In questo caso , il libro di cui vi parlo oggi ci racconta proprio di una parte di quelle Guerre Napoleoniche esaminando l'esercito Britannico e i suoi reggimenti di fanteria, i "redcoats" che si sono coperti di gloria in Europa e non solo. A portarci in questo viaggio è Gabriele Esposito, storico italiano dai molteplici interessi. Il libro, edito da Pen&Sword esamina tutte le unità britanniche che furono schierate dal 1800 al 1815, con particolare enfasi sull'uniformologia oltre che ovviamente sulla storia dei vari corpi.
Non è difficile orientarsi nel libro di Esposito dato che la suddivisione è molto netta e parte proprio da quelle Guardie che ancora oggi sono il fiore all'occhiello dell'estabilishment militare Britannico. Abbiamo poi la fanteria di linea, cresciuta esponenzialmente durante le Guerre Napoleoniche e in seguito vengono esaminati i Reggimenti Scozzesi, quelli di Fanteria Leggera e via via tutti gli altri corpi.
Questi sono ovviamente le unità sparse nel nascente (e in espansione) Impero Britannico, ovvero in America (Canada) , nei Caraibi e nelle Indie Occidentali, in Africa e Australia e infine in India dove ancora in gran parte dettava legge la EIC (East India Company) che lasciò il suo ruolo di gestione di quell'enorme subcontinente solo dopo le Rivolte del 1857. Altri capitoli sono dedicati a battaglioni di veterani e ai "Fencibles" ovvero unità utilizzate solo a scopo difensivo che nonostante tutto però furono usate per sedare rivolte in Irlanda. Completano lo studio di Esposito l'arruolamento di vari reggimenti stranieri al servizio di Sua Maestà Britannica, frutto di molteplici vicissitudini, come ad esempio l'arrivo di "Emigrè" francesi dopo la Rivoluzione , o dell'invasione di territori nemici come la Colonia del Capo, al tempo territorio olandese. Sebbene questa sezione sia per forza di cose molto breve è non di meno esaustiva, citando anche corpi e unità che in realtà contavano pochissimi effettivi.
Una sezione importante è infine dedicata alla King's German Legion, ovvero un piccolo esercito dotato di un po' tutte le armi del tempo (fanteria, cavalleria, artiglieria) e reclutato tra i sudditi di Hannover, al tempo come si ben sa, governato anch'esso da Re Giorgio. Questa unità si distinse in tutte le battaglie dell'epoca coprendosi di gloria anche a Waterloo dove tenne la Fattoria dell'Haye Sainte.
Il capitolo finale verte prettamente sull'uniformologia, con l'esame dei vari capi di abbigliamento dell'Esercito Britannico del periodo , esame che non manca di una lista con tutti i vari colori di ogni reggimento ( ogni reggimento pur essendo ovviamente vestito nel rosso simbolo delle truppe Britanniche, aveva un risvolto di un colore diverso sulle maniche e il collo, particolare che lo contraddistingueva e ne rendeva ancora più forte l'identificazione).
A corredo del libro vi sono belle tavole classiche , soprattutto di autori come Richard Knotel e Charles Hamilton Smith ( quest'ultimo proprio di epoca napoleonica) , ma seminate nel testo senza collegamento col capitolo in cui si trovano.
Il libro è un'ottima introduzione alle forze di fanteria britannica , nonchè un ottimo compendio per identificare tutte el numerose piccole unità che furono reclutate all'epoca.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Wellington's Infantry - British Foot Regiments 1800-1815
Autore: Gabriele Esposito
Pagine: 152
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Wellingtons-Infantry-Hardback/p/18705
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