Thursday, December 3, 2020

Cesare and Lucrezia Borgia - Brother & Sister of History's Most Vilified Family di Samantha Morris

 Se si pensa al Rinascimento , la grande corrente culturale, artistica, sociale che ha investito l'Italia e l'Europa dalla metà del XV alla metà del XVI secolo, pensiamo nettamente a qualcosa di positivo, di "luminoso" , qualcosa che contrasti con i poco conosciuti (e apprezzati) bui secoli di mezzo tra l'età classica e quella moderna. 

La realtà è che anche quel periodo fu funestato da guerre, pestilenze e una bassissima aspettativa di vita. E' diventata famosa quella frase pronunciata ne "Il Terzo Uomo" di Carol Reed (battuta non presente nel libro ma inserita dal protagonista Orson Welles) : 

"In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerra, terrore, omicidio, strage ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, con cinquecento anni di amore fraterno, democrazia e pace cos'hanno prodotto? L'orologio a cucù."

E', certamente, una frase ad effetto e di "contrasto", ma in un certo senso, tradisce uno stereotipo e un mito duro a morire, ovvero che i Borgia fossero il peggio del peggio, da un punto di vista morale e non solo, dei vari governanti e potenti dell'epoca. Il libro che vi presento oggi è una ventata di freschezza in questo mito oscuro poichè per la prima volta siamo di fronte a una biografia congiunta di due dei tre protagonisti della famiglia Borgia, Cesare e Lucrezia. 

Samantha Morris storica specializzata nel Rinascimento e nella famiglia Borgia, ci porta a conoscere queste due affascinanti figure grazie all'utilizzo di fonti primarie e secondarie, senza aver problemi ad analizzare i comportamenti dei due fratelli. 

La biografia, agile e piacevole, si muove attraverso le stanze del potere e la "ragion di stato" dell'epoca. 

I due, insieme ad altri fratelli, erano figli di Rodrigo Borgia, un cardinale poi salito al soglio pontificio come Alessandro VI e Vannozza Cattanei, una donna romana (o forse no) che era stata per anni la sua amante. Come un qualsiasi regnante dell'epoca il Papa Alessandro era preoccupato dalla conservazione del potere della sua famiglia catalana e quindi usava i suoi figli come pegno nella difficile situazione dei regni italiani del tempo, in cui più spesso che no, facevano irruzione due delle grandi potenze straniere , Francia e Spagna. Anzi si può dire che la politica italiana era (e lo fu per molti secoli) influenzata dalle fazioni che parteggiavano per l'una e per l'altra nazione. Samantha Morris si muove agevolmente nello spiegare le politiche dell'epoca, e questo, da italiano devo dire che è ammirevole. 

Un'altra cosa che balza all'occhio è la conoscenza dei luoghi che evidentemente la Morris ha visitato di persona. 

L'analisi psicologica dei due personaggi fa leva sulle differenze profonde tra Cesare e Lucrezia. L'impressione è che Cesare sia stato ammirato (in primis dal contemporaneo Machiavelli, che su di lui modella la sua opera "Il Principe") mentre Lucrezia non ha conosciuto la gloria che meritava, finendo vittima di dicerie infondate o di vere e proprie maldicenze. In realtà se Cesare fu un condottiero modellato su quello che era da alcuni secoli l'uomo d'arme e di governo , fu Lucrezia ad essere la vera donna del Rinascimento. Senza nulla togliere a Cesare , alla sua brama di cambiare il destino dell'Italia e unificarne i territori (o almeno espandere i domini papali del padre) è Lucrezia che fu davvero rivoluzionaria nel suo rapporto con i suoi sudditi, soprattutto nelle esperienze come  Contessa di Pesaro e Duchessa di Ferrara. Una donna certamente pegno della "ragion di stato" come lo erano tutte le donne (e gli uomini) di famiglie potenti dell'epoca. Ma che non seppe mai rassegnarsi a essere solo una figura di contorno e anzi supplì spesso in ruoli di vero e proprio governo all'assenza dei suoi mariti (ne ebbe tre). Allo stesso tempo, Cesare si può dire che inseguì costantemente la "Fortuna" venendone spesso premiato ma in realtà alla fine venendone deluso e tradito, con una fine non degna del suo trascorso umano e politico-militare. Tutto si reggeva sul rapporto di protezione del Papa che quando morì fece uscire fuori tutto l'odio accumulato verso questa famiglia enorme e tentacolare che destava il rancore di molte delle potenti famiglie dell'epoca e soprattutto del successore di Alessandro VI , Giovanni della Rovere, noto poi come il Papa Guerriero Giulio II. E' palese che nel rapporto di Lucrezia e Cesare con i potenti dell'epoca ci sia un prima e un dopo , e questo punto coincide con la morte del Santo Padre. 

Il libro si snoda attraverso 17 capitoli , di cui però vorrei segnalare il 16, ovvero "Cesare e Lucrezia nei media odierni"  che offre un' interessante riflessione sulla stereotipata convenzione che Lucrezia fosse una donna di facili costumi tesa ad avvelenare i mariti e i nemici e che Cesare fosse il suo amante e una specie di psicopatico (allo stesso modo peggio ne esce Papa Alessandro) . E' davvero piacevole leggere l'analisi dei vari media recenti e non che hanno trattato i Borgia alla luce del racconto vero del libro. E' ovvio che spesso si tenda a romanzare in special modo in film e serie tv (l'autore di questa recensione ha visto solo "Borgia" la serie TV con Mark Ryder -Cesare- e Isolda Dychauk -Lucrezia- e lo ha apprezzato enormemente) e che normalmente gli sceneggiatori scelgano di dare un tocco personale alle vicende , ma la storia dei Borgia è già appassionante e unica di suo. Allo stesso modo la Morris ci propone altre opere di fiction create negli anni e che sono valutate per la loro aderenza alla realtà storica. 

Che dire di più? Ho enormemente apprezzato questo libro, poichè descrive esattamente, sullo sfondo della storia di Lucrezia e Cesare , l'Italia dell'epoca , i vari regni , ducati e signorie e sopratutto spicca la vicenda umana dei due fratelli e della famiglia Borgia, che davvero segnò per trent'anni o quasi quel mondo popolato di personaggi fantastici che fu il Rinascimento Italiano. Per parte mia indagando sulla storia della mia famiglia ho scoperto che due fratelli , Pedro e Diego Ramirez di cui sono discendente per via materna combatterono prima sotto il formidabile Gonzalo de Cordoba e poi agli ordini del Duca di Valentinois, Cesare Borgia, e questo mi ha avvicinato ancora di più alla storia raccontata nel bel libro di Samantha Morris edito da Pen&Sword. 

 

Titolo: Cesare and Lucrezia Borgia - Brother & Sister of History's Most Vilified Family 

Autore: Samantha Morris

Pagine: 192

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Cesare-and-Lucrezia-Borgia-Hardback/p/18006

 

















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