Nell'ambito della storiografia riguardante le operazioni di sabotaggio e aviotrasportate britanniche nella Seconda Guerra Mondiale, l'Operazione Colossus non attrae l'attenzione che meriterebbe. Oggi presentandovi questo libro colgo anche l'occasione per parlarvi di un'operazione poco conosciuta ma che raccoglie in sè una serie di elementi interessanti per quelli che furono poi gli sviluppi del "portare la guerra al nemico" da parte delle autorità militari britanniche.
Il libro, scritto dopo accurate ricerche negli archivi britannici e italiani da parte di Karence Paterson per la casa editrice Greenhill Books, descrive lo sviluppo delle forze aviotrasportate britanniche con un'interessante disamina dei primordi della nuova arma dei paracadutisti, cui altri eserciti avevano già dato un decisivo impiego in battaglia (primi fra tutti i tedeschi con le operazioni del 1940). E' interessante sapere come quella che divenne poi un'eccellenza nell'ambito dell'esercito britannico fece ricorso all'inizio a istruttori che si esibivano in circhi volanti, materiale di lancio copiato e aerei improvvisati.
Dopo la disfatta del BEF e l'evacuazione di Dunkirk, l'unico teatro di combattimento era rimasto il Nord Africa (e l'Africa Orientale) dove i britannici avevano respinto l'invasione italiana dell'Egitto e ora stavano travolgendo le forze del Maresciallo Graziani. Tuttavia Churchill, non amava che le forze tedesche e italiane stessero tranquille a casa loro. Furono così pensate delle forze che potessero portare la guerra al nemico con raid e sabotaggi. Uno degli obiettivi individuati per la nuova forza d'assalto (molto esigua in numero, nonostante Churchill avesse chiesto 5000 paracadutisti) fu un acquedotto nel sud dell'Italia, sul fiume Sele, e che riforniva la notoriamente arida regione della Puglia. Distruggere l' Acquedotto Tragino, nei pressi di Calitri, tra Campania e Basilicata, avrebbe creato seri problemi a tutte le forze militari italiane presenti in Puglia e creato panico tra le autorità.
Fu così distaccata la forza di un plotone, tratta dai volontari che già avevano aderito al , che dopo adeguato addestramento alla demolizione si sarebbe dovuta lanciare da 6 aerei modello Whitley che , partendo da Malta si sarebbero trovati sopra l'obiettivo il 10 febbraio 1941, in una regione montuosa e fredda, nel pieno dell'inverno.
Il libro, scritto da uno storico autore di diversi libri sulla Seconda Guerra Mondiale, presenta in modo ottimo la creazione del reparto e il ritratto dei vari personaggi che aderirono all'impresa. Su di essi spiccano i comandanti come Strange , coordinatore dell'addestramento al campo aereo di Ringway , e le personalità di coloro che si imbarcarono nell'impresa come "Tag" Pritchard e Deane-Drummond. Scopriamo come ci fossero delle resistenze in vari settori riguardo l'uso e addirittura la formazione di paracadutisti, ma anche resistenze da parte della RAF di fornire aerei, distogliendoli dal compito essenziale di bombardamento. I Whitley infatti erano aerei non certamente progettati per il trasporto e i resoconti dei lanci da una botola posta sul ventre dell'aeroplano fanno ammirare ancora di più il coraggio di chi si cimentava in tali imprese.
L'Operazione Colossus precede di circa un anno il Raid su Bruneval del maggiore Frost, e la sua riuscita, seppur con danni molto limitati, fu una grande iniezione di morale più che un successo vero e proprio. I 35 uomini che si lanciarono furono tutti catturati dopo aver effettivamente demolito il ponte (ma con meno della metà dell'esplosivo poichè una parte non era stata sganciata e una sezione di demolitori incaricata atterrò molto lontana dall'obiettivo) , dopodichè dividendo le forze si sparpagliarono per ragginugere il Tirreno e l'appuntamento con il sottomarino Triumph, che non arrivò mai.
Il racconto della caccia all'uomo e della cattura, con i seguenti mesi di prigionia nei vari campi in Italia e, per alcuni, in Germania, costituisce la seconda parte del libro, che è quasi un libro a sè. Non conoscevo l'Operazione Colossus nei dettagli e men che meno il fato di chi vi partecipò. Su tutti molto tragica fu la sorte dell'unico elemento ad essere fucilato, l'italiano Fortunato Picchi, reduce della Grande Guerra e poi trasferitosi a Londra per lavoro che venne reclutato per il suo odio per il regime di Mussolini. E' una storia che andava raccontata e Paterson ha posto l'accento su questa figura che ha sacrificato tutto per quello che riteneva giusto.
Altre figure interessanti che spiccano sono quelle di Deane-Drummond che riuscì a fuggire in Svizzera e poi partecipare a Market Garden, e anche , sebbene trattata di passaggio, quella del generale italiano Bellomo, che si battè per assicurare ai prigionieri lo status di soldati e non sabotatori (evitando così la fucilazione) e che poi, paradossalmente, fu egli stesso fucilato per responsabilità in crimini di guerra.
La storia di Colossus costituisce il punto di svolta, a mio avviso, per la comprensione di come si svilluparono poi le operazioni di sabotaggio e sopratutto la 1a Divisione Paracadutisti, in cui confluirono gli elementi che avevano formato i sabotatori dell'Acquedotto Tragino. Mentre i tedeschi, pochi mesi dopo, avrebbero rinunciato a grandi operazioni aviotrasportate dopo il massacro di Creta, i britannici, forse anche rinvigoriti dal successo (sopravvalutato) dell'operazione Colossus, investirono su un'unità che fu poi decisiva nel prosieguo della guerra.
Il libro di Paterson si legge con estremo piacere, e da italiano posso dire che non riscontro grandi errori nei nomi riportati (forse solo la ripetizione dell'acronimo MSVN in luogo di quello corretto MVSN) . Il libro appassiona ed è scritto molto bene facendo luce su un'operazione poco importante forse per i risultati ottenuti, ma di estremo valore per la capacità di miglioramento e di apprendimento degli errori da parte delle autorità militari britanniche.
Un grazie di cuore a Greenhill Books per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Operation Colossus - The First British Airborne Raid of World War II
Autore: Lawrence Paterson
Pagine: 236
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Operation-Colossus-Hardback/p/17705
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