Il libro che vi presento oggi parla di un tema molto interessante e diffuso nell'ambito della storia militare. Il carro Tigre dell'esercito tedesco, infatti, ha assunto una dimensione mitica per gli appassionati di storia militare e di carri armati. Il carro, prodotto in circa 1350 esemplari fu messo in servizio in speciali unità denominate "Schwere Panzer Abteilungen" , ovvero "Battaglioni Carri Pesanti" e fu anche schierato da altre unità d'Elite. Questo carro fu quindi usato, dai battaglioni e dalle varie unità per sfondare il fronte ma , visto l'andamento della guerra, il suo utilizzo fu principalmente quello di prevenire gli sfondamenti del fronte da parte delle unità avversarie in un ruolo da "brigata pompieri".
Helmut Schneider , esperto e storico di queste unità, fu un carrista del battaglione 507, e il libro che viene tradotto e pubblicato oggi dalla casa editrice Greenhill Books cerca di far luce su questo battaglione, le cui imprese sono forse meno conosciute di altri battaglioni più in vista (pensiamo al 502 dell'asso Otto Carius o ai battaglioni in forza alle divisioni corazzate delle SS) ma non certo meno importanti.
Il libro,si presenta come una raccolta, curata dallo stesso Schneider e a cui contribuisce anch'egli, di memorie e brani di diari dei vari veterani che sopravvissero alla guerra. Non meno importanti sono le foto che accompagnano il testo e provengono dalle collezioni personali dei veterani intervistati.
Il mix che risulta dai diari e dai rapporti dei veterani, unito ad altre fonti (ad esempio il giornale del battaglione pubblicato verso la fine della guerra e denominato "Die Pranke" (Grossa Zampa) dà bene l'idea della vita di questo battaglione attivato in un periodo in cui le fortune delle armate tedesche volgevano al termine.
Il battaglione infatti fu formato da elementi del 3° Reggimento Carri nel Maggio del 1943, ma entrò in azione nel 1944. Il suo principale impiego fu nel maelstrom dell'offensiva sovietica Bagration, utilizzato, appunto, come "brigata pompieri" per cercare di arginare lo sfondamento sovietico in vari punti del fronte.
Leggendo i diari, ma sopratutto le testimonianze dei vari membri del battaglione si ha l'idea di una lotta disperata in cui il valore dei carristi tedeschi e dei loro carri armati Tigre può poco contro il numero enorme di quelli sovietici e delle loro tattiche ormai raffinate rispetto al 1941. Molti sono i carri armati che devono essere abbandonati e quindi fatti saltare con delle speciali cariche già contenute nei carri armati. E' importante notare come l'unità era molto affiatata anche negli elementi di supporto logistico. Infatti viene spesso citata l'unità di recupero dei carri armati, e quella di approvigionamento, denominati "Tross" (Treno) . Questi erano davvero eroi, che spesso dovevano recuperare i carri armati impantanatisi o che avevano perso un cingolo sotto il fuoco nemico.
Un'altra impressione che si ottiene dai racconti e diari è quella, tipica delle unità sottoposte a continui combattimenti, della perdita dei camerati, a volte per incidenti ma più spesso per il fuoco nemico.
Le unità di carri pesanti tedesche conoscevano poche soste e anche in questo caso il racconto dei veterani insiste sul fatto che i carristi non perdessero occasione per divertirsi e ubriacarsi.
Dopo la ritirata verso occidente l'unità viene rimodernata con carri Tigre II, più pesanti e corazzati e finisce la guerra combattendo contro gli americani.
Schneider fonde tutto questo in un libro che rappresenta la maggior fonte per conoscere la guerra del Battaglione 507. Se in un precedente libro, anzi libr (Tigers in Combat I & II - Stackpole Books) aveva trattato tutti i battaglioni e le unità che avevano schierato i Tigre I , in questo cerca di attingere solo alle fonti che trattano del battaglione in cui ha militato per parte della guerra (finirà la guerra combattendo con un panzerfaust e un fucile d'assalto come semplice fante) e racconta la storia dei suoi commilitoni che sopravvissero e di quelli che perirono. Il libro è un must per chiunque voglia approfondire e farsi un idea di come era la vita in un battaglione di Tigre sul fronte orientale.
Un grazie di cuore a Greenhill Books per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Tiger Battalion 507
Autore: Edito da Helmut Schneider - Prefazione di Robert Forczyk
Pagine: 274
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Tiger-Battalion-507-Hardback/p/17692
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