Sunday, March 14, 2021

Escape to Japanese Captivity - A couple's tragic ordeal in Sumatra 1942-1945 di Captain C.O. "Mick" Jennings , Margery Jennings
















 Il libro che vi presento oggi è un libro di memorie scritto tempo fa e ripubblicato da Pen&Sword. Esso si inserisce in quel filone di memorie riguardanti il teatro di guerra dell'estremo oriente nella Seconda Guerra Mondiale. La gran parte dei libri dedicati a questo fronte, di parte britannica , sono dedicati o all'enorme numero di soldati fatti prigionieri dopo la debacle di Singapore o nel riscatto della 14a Armata durante la riconquista di Burma. Nel primo caso siamo di fronte alle memorie che narrano della "Ferrovia della Morte" (un libro fra tutti "The Railwayman" di Eric Lomax) , nel secondo caso forse il più grande libro scritto è "Quartered Safe Out Here" di Gerorge MacDonald Fraser. In entrambi i casi , chi scrive questa recensione è un appassionato di memorie e sopratutto ritiene che non vi siano mai abbastanza libri di memorie dedicati al Fronte dell'Estremo Oriente e alle terribili sofferenze dei prigionieri britannici e del Commonwealth finiti nei campi di lavoro (e di morte) lungo la ferrovia che attraversava la Birmania. 

Tuttavia nel caso del libro di oggi ci troviamo di fronte a una variazione nel tema. Il nostro protagonista, e sua moglie, non finirono prigionieri in Birmania (pur fuggendo da Singapore) , ma a Sumatra, un'isola a sud di Singapore e, prima dell'occupazione giapponese, colonia olandese. 

Il libro, intitolato originariamente "An Ocean without Shores" e pubblicato nel 1950 , consta di 3 libri , che descrivono l'esperienza di Jennings (un capitano dei Royal Engineers) nel tentativo di fuga una volta che le unità britanniche di stanza a Singapore si arresero, la sua prigionia e infine, nell'ultimo capitolo, il diario della moglie, Margery, che fu internata in un campo di prigionia a Palembang, Sumatra. 

Come descriveva il titolo originario "An Ocean without Shores" , la parte centrale del libro è il viaggio di Jennings, in compagnia di un artigliere , Jackson Hall, in una piccola barca nel tentativo di arrivare da Singapore in Australia. La narrazione di 4 mesi e più di viaggio in un oceano senza fine non può non rimanere impressa in chiunque la legga e questo rende la storia di Jennings, unica e differente da ogni altra memoria di reduci della sconfitta di Singapore. Anche la parte centrale del volume, il secondo "libro" è differente poichè Jennings, molto provato dal punto di vista della salute non viene mandato a lavorare sulla famosa Ferrovia che avrebbe dovuto portare rifornimenti per le truppe giapponesi lungo la penisola birmana. Tuttavia quello che più fa discostare l'esperienza di Jennings da tutte le altre narrate in numerosi libri è la presenza dell'adorata moglie Margery, che lo aveva seguito per anni nei vari posti che il capitano aveva occupato. Questa donna fantastica ha lasciato un diario in cui dimostra come le donne britanniche e occidentali catturate dai giapponesi fossero anch'esse costrette alle più grandi privazioni tanto che molte di esse (e purtroppo la stessa Margery) sarebbero morte di malattie e di stenti.

Margery e Mick furono pure vicini di campo, ma non riuscirono mai  a vedersi , scambiando solo notizie con lettere fugaci che sarebbero poi state distrutte pena la morte da parte dei giapponesi. Questo rapporto così tragico aggiunge una dimensione nuova alla prigionia di Jennings, che forse nell'attesa di rivedere l'amata moglie così vicina ma lontana allo stesso tempo, trovò il coraggio prima di attraversare un mare "senza sponde" e poi di sopravvivere alla prigionia. 

Il libro è estremamente interessante e ti fa venire voglia di girare le pagine per conoscere di più sugli eventi del viaggio e della prigionia di Margery e Mick Jennings. Esso ha il pregio anche di dimostrare che in tempi di guerra spesso vengono messe in dubbio alcune lealtà, con compagni che tradiscono mentre i nemici si dimostrano leali (se non umani). E' una delle memorie di guerra sul Fronte dell'Estremo Oriente più interessanti e significative che abbia mai letto. 

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.


Titolo: Escape to Japanese Captivity - A couple's tragic ordeal in Sumatra 1942-1945 

Autore/i: Captain C.O. "Mick" Jennings , Margery Jennings

Pagine: 200

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Escape-to-Japanese-Captivity-Hardback/p/18441



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