Dopo il primo volume dedicato alla fanteria della Guardia Imperiale (recensito qui: https://oldbarbedwire.blogspot.com/2019/07/napoleons-imperial-guard-uniforms-and.html ) Francese non poteva mancare il secondo volume dedicato ai reggimenti di cavalleria di questo prestigioso e mitico corpo delle Guerre Napoleoniche. Paul L. Dawson ci regala un altro libro che diventerà un compagno inseparabile per indagare le vicende della Guardia dal punto di vista delle uniformi e della logistica. Attingendo dagli archivi stessi, egli ricostruisce la vita di questi reggimenti che componevano la Guardia. Nati da quelli che erano i reggimenti che emersero dalle vicende della Rivoluzione, si può tracciare la loro origine a tre distinti corpi : le Guardes de la Prèvotè Hotel, che mutarono nome con i vari cambi di governo post rivoluzionario sino ad essere denominate Garde Du Corps Legislatif che erano in numero di 1200, da dei soldati scelti dal Direttorio come guardie a difesa dei membri stessi di quell'organo di governo, e dalle Guide di Napoleone, formate nel 1796 in Italia da Napoleone. Come nel precedente libro abbiamo visto un'espansione dei reggimenti e battaglioni di fanteria, man mano che si andava avanti nel tempo, anche qui si assiste ad un progressivo aumento delle forze di cavalleria. Facevano parte infatti delle originali truppe formanti la cavalleria della Guardia dapprima i Granatieri a Cavallo e gli Chasseurs , a cui si aggiunsero col tempo i Mamelucchi della Guardia (truppe portate dall'Egitto quando Napoleone tornò da lì) e i Dragoni dell'Imperatrice, seguiti poi da Lancieri Polacchi e Olandesi, Lancieri Lituani e Tatari (nel 1812), infine Eclaireurs, Gendarmi d'Elite e i vari servizi come l'Artiglieria a Cavallo, il Treno d'Artiglieria, il treno dell'Equipaggiamento, i Gendarmes d'Ordonnance, più vari altri reggimenti collegati per questioni amministrative. Il lavoro di Dawson è estremamente dettagliato nel riportare le uniformi e i particolari di ogni reggimento. Il lavoro di archivio viene riportato attraverso dei capitoli dedicati ognuno ad un reggimento, con foto a colori dei capi di vestiario e di equipaggiamento sopravvissuti. Non mancano dipinti di personalità facenti parte dei vari reggimenti, e dove possibile le forniture dell'abbigliamento per ogni reggimento vengono seguite anno per anno elencando addirittura quanti capi per ogni indumento o oggetto in dotazione fossero presenti nei vari depositi. Il bonus di questo libro, come nel precedente, è dato da 6 bellissime riproduzioni dell'artista Keith Rocco (sebbene credo che le didascalie siano state confuse tra i primi tre dipinti). Abbiamo tutti i principali reggimenti della Guardia: Chasseurs, Dragoni, Granatieri, Mamelucchi, Lancieri Polacchi e Lancieri Olandesi. Che dire di più? Sia questo libro che quello dedicato alla Fanteria della Guardia Imperiale non possono mancare nella libreria di ogni appassionato di uniformi e di storia napoleonica. Il periodo che vide le uniformi sgargianti e caratteristiche per eccellenza, le Guerre Napoleoniche, non potevano essere rappresentate meglio che da questi due libri, e questo grazie alla ricerca e alla passione di Paul L. Dawson.
Un grazie di cuore a Frontline che mi ha concesso il libro per la recensione.
Titolo: Napoleon's Imperial Guard Uniforms and Equipment - The Cavalry
Autore: Paul L. Dawson
Pagine: 370
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Napoleons-Imperial-Guard-Uniforms-and-Equipment-Hardback/p/16485
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