Thursday, May 28, 2020

The Destruction of 6th Army at Stalingrad - Rare Photographs from Wartime Archives di Ian Baxter

Spesso gli storici discutono su quale evento possa rappresentare il punto di volta di un conflitto, e non molto spesso si trovano d'accordo. Ma nel caso della Seconda Guerra Mondiale pochi sono i punti di svolta sui quali non si è d'accordo , si contano infatti sulle dita di una mano o poco più e tra questi sicuramente c'è la Battaglia di Stalingrado combattuta tra le forze tedesche e quelle sovietiche tra la fine del 1942 e l'inizio del 1943.
Il tema del libro di oggi è proprio questo, la distruzione della 6a Armata di Von Paulus nella città che simbolicamente e strategicamente era l'obiettivo delle mire di Hitler.
L'autore del libro di oggi, della prolifica e ottima serie della Pen&Sword "Images of War" è una vecchia conoscenza della serie e grande esperto di immagini della Seconda Guerra mondiale, Ian Baxter. 
Il libro descrive con immagini prese da collezioni private e da servizi di reporter di guerra l'avanzata delle unità che facevano parte della 6a Armata verso il loro "rendezvous con il destino" nella città che portava il nome del dittatore sovietico Stalin.
Ognuno dei 4 capitoli in cui è diviso il libro è dedicato ad una fase della battaglia, con il primo capitolo che descrive le manovre di avvicinamento alla città posta sul Volga, la seconda invece l'assedio alla città con i combattimenti cittadini, la terza l'accerchiamento da parte delle forze sovietiche di quelle tedesche confluite in città con l'operazione "Uranus" e infine la quarta la sistematica distruzione della 6a Armata.
Ogni fase presenta un numero molto consistente di foto di ottima qualità che pongono in evidenza alcuni aspetti sui quali spesso il lettore e l'appassionato medio non focalizzano la loro attenzione. Ad esempio nella prima fase è evidente come certamente le forze tedesche fossero dotate di tattiche di guerra lampo e di mezzi  e unità per attuarla, ma nel grosso delle forze invece fossero ancora un esercito dipendente da trasporti lenti e affidati a carri e cavalli.
Allo stesso modo si può notare guardando i volti dei tedeschi ritratti nelle foto il cambiamento di umore che va di pari passo con le sorti della battaglia, se non differiscono di molto dai sorridenti "landsers" di inizio Blitzkrieg  (1940 e 1941) nelle manovre di avvicinamento alla città di Stalingrado, nel prosieguo dei combattimenti si può notare preoccupazione e logoramento, forse anche consapevolezza che da lì in poi la guerra sarebbe stata differente rispetto agli iniziali successi.
Ovviamente la grande mole di foto ritrae esclusivamente soldati tedeschi, ci sono altri libri anche della stessa serie "Images of War" che descrivono la guerra dal punto di vista iconografico dei sovietici.
Stalingrado ha ricevuto un trattamento dal punto di vista bibliografico, iconografico e della realizzazione di film abbastanza adeguato alla sua importanza con innumerevoli libri , sia saggi che fotografici e ben 4 film di maggiore importanza , due prodotti dai tedeschi (1959  e 1993) uno dai russi (2013) e uno da una coproduzione di vari paesi ("Il Nemico alle Porte") . Ognuno di questi maggiori film descrive una fase della battaglia (alcuni eccedendo forse per fantasia) ponendo maggiore o minore enfasi su alcuni avvenimenti o personaggi. Tuttavia , come scrivo spesso, nulla può restituire al meglio la storia di una fotografia e di un volto che ha vissuto davvero quella storia. 
I volti dei soldati tedeschi, baldanzosi, preoccupati, tesi, disperati, sconfitti rappresentano bene il caleidoscopio di avvenimenti che sono maturati durante la battaglia di Stalingrado, dopo la quale i tedeschi non riuscirono più se non in limitati casi, a riguadagnare l'iniziativa strategica e i sovietici iniziarono una sequela di battaglie che li portarono a Berlino nel 1945. 

Titolo: The Destruction of 6th Army at Stalingrad - Rare Photographs from Wartime Archives
Autore: Ian Baxter
Pagine: 155





















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