Una serie che ormai conta centinaia di volumi e che si arricchisce di un altro testo indispensabile per apprezzare lo sforzo bellico della Guerra di Corea, spesso definita una guerra minore, ma la cui feroce fu seconda a pochi conflitti della storia. Green nel suo libro . sceglie molte fotografie di estremo interesse, che definiscono esattamente quella che fu l'esperienza dei combattenti statunitensi. Se si guardasse con occhio disattento alle foto , ci si potrebbe ingannare sul fatto che quelle foto ritraggano Marines nella Seconda Guerra Mondiale. L'impiego di armi convenzionali non mutò molto dal conflitto conclusosi 5 anni prima. Ma in effetti nella seconda parte della guerra fecero capolino nel cielo i primi caccia a reazione sia di fabbricazione americana, sia sovietica forniti ai nord coreani.
La guerra di Corea fu segnata da una travolgente avanzata comunista che spinse i Sud Coreani nel perimetro di Pusan , poi dall'Operazione Chromite con cui MacArthur sbarcò nelle retrovie dei nord coreani a Inchon (un'operazione di cui abbiamo parlato qui : https://oldbarbedwire.blogspot.com/2019/06/inchon-landing-macarthurs-korean-war.html ) e alla risalita della penisola e all'invasione del nord oltre il 38° Parallelo. Qui iniziò una delle fasi più brutali del conflitto con l'entrata in guerra della Cina comunista. L'epopea dei Marines in questa fase coincide con la ritirata dal Bacino Idrico di Chosin, in pieno inverno. Il racconto di questo scontro tra le forze dei Marines giunte vicino a questo specchio d'acqua nel nord della penisola e dell'attacco di 12 divisioni cinesi è parte del mito del Corpo dei Marines. La ritirata che ne seguì riportò le forze americane nel sud fino a quando nel 1953 il fronte si stabilizzò di nuovo vicino al 38° Parallelo.
Il libro, come quelli della serie , unisce un'ottima narrazione di tutta la guerra con la particolare attenzione alle vicende dei Marines, ad una serie di foto molto rare che ritraggono appunto le imprese del Corpo.
Il formato è spesso molto grande, con foto che occupano un'intera pagina. Sono ben documentati armi e armamenti sia delle forze americane che comuniste. Allo stesso tempo in alcune foto viene evidenziata la terribile tattica delle "orde umane" con cui i cinesi e i nord coreani attaccavano , spesso di notte. Il risultato è un libro che documenta bene la guerra di Corea, che spesso viene definita guerra minore ma che fece 140000 perdite tra le forze americane con 25000 morti. Senza dubbio viene in mente quella battuta di Walther Matthau che in un film ("Come ti ammazzo un killer") alla domanda su quale guerra avesse fatto rispose "Quella grossa, la Corea", e all'ironia del suo interlocutore contrattaccò con "Beh, per me è stata grossa!". Un libro che raccomando a chiunque voglia conoscere di più su questa guerra e sulla ferocia dei suoi combattimenti.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: The United States Marine Corps in the Korean War - Rare Photographs from Wartime Archives
Autore: Michael Green
Pagine: 224
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/United-States-Marine-Corps-in-the-Korean-War-Paperback/p/18764
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