Tuesday, June 4, 2019

Beneath the Killing Fields - Exploring the Subterranean Landscapes of the Western Front di Matthew Leonard

La Prima Guerra Mondiale , dopo pochi mesi si trovò a bloccarsi su linee ben difese e divise solo da pochi metri in alcuni settori. La Guerra di Trincea, quasi sempre, replicò la sua natura tremenda in ogni teatro di quel terribile conflitto.
In questo bel libro scritto da Matthew Leonard ed edito da Pen&Sword Archeology andiamo a visitare una delle conseguenze di quel tipo di guerra: le gallerie scavate per posizionare mine o per giungere inosservati più vicini alle trincee nemiche.
Una tipologia di guerra che non era una novità della prima guerra mondiale. Le "mine" erano un'invenzione quasi coeva della polvere da sparo. Le gallerie a loro volta per giungere sotto le mura nemiche (ed in questo caso parlando di trincee l'analogia è più che adeguata) sono antiche come le mura stesse.
Possiamo ben dire che oltre ad un mondo in superficie, terribile per quanto sottoposto ai problemi tipici della vita di trincea come il colpo di artiglieria, il fango, l'umidità, i topi, c'era un corrispondente mondo sotterraneo che presentava ulteriori e differenti problemi. Richiedeva adattamento (mancanza di aria, di spazio, silenzio) e coraggio allo stesso modo che guidare un assalto verso il nemico.
Questo libro, diviso in 7 capitoli, ci porta in un viaggio verso questo mondo sconosciuto.
Nel primo capitolo possiamo esaminare la guerra dal punto di vista "sotterraneo" con tutte le mine utilizzate, tattiche usate, descrizioni della tipologia di guerra e degli uomini che affrontarono questo modo di combattere. Nel capitolo 2 invece il viaggio ci porta a immedesimarci nel "minatore" che si trovava in un ambiente che spesso conosceva (era solito reclutare proprio chi in tempo di pace era abituato a fare questo lavoro) ma che presentava ulteriori rischi. Egli doveva acuire i propri sensi, tra cui olfatto, tatto e vista. Ma sopratutto udito. Essenziale era sentire il nemico prima che egli sentisse voi. Ognuno di questi sensi occupa una sezione del capitolo.
Il capitolo 3 invece è dedicato al Gruppo Durand che è stato pioniere della riscoperta e della valorizzazione di tunnel risalenti alla Grande Guerra.
I capitoli 4,5 e 6 sono centrali nel libro e rappresentano le attuali esperienze di combattimento dei campi di battaglia di Loos, Vimy, e la terribile Verdun. Sui campi di tutte queste battaglie sopravvivono testimonianze della guerra sotterranea.
Il capitolo conclusivo traccia un breve e finale resoconto della guerra nei tunnel. Se all'inizio questo tipo di esperienza era quasi invisa al fante medio, invece col passare del tempo, l'avvicinarsi al nemico attraverso una "russian sap" (una trincea che portava vicino al nemico con scopi di ascolto o di solo avvicinamento come effetto sorpresa) poteva fare la differenza tra la vita e la morte.
Il libro è una ottima testimonianza di questo tipo di guerra, è scritto molto bene e corredato da foto che ci fanno capire la dimensione anche emotiva dei soldati che furono coinvolti. Le vittime di questa guerra di materiali, così imponente da schiacciare ogni individualità in superficie, fa affiorare invece le storie e le testimonianze (dove ci sono, quello che è stato scavato credo solo sia una piccola parte del patrimonio storico disponibile) di coloro che invece si trovarono sotto, a scavare e a morire.
Un grazie di cuore a Pen&Sword e al suo staff per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Beneath the Killing Fields - Exploring the Subterranean Landscapes of the Western Front Autore: Matthew Leonard
Pagine: 192
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Beneath-the-Killing-Fields-Hardback/p/12441
















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