di assoluto valore.
Titolo: The Somme - The Epic Battle in the Soldiers' own Words and Photographs
Autore: Richard Van Emden
Pagine: 355
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