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Wednesday, July 28, 2021

Road to Rome - Scatti e Memorie di un Rhodesiano nella RAF di Salvo Fagone

 Il libro che vi presento oggi fa parte della collana "Witness to War" della Soldiershop Publishing, casa editrice dai molteplici temi e interessi. L'autore è un giovane ricercatore storico con la passione per le forze aeree della Seconda Guerra Mondiale, Salvo Fagone. Se il nome non vi è nuovo allora lo ricorderete certamente per il volume "Ricognitori su Husky" (recensito qui: https://oldbarbedwire.blogspot.com/2020/11/ricognitory-su-husky-il-ruolo-cruciale.html ) che con metodo e passione analizzava il lavoro della fotoricognizione che anticipò l''invasione della Sicilia e in seguito della Penisola Italiana. 

Va detto che come quel volume anche qui l'enfasi è sulle bellissime foto disponibili, sebbene in "Ricognitori su Husky" la parte testuale fosse preponderante. Fagone ha trovato una miniera da valorizzare nelle foto di Algernon De Blois Spurr, un Rhodesiano (la Rhodesia corrisponde all'odierno Zimbabwe) arruolatosi dapprima nella Southern Rhodesian Air Force e poi trasferitosi nella RAF. Questo giovane aviatore che voleva volare come pilota, per un problema fisico venne invece destinato alle unità di fotoricognizione. Le sue foto operative, bellissime seppur tragiche per i risultati dei bombardamenti sull'Italia, insieme a quelle che poi scatterà quando la sua unità, il 55 Squadron, si trasferirà nella penisola, racchiudono molto del talento di questo giovane aviatore. Ma sebbene le foto siano centrali nella narrativa di questo "Viaggio verso Roma" di Spurr, non posso non sottolineare la precisione e la meticolosità del testo di Fagone che racconta le operazioni che si susseguirono , da Husky a Corkscrew, e poi via via a quelle operazioni di interdizione verso le forze tedesche che discendevano la Penisola Italiana per ovviare alle falle di un alleato che si era arreso l'8 settembre 1943.

Gli eventi drammatici che coinvolsero il governo e il popolo italiano sono ben rappresentati nelle foto della distruzione, del cambio di regime (con l'abbattimento di ogni simbolo fascista) e infine dell'accoglienza verso quelli che poche settimane prima erano i nemici e poi divennero i "liberatori". 

Spurr ha il dono della composizione frutto di una capacità tecnica che sfocia anche in bravura artistica. Non a caso sono presenti nel volume anche alcuni acquarelli e schizzi che tradiscono la grande capacità del giovane aviatore. Le immagini del viaggio attraverso la Sicilia, la Calabria e il dispiegamento della sua unità in aeroporti sempre più vicini alla Capitale sono alternate tra la distruzione portata dalle bombe e la bellezza dei monumenti e la vita della popolazione che continuano a sopravvivere. Non è difficile immaginare quelle persone muoversi, parlare, tornare a vivere come in un film neorealista italiano. Il "premio" di Spurr è la Capitale, Roma, prima capitale dei paesi dell'Asse conquistata dalle forze alleate. Senza dubbio un premio apprezzato ma che fu certamente anche illusorio perchè la campagna italiana si protrasse fino alla fine per la sofferenza delle forze in campo della popolazione civile. Un testo che è davvero piacevole sia per le doti di Fagone che descrive in poche pagine ma con moltissimi dati la campagna di bombardamento e la conquista dell'Italia, sia per le belle foto di Algernon De Blois Spurr. 

P.S. il volume è disponibile in Inglese e Italiano, in versione cartacea e EBook

Titolo: Road to Rome - Scatti e Memorie di un Rhodesiano nella RAF 

Autore: Salvo Fagone

Pagine: 100

Link: https://soldiershop.com/shop/road-to-rome-scatti-e-memorie-di-un-rhodesiano-nella-raf/

Link: https://soldiershop.com/shop/road-to-rome-shots-and-memories-of-a-rhodesian-in-the-raf/

Link: https://www.amazon.co.uk/Road-Rome-Shots-memories-Rhodesian/dp/8893277735/ref=sr_1_1?dchild=1&keywords=salvo+fagone&qid=1627493673&sr=8-1

Link: https://www.ibs.it/road-to-rome-shots-and-libro-salvo-fagone/e/9788893277730

















Sunday, July 25, 2021

Royal Flying Corps Kitbag - Aircrew Uniforms and Equipment from the War Over the Western Front in WWI di Mark Hillier

 Il libro che vi presento oggi, edito da Frontline Books e scritto dall'esperto storico Mark Hillier, ci porta alle origini di quella straordinaria avventura che è il volo. Infatti, come nei precedenti volumi scritti da Hillier, siamo di fronte ad un libro fotografico che ci presenta oggetti , equipaggiamento , distintivi e uniformi del Royal Flying Corps, l'organizzazione militare facente parte dell'Esercito Britannico che ha preceduto la formazione della Royal Air Force (1 Aprile 1918). 

Come in uno dei precedenti volumi di Hillier (presentato qui: https://oldbarbedwire.blogspot.com/2019/03/the-luftwaffe-battle-of-britain-fighter.html ) siamo di fronte ad un libro fotografico con immagini di alta qualità che ritraggono tutto l'equipaggiamento in dotazione ufficiale (e non) ai primi aviatori britannici (e non solo) del RFC. Attraverso capitoli e didascalie dettagliate possiamo valutare l'evoluzione dell'equipaggiamento, nei primi tempi, spesso di provenienza privata e non fornito dalla logistica militare. Questo da' maggiormente l'idea del tipo di sfida che i primi aviatori si trovarono ad affrontare, su aerei sicuramente primitivi e dotati di pochi strumenti di bordo, che quindi dovevano essere integrati da apparecchiature (semplici nella maggior parte dei casi) portate dagli aviatori stessi. E' il caso degli orologi o delle bussole, oppure delle mappe che dovevano essere legate ad una gamba o un braccio, fino ad arrivare a pistole , che servivano nei primi rudimentali scontri aerei. La stessa evoluzione è quella che si può riscontrare nei caschi, dapprima molto simili a quelli utilizzati sulle auto , ma poi sempre più protettivi, cos' come gli occhiali. 

Tuttavia la cosa tra le più interessanti è l'evoluzione degli indumenti protettivi contro il freddo delle grandi altitudini e delle intemperie durante i voli. Senza dubbio all'inizio questo aspetto fu sottovalutato dagli aviatori, con conseguenze spesso drammatiche. Ma la sequela di cappotti e stivali brevettati, fu completata dall'invenzione della SidCot Suit, ovvero la tuta di creazione di Sidney Cotton, che fu utilizzata lungamente dalle forze aeree di Gran Bretagna e non solo anche dopo la guerra. E' uno degli elementi iconici di questo libro, che non tralascia ovviamente le uniformi, queste si, ufficiali (anche se gli aviatori esibivano diverse combinazioni) rappresentate dalla "Maternity Jacket", non molto gradita vista il taglio apparentemente molto scomodo. 

Uno dei capitoli di maggiore interesse è anche quello riguardante i "logbooks" e i vari manuali, vere e proprie testimonianze della (spesso breve) vita di un pilota durante i suoi anni di servizio. Dapprima anch'essi non ufficiali (e quindi di varie fogge) , divennero il più utile mezzo per registrare sia le esperienze di volo, sia, nei casi più rari, addirittura impressioni e sensazioni dei vari aviatori. 

Che dire di più? Questo libro, come i precedenti di Mark Hillier (però concentrati sulla Battaglia d'Inghilterra del 1940) offre all'appassionato il modo di conoscere i vari capi di abbigliamento e l'equipaggiamento di un aviatore dell'RFC. Non lascia da parte la transizione all'uniforme blu della RAF, e soprattutto offre il modo di potersi orientare all'eventuale collezionista di questi pezzi ormai molto rari. Un libro che quindi non tradisce le aspettative e conferma Mark Hillier come uno dei grandi esperti dell'equipaggiamento e delle uniformi di RFC e RAF. 


Un grazie di cuore a Frontline Books per avermi fornito il libro per la recensione.


Titolo: Royal Flying Corps Kitbag - Aircrew Uniforms and Equipment from the War Over the Western Front in WWI  

Autore: Mark Hillier

Pagine: 268

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Royal-Flying-Corps-Kitbag-Hardback/p/17283