Battleship Commander è la prima biografia di un grande ammiraglio della US Navy, Willis A. Lee Jr. Il libro, edito da Naval Institute Press e scritto dal bravo Paul Stillwell, è un must per ogni appassionato di biografie navali, di curiosi riguardo due delle azioni più importanti della US Navy nel Pacifico nella Seconda Guerra Mondiale ed in definitiva di chi abbia a cuore le storie di mare.
Dopo aver completato la lettura ho trovato strano che un personaggio così carismatico e senza dubbio capace non fosse stato oggetto di una biografia. Ma devo anche dire che il lavoro di Paul Stillwell rende perfettamente onore a questo grande militare.
La biografia tende a bilanciare perfettamente la storia personale di Lee con la sua carriera ed i fatti ben documentati della guerra. Attingendo a decine di fonti ufficiali, testimonianze, interviste e lettere, è possibile per Stillwell ricostruire la storia umana e professionale dell'ammiraglio. Stillwell traccia le sue origini di "Mosè" (per via di eventi accaduti alla sua nascita) nel Kentucky e capitolo dopo capitolo ci fa affezionare a questo giovane miope che si fa strada nella US Navy dei primi anni del secolo XX°.
Lee nonostante il suo difetto visivo diventa anche un campione di tiro, partecipando alle Olimpiadi del 1920, a 32 anni, e mai perderà questa capacità "balistica". Il suo stesso servizio nelle navi sarà anche improntato a questa sua caratteristica speciale ed anche grazie ad una mente aperta alle innovazioni fu il primo ad ingaggiare battaglia grazie ai radar di tiro.
Il titolo del libro, "Battleship Commander" descrive la seconda e ultima parte della carriera di Lee, ma è rappresentativa di quello che fu certamente il suo apogeo, ovvero l'azione notturna a Guadalcanal del 14 novembre 1942. L'isola, in cui le forze americane erano assediate e cannoneggiate dal "Tokyo Express" (convogli di navi da battaglia e trasporto giapponesi che vessavano i marines sbarcati precedentemente sull'isola) ed il mare antistante, il famoso "Iron Bottom Sound" furono teatro di varie battaglie ed il culmine lo ebbe proprio l'azione del 14 novembre in cui Lee sulla Washington fece a pezzi la corazzata Kirishima e spinse le forze restanti giapponesi a ritirarsi. La freddezza di Lee, frutto di una mente razionale e calcolatrice, aperta e mai pedante diede la vittoria alle forze statunitensi.
La Corazzata però aveva perso il suo ruolo centrale nelle tattiche navali a vantaggio della portaerei, ma anche in questo caso l'adattabilità ed il senso del dovere di Lee spiccarono nel prosieguo della guerra. Controversa fu l'azione al largo dell'isola di Leyte, più avanti nel 1944. con la flotta americana quasi beffata dall'attacco di superficie giapponese attraverso gli stretti delle Isole Filippine. In quel caso Lee non ebbe colpa ma gli USA persero un'occasione perfetta per distruggere le restanti forze giapponesi che cercavano di piombare sulle forze da sbarco americane.
La professionalità di Lee, il suo carattere bonario e senza fronzoli, la sua disciplina mai ottusa vengono ricordati da chi lo ebbe vicino come il suo staff, da cui Stillwell attinge a piene mani. Emerge così un personaggio che purtroppo non vedrà la fine della guerra, stroncato pochi giorni prima della fine delle ostilità. Un personaggio che però emerge nella sua tranquilla grandezza da questa fantastica biografia di Paul Stillwell , un libro che non potrà non attrarre chi lo conosce e interessare ed appassionare chi non lo conosce!
Un grazie di cuore a Naval Institute Press per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Battleship Commander - The life of Vice Admiral Willis A. Lee Jr. di Paul Stillwell
Autore: Paul Stillwell
Formato: Hardback
Pagine: 376
Link: https://www.usni.org/press/books/battleship-commander-0