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Saturday, July 25, 2020

US Cold War Tanks and Armoured Fighting Vehicles - Rare Photographs from Wartime Archives di Michael Green

La serie Images of War della casa editrice Pen&Sword si arricchisce oggi di un ulteriore volume che descrive l'evoluzione dei carri armati e mezzi blindati statunitensi dal dopoguerra ad oggi, in quel periodo che è stato definito "Guerra Fredda" data la contrapposizione con il Blocco Sovietico e i paesi di matrice comunista. 
Michael Green esperto storico del periodo in questione ci porta quindi in un viaggio iconografico a scoprire l'evoluzione di tutta una serie di mezzi, aventi diverse specifiche e caratteristiche , a partire dai mezzi in uso alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
L'Esercito Statunitense infatti si era trovato, dopo la vittoria a dover fare i conti con una quantità di mezzi enorme che non poteva gestire, ed inoltre le tendenze strategiche del tempo designavano l'atomica come mezzo risolutivo di un prossimo conflitto mondiale, rendendo quindi ogni esercito di terra alquanto inutile e ridondante. 
Non così la pensava la leadership dell'Unione Sovietica che continuò a migliorare gli ottimi modelli di veicoli che avevano visto la luce alla fine della guerra vinta contro la Germania Nazista. 
Lo scontro in Corea, nel 1950, tra le due potenze (l'URSS fornì armi e mezzi ai nordcoreani) vide gli USA correre ai ripari nella progettazione di nuovi mezzi, che vista l'urgenza non fu certo una cosa semplice. Si doveva migliorare l'esistente senza poter creare ex novo dei progetti di carro armato che potessero soddisfare le esigenze di Esercito e Marines. Fu così che si continuarono a usare le basi degli M46- M47 e poi degli M48-M60 per lunghi anni, applicando delle piccole migliorie esterne ed interne ad ogni versione (denominata A1, A2 etc). 
Il libro illustra con una serie di foto molto esasutiva questa lenta progressione verso la ricerca del carro perfetto , con una parte testuale molto ben curata (a cui non fanno difetto testimonianze di veterani che utilizzarono i vari veicoli e carri). 
Una prima sezione del libro  parte dei carri dell'inizio della Guerra Fredda, esaminando sia i carri da combattimento pesanti che quelli leggeri (partendo dall'M24 e arrivando all'M41) . La seconda sezione del libro è invece dedicata ai carri della tarda Guerra Fredda, partendo dall 'M60 e arrivando all'Abrams, passando per il fallimento dell'MBT70  e di altri progetti. Nella seconda sezione è incluso anche l'esame dello Sheridan, un carro progettato per le aviotruppe che non vide molto successo nella sua carriera, ma che fu impiegato per lungo tempo.La terza sezione invece si occupa degli AFV , ovvero l'idea , stabilitasi a fine Seconda Guerra Mondiale, che le truppe potessero arrivare in battaglia dentro un mezzo corazzato. La star della sezione è certamente l'M113, nelle sue varie versioni, ma è interessante notare come anche qui siano presenti progetti abbandonati o veri e propri fallimenti, come l'M114. Il culmine dell'evoluzione di questa serie di veicoli è certamente il Bradley. Sono presenti anche i veicoli anfibi dell'USMC. 
L'ultima sezione è dedicata a una serie eterogenea di veicoli in cui spiccano l'Humvee, il LAV25 dei Marines e tutta una serie di progetti dedicati al'artiglieria semovente e antiaerea.

Il libro di 220 pagine è una gioia èer gli occhi perchè esamina, in modo quasi esaustivo, ogni mezzo utilizzato dagli USA per un arco di circa 50 anni. Non ci sono solo fotografie esteriori ma anche diagrammi della disposizione interna dei mezzi e fotografie degli abitacoli. Non mancano, per contestualizzare l'evoluzione laboriosa dei veicoli le foto di quello che si produceva in URSS al tempo. Il tutto rende questo libro un must per ogni appassionato di veicoli militari e per ogni storico.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione. 

Titolo: US Cold War Tanks and Armoured Fighting Vehicles - Rare Photographs from Wartime Archives 
Autore: Michael Green
Pagine: 220






















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