Thursday, April 30, 2020

Dunkirk Evacuation Operation Dynamo - Nine days that saved an Army di John Grehan & Alexander Nicoll

Nel maggio del 1940 la "drole de guerre" o "phoney war" terminò nel modo più spettacolare possibile, con i tedeschi che attirarono le forze britanniche del BEF e francesi in una trappola per poi tagliarle fuori da ogni ritirata se non da quella che le avrebbe portate verso il mare. Il punto di concentrazione delle truppe britanniche (e di varie divisioni francesi) fu una piccola cittadina di nome Dunkirk (o Dunquerque). Fu così che iniziò l'Operazione Dynamo, dal nome della sala (che ospitava una dinamo) in cui si riunirono le autorità militari britanniche che la pianificarono.
Questa operazione che fu decisiva per il prosieguo della guerra perchè salvò quasi 350.000 soldati britannici e francesi non iniziò con molte speranze. Si pensava che sarebbe stato un successo se si fosse potuto salvare un numero molto minore. Il libro che vi presento oggi, edito da Frontline Books, e scritto da John Grehan e Alexander Nicoll , narra,  facendo uso di tutta una serie di fotografie, della storia di quell'evacuazione, durata sorprendentemente 9 giorni.
Il libro, che fa uso di numerose foto inedite e rare, contestualizza ogni set di immagini suddividendolo per giorno, dal 26 maggio, primo giorno dell'evacuazione al 3 giugno, data della partenza delle ultime navi, o forse sarebbe meglio dire barche dalle spiagge ormai desolate di Dunkirk. In mezzo atti di eroismo e tragedia con il perimetro creato per proteggere lo sbarco sempre più sottile e con l'evacuazione che procedeva portando via sempre più truppe anche dallo stesso perimetro. Le forze tedesche si erano inspiegabilmente fermate, molto probabilmente per rifiatare e far rifornire e riposare i carri armati, sempre operativi dall'inizio della campagna, e avevano lasciato il compito di eliminare le forze britanniche sulle spiagge alla Luftwaffe. In questo contesto disperato però i britannici non persero la calma, ricorrendo dapprima a navi militari di ogni tipo, ed in seguito, con una mossa geniale e forse disperata anche alle "piccole navi" ovvero le barche private, i rimorchiatori, le chiatte del Tamigi, navi di piacere e tutta una serie di imbarcazioni che si sacrificarono per fare quei viaggi e riportare in patria quanti più soldati fosse possibile.
Il libro, con delle bellissime foto, rende omaggio a tutti questi sacrifici, mostrando le numerose barche distrutte , affondate o addirittura immolate sulla spiaggia per fungere da moli per le navi che continuavano a fare la spola e che non potevano spingersi a riva. Allo stesso modo oltre che utilizzare i moli del porto a Dunkirk , gli stessi genieri britannici crearono dei moli provvisori per far affluire sempre più soldati verso le navi e la salvezza. Famoso è il molo improvvisato con dei camion.
Il merito del libro è anche quello di far conoscere gli autori di serie di foto estremamente interessanti, come quell scattate dal Sottotenente Crosby e che descrivono lo spiaggiamento dell'HMS Oriole proprio come molo provvisorio. Anche quelle dei fotografi ufficiali del War Office Puttnam e Malindie spiccano per il fatto di aver mostrato al mondo il sacrificio di molti nel salvataggio di un esercito. Ma sopratutto questo libro è un piccolo tributo allo spirito di coloro, spesso civili, che si avventurarono lungo le rotte predeterminate dalle autorità militari rischiando di perdere tutto, barca e sopratutto vita, senza pensarci due volte.
Dunkirk e l'epopea di una sconfitta che divenne vittoria è stato trattato non molto spesso al cinema, anche se quelle volte checiò è accaduto  ha dato luogo ad ottimi film. Tra questi una bellissima scena in "Atonement" , dove Dunkirk funge da sfondo a una vicenda molto diversa da un film bellico, ma l'episodio dell'evacuazione è stato magistralmente ritratto in un film del 1958 con il grande John Mills ( e vi sono alcune foto della ricreazione delle spiagge francesi tratte dal film anche nel libro) e sopratutto nel recente "Dunkirk" di Nolan. Tuttavia nessuna ricreazione cinematografica può battere le foto del vero evento, con la tragedia delle navi distrutte e spiaggiate, il materiale abbandonato e i feriti e gli evacuati. Tuttavia le foto che più colpiscono sono quelle dei soldati inglesi che pur sconfitti hanno uno sguardo fiero e spesso sorridente. Dunkirk forse non fu una vittoria, ma certamente fu la nascita di uno spirito nuovo che aiutò poi le forze britanniche a riscattarsi durante la guerra.
Un grazie di cuore a Frontline Books per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Dunkirk Evacuation Operation Dynamo - Nine days that saved an Army
Autori: John Grehan & Alexander Nicoll
Pagine: 166
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Dunkirk-Evacuation-Operation-Dynamo-Paperback/p/17730


















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