Se si pensa al Rinascimento , la grande corrente culturale, artistica, sociale che ha investito l'Italia e l'Europa dalla metà del XV alla metà del XVI secolo, pensiamo nettamente a qualcosa di positivo, di "luminoso" , qualcosa che contrasti con i poco conosciuti (e apprezzati) bui secoli di mezzo tra l'età classica e quella moderna.
La realtà è che anche quel
periodo fu funestato da guerre, pestilenze e una bassissima aspettativa di
vita. E' diventata famosa quella frase pronunciata ne "Il Terzo Uomo"
di Carol Reed (battuta non presente nel libro ma inserita dal protagonista
Orson Welles) :
"In Italia, sotto i
Borgia, per trent'anni hanno avuto guerra, terrore, omicidio, strage ma hanno
prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, con
cinquecento anni di amore fraterno, democrazia e pace cos'hanno prodotto?
L'orologio a cucù."
E', certamente, una frase ad
effetto e di "contrasto", ma in un certo senso, tradisce uno
stereotipo e un mito duro a morire, ovvero che i Borgia fossero il peggio del
peggio, da un punto di vista morale e non solo, dei vari governanti e potenti
dell'epoca. Il libro che vi presento oggi è una ventata di freschezza in questo
mito oscuro poichè per la prima volta siamo di fronte a una biografia congiunta
di due dei tre protagonisti della famiglia Borgia, Cesare e Lucrezia.
Samantha Morris storica
specializzata nel Rinascimento e nella famiglia Borgia, ci porta a conoscere
queste due affascinanti figure grazie all'utilizzo di fonti primarie e
secondarie, senza aver problemi ad analizzare i comportamenti dei due
fratelli.
La biografia, agile e piacevole,
si muove attraverso le stanze del potere e la "ragion di stato"
dell'epoca.
I due, insieme ad altri fratelli,
erano figli di Rodrigo Borgia, un cardinale poi salito al soglio pontificio
come Alessandro VI e Vannozza Cattanei, una donna romana (o forse no) che era
stata per anni la sua amante. Come un qualsiasi regnante dell'epoca il Papa
Alessandro era preoccupato dalla conservazione del potere della sua famiglia
catalana e quindi usava i suoi figli come pegno nella difficile situazione dei
regni italiani del tempo, in cui più spesso che no, facevano irruzione due
delle grandi potenze straniere , Francia e Spagna. Anzi si può dire che la
politica italiana era (e lo fu per molti secoli) influenzata dalle fazioni che
parteggiavano per l'una e per l'altra nazione. Samantha Morris si muove
agevolmente nello spiegare le politiche dell'epoca, e questo, da italiano devo
dire che è ammirevole.
Un'altra cosa che balza all'occhio
è la conoscenza dei luoghi che evidentemente la Morris ha visitato di
persona.
L'analisi psicologica dei due
personaggi fa leva sulle differenze profonde tra Cesare e Lucrezia.
L'impressione è che Cesare sia stato ammirato (in primis dal contemporaneo
Machiavelli, che su di lui modella la sua opera "Il Principe") mentre
Lucrezia non ha conosciuto la gloria che meritava, finendo vittima di dicerie
infondate o di vere e proprie maldicenze. In realtà se Cesare fu un condottiero
modellato su quello che era da alcuni secoli l'uomo d'arme e di governo , fu
Lucrezia ad essere la vera donna del Rinascimento. Senza nulla togliere a
Cesare , alla sua brama di cambiare il destino dell'Italia e unificarne i
territori (o almeno espandere i domini papali del padre) è Lucrezia che fu
davvero rivoluzionaria nel suo rapporto con i suoi sudditi, soprattutto nelle
esperienze come Contessa di Pesaro e Duchessa di Ferrara. Una donna
certamente pegno della "ragion di stato" come lo erano tutte le donne
(e gli uomini) di famiglie potenti dell'epoca. Ma che non seppe mai rassegnarsi
a essere solo una figura di contorno e anzi supplì spesso in ruoli di vero e
proprio governo all'assenza dei suoi mariti (ne ebbe tre). Allo stesso tempo,
Cesare si può dire che inseguì costantemente la "Fortuna" venendone
spesso premiato ma in realtà alla fine venendone deluso e tradito, con una fine
non degna del suo trascorso umano e politico-militare. Tutto si reggeva sul
rapporto di protezione del Papa che quando morì fece uscire fuori tutto l'odio
accumulato verso questa famiglia enorme e tentacolare che destava il rancore di
molte delle potenti famiglie dell'epoca e soprattutto del successore di
Alessandro VI , Giovanni della Rovere, noto poi come il Papa Guerriero Giulio
II. E' palese che nel rapporto di Lucrezia e Cesare con i potenti dell'epoca ci
sia un prima e un dopo , e questo punto coincide con la morte del Santo
Padre.
Il libro si snoda attraverso 17
capitoli , di cui però vorrei segnalare il 16, ovvero "Cesare e Lucrezia
nei media odierni" che offre un' interessante riflessione sulla
stereotipata convenzione che Lucrezia fosse una donna di facili costumi tesa ad
avvelenare i mariti e i nemici e che Cesare fosse il suo amante e una specie di
psicopatico (allo stesso modo peggio ne esce Papa Alessandro) . E' davvero
piacevole leggere l'analisi dei vari media recenti e non che hanno trattato i
Borgia alla luce del racconto vero del libro. E' ovvio che spesso si tenda a
romanzare in special modo in film e serie tv (l'autore di questa recensione ha
visto solo "Borgia" la serie TV con Mark Ryder -Cesare- e Isolda
Dychauk -Lucrezia- e lo ha apprezzato enormemente) e che normalmente gli
sceneggiatori scelgano di dare un tocco personale alle vicende , ma la storia
dei Borgia è già appassionante e unica di suo. Allo stesso modo la Morris ci
propone altre opere di fiction create negli anni e che sono valutate per la
loro aderenza alla realtà storica.
Che dire di più? Ho enormemente
apprezzato questo libro, poichè descrive esattamente, sullo sfondo della storia
di Lucrezia e Cesare , l'Italia dell'epoca , i vari regni , ducati e signorie e
sopratutto spicca la vicenda umana dei due fratelli e della famiglia Borgia,
che davvero segnò per trent'anni o quasi quel mondo popolato di personaggi fantastici
che fu il Rinascimento Italiano. Per parte mia indagando sulla storia della mia
famiglia ho scoperto che due fratelli , Pedro e Diego Ramirez di cui sono
discendente per via materna combatterono prima sotto il formidabile Gonzalo de
Cordoba e poi agli ordini del Duca di Valentinois, Cesare Borgia, e questo mi
ha avvicinato ancora di più alla storia raccontata nel bel libro di Samantha
Morris edito da Pen&Sword.
Titolo: Cesare and Lucrezia
Borgia - Brother & Sister of History's Most Vilified Family
Autore: Samantha Morris
Pagine: 192
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Cesare-and-Lucrezia-Borgia-Hardback/p/18006
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