Il libro che vi presento oggi fa parte della serie "Casemate Illustrated" edita dalla casa editrice Casemate.
Questa serie fornisce al lettore un libro abbastanza contenuto per numero di pagine (128) ma che "impacchetta" un enorme mole di informazioni, bellissime foto, diagrammi, schemi, profili e mappe.
Il nostro primo volume recensito è dedicato a una delle azioni di guerra più eroiche e fantasiose mai concepite durante la guerra. Protagoniste le forze britanniche, nella fattispecie i Commandos e la Royal Navy e l'obiettivo fu il porto di St. Nazaire e il bacino di carenaggio della struttura, l'unico che potesse accogliere le navi come la Tirpitz.
Questa enorme nave, gemella della Bismarck (al tempo - marzo 1942 già in fondo al mare) era temutissima dai convogli dell'atlantico . Se si fosse mossa dalla Norvegia dove era ancorata e si fosse lanciata alla caccia di navi britanniche le perdite sarebbero state enormi. Ma una nave di questo tipo necessitava manutenzione e un porto in cui essere accolta, e sull'Atlantico l'unico porto era St. Nazaire, in Francia.
Le Operazioni Combinate, comandate da Lord Mountbatten, avevano già sferrato alcuni colpi sul continente e nelle isole della Norvegia. Ma questa operazione richiedeva una pianificazione ancora più elaborata (e sopratutto veloce visto il rischio che la Tirpitz potesse muoversi da un momento all'altro). Fu così che venne ideata l'Operazione Chariot ovvero un attacco elaborato per distruggere il cassone d'entrata del bacino di carenaggio e così impedirne l'uso. Questo doveva essere accompagnato dalla distruzione di altre installazioni e l'azione poteva essere solo condotta da una forza di Commandos accompagnati da navi veloci della Royal Navy. Tuttavia il cassone si presentava come un obiettivo enorme, che avrebbe necessitato di un numero di esplosivi difficilmente trasportabile da una forza leggera come quella dei Commandos. L'impasse fu superata con un "cavallo di Troia" che si schiantasse contro il cassone e questo fu rappresentato da un cacciatorpediniere americano, il Buchanan, donato alla Royal Navy e rinominato HMS Campbelltown. Camuffato come una unità tedesca, con addirittura i 4 fumaioli ridotti a due , e pesantemente dotato di un carico esplosivo che sarebbe dovuto scoppiare in un secondo tempo , il Campbelltown fu affiancato da una serie di motosiluranti e unità leggere che lo avrebbero scortato (e portato a loro volta i commando) verso l'obiettivo.
Il libro di Jean-Charles Stasi descrive le operazioni sin dalla pianificazione dell'impresa. Ogni capitolo è corredato da foto dei documenti (che riflettono le opinioni dei vari membri dell'estabilishment delle "Combined Operations" ) , diagrammi, foto attuali e del tempo degli obiettivi. Ho trovato estremamente interessanti le foto che riguardano le modifiche apportate alla nave camuffata. Le mappe sono chiarissime e allo stesso tempo vi sono 5 sezioni che narrano le gesta dei 5 soldati e ufficiali britannici decorati con la Victoria Cross per l'azione. Non tutto andò bene, certamente, ma l'obiettivo fu raggiunto nonostante le perdite umane molto alte. Sono presenti alcuni profili che comparano le varie navi, la Campbelltown originale e modificata, le varie navi veloci di accompagnamento , la torpediniera Jaguar tedesca e la MTB74 britannica, protagoniste dello scontro che fece guadagnare, postuma, la Victoria Cross al Sergente Thomas Durrant.
Che dire di più? Conoscevo la storia del Raid di St. Nazaire, una delle pagine più eroiche dei Commandos britannici, ma il libro ha chiarito molti punti e offerto molte più notizie rispetto al precedente volume che avevo letto. L'apparato iconografico del libro, sul quale si concentra la serie "Casemate Illustrated" offre un bonus che non si può non apprezzare. Un ottimo libro scritto da Jean-Charles Stasi.
Un grazie di cuore a Casemate per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Operation Chariot - The St. Nazaire Raid , 1942
Autore: Jean-Charles Stasi
Pagine: 128
Link: https://www.casematepublishing.co.uk/operation-chariot.html
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