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Monday, January 13, 2020

The Spanish Flu Epidemic and its Influence on History di Jaime Breitnauer

Visitando i miei morti nella cappella di famiglia, spesso il mio sguardo cade su due giovani, lontani parenti, pieni di vita, nelle loro uniformi di collegiali, la cui vita è stata interrotta nel 1919. Quelle due giovani, anonime vite, che avrebbero potuto realizzare chissà cosa nel prosieguo della loro vita, sono stati, insieme a molti altri milioni di esseri umani, le vittime di una delle peggiori pandemie che la storia ricordi: l'Influenza Spagnola.
Il libro che vi presento oggi, primo libro scritto dalla storica Jaime Breitnauer, ed edito da Pen&Sword, ci fa compiere un viaggio in questo evento che recise molte più vite della vicina Grande Guerra. Anzi, se forse la conosciamo poco, o almeno non quanto dovremmo, è forse colpa della Guerra e delle sue terribili morti, al cui confronto la morte in un letto per malattia(ma non fu sempre così) sembra quasi una fine pietosa.
Il racconto che la scrittrice fa del propagarsi dell'influenza, partita dalla Cina molto probabilmente e veicolata dal grande numero di lavoratori forzati che furono decisivi nello sforzo bellico alleato in Francia, è un racconto corale, che si avvale di testimonianze di sopravvissuti raccolte nei decenni passati e grazie ai quali oggi possiamo ricostruire almeno l'aspetto fortemente umano ed emotivo dell'impatto della malattia.
Evento globalizzante, al pari di quelli che oggi definiscono le nostre vite (pensiamo all'11 settembre del 2001), anche più della Grande Guerra che molti paesi lasciò fuori, tra cui la Spagna, l'Influenza detta forse impropriamente Spagnola (perchè ne fu vittima, guarita, Alfonso XIII di Spagna) ha davvero colpito tutto il mondo arrivando a infettare 500 milioni di persone e ad ucciderne 100, il 5% della popolazione allora esistente.
Nel libro, che si legge quasi fosse uno di quei disaster movie con gli zombie e virus che uccidono (solo che questa storia è vera) il racconto segue l'evolversi e il dilagare del virus attraverso varie "ondate", verso le quali alcuni paesi risposero con metodi efficaci (si pensi al Giappone) mentre altri si trovarono paurosamente impreparati o al peggio sottovalutarono la minaccia.
Nel bene e nel male, l'influenza spagnola cambiò molte delle abitudini dei paesi che attraversò. In primis igieniche e sanitarie, ponendo delle basi per i sistemi sanitari egalitari di cui possiamo godere oggi nella maggior parte dei paesi, ma questa pandemia fu anche la base per scelte politiche che patiamo ancora oggi (si pensi alla morte di Sykes, diplomatico britannico autore dell'intesa Sykes-Picot sulla suddivisione del medio oriente, che cadde fulminato dalla malattia a soli 39 anni al suo ritorno dal medio oriente, dove aveva elaborato la fallacia del suo precedente giudizio su quella suddivisione, che invece rimase in atto).
Insomma, un libro che ci porta a conoscere un evento che ha accomunato tutta la popolazione mondiale e di cui bisogna tenere conto anche oggi, come monito e per evitare o almeno ridimensionare gli eventi di una pandemia simile, sempre in agguato.
Un libro che rende omaggio anche a decine di storie di uomini, donne e bambini, le cui vite sono state spezzate e segnate da un mostro di cui non si conosce l'origine esatta.
Un libro che merita di essere letto per la sua potente carica emotiva specie in un mondo come il nostro, ancora più "piccolo" (e quindi più aperto ai pericoli di un contagio) rispetto a quel mondo dei nostri predecessori del 1919.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo:  The Spanish Flu Epidemic and its Influence on History
Autore: Jaime Breitnauer
Pagine: 136
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Spanish-Flu-Epidemic-and-its-Influence-on-History-Hardback/p/16833















Thursday, January 9, 2020

Korean War Allied Surge - Pyongyang falls, UN sweep to the Yalu, October 1950 di Gerry Van Tonder

Primo scontro tra i due grandi blocchi sovietico e occidentale, la Guerra di Korea quest'anno compie 70 anni. Nella serie "Cold War 1945-1991", Pen&Sword analizza i maggiori scontri di quella che è passata alla storia come Guerra Fredda, e che è iniziata appunto in modo tutt'altro che freddo, proprio con il conflitto nella Corea divisa dopo la guerra al 38° Parallelo.
Gerry Van Tonder, stimato storico rhodesiano, è al suo quarto libro sull'argomento, ovviamente tutti compresi nella serie Cold War. Per chi conosce un po' il conflitto, questo libro descrive la fase successiva al momento  in cui le forze delle nazioni unite, guidate dall'impeto delle forze americane che ne costituivano la maggioranza, riescono a rompere l'assedio al perimetro di Pusan, sbarcano, con l'Operazione Chromite a Inchon, sulla costa occidentale della penisola coreana e invadono il nord fino al fiume Yalu, eventi che si svolgono nell'ottobre del 1950.
Il ritmo serrato dell'avanzata, che prende di soprassalto un nemico, i nord coreani, ormai disorganizzato, viene raccontato da Van Tonder con estrema precisione nel descrivere i movimenti delle truppe delle Nazioni Unite che si addentrano a nord del 38° Parallelo. Pyongyang, cui è dedicato un capitolo cade presto e poi per catturare lo stato maggiore del governo Nord Coreano si ricorre ad un'operazione aviotrasportata in cui il 187° reggimento paracadutisti, allora di stanza in Giappone, sarebbe dovuto piombare dal cielo per catturare i membri del governo e liberare dei prigionieri americani in trasferimento. I "Rakkasans" ovvero il nome affibbiato dai giapponesi ai paracadutisti. L'operazione però non riesce.
Arrivati allo Yalu, il confine tra la Corea e la Cina, le truppe ONU hanno una brutta sorpresa, le truppe cinesi corrono in aiuto del loro alleato nord coreano, mettendo in fuga precipitosa verso sud le forze alleate e dando inizio ad una nuova fase della Guerra di Corea.
Il libro, come tutti quelli della serie, condensa in 128 pagine una serie di informazioni e una cronaca delle operazioni estremamente consistente. A spezzare il ritmo della narrazione cronologica degli eventi vi sono dei piccoli inserti grigi con notizie dell'epoca che umanizzano il racconto.
La Guerra di Corea in questa fase, come nelle altre, è stata una guerra brutale, come tutte le guerre civili (e direi come tutte le guerre moderne) non risparmiando neanche civili, donne, vecchi e bambini. Prima di una guerra tra due ideologie, quella capitalista e quella comunista, ha visto eccessi che facevano presagire ancora maggiori lutti per il mondo intero. In seguito la "Guerra Fredda" si è ridotta a una serie di scontri per procura tra le grandi potenze, ma mai, come in quella fine 1950, il mondo è stato così in bilico verso il precipizio dell'autodistruzione. Si, ci furono altri eventi di tensione, descritti anche in altri libri della serie "Cold War", ma l'intervento dei cinesi diede un brutto colpo alle democrazie occidentali e nella fattispecie a MacArthur, artefice delle vittorie precedenti, deus ex machina dell'invasione del nord, e poi licenziato dal Presidente Truman per i suoi errori di superbia.
Un altro ottimo libro di Gerry Van Tonder, un altro ottimo libro della serie "Cold War 1945-1991" da aggiungere alla vostra biblioteca!
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Korean War Allied Surge - Pyongyang falls, UN sweep to the Yalu, October 1950
Autore: Gerry Van Tonder
Pagine: 128
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Korean-War-Allied-Surge-Paperback/p/16755














Tuesday, January 7, 2020

The Vought F4U Corsair di Martin W. Bowman

La serie Images of  War è una delle serie più prolifiche serie della casa editrice Pen&Sword, ed in questo caso, il volume che vi presento oggi, scritto da Martin W. Bowman, ci fa conoscere il famoso caccia bombardiere F4U Corsair, prodotto dalla Vought.
Questo aereo, enorme, dalla sagoma e dal profilo inconfondibile si ritiene sia il migliore caccia della seconda guerra mondiale e forse tra i migliori aerei mai entrati in servizio per le forze aeree statunitensi.
Utilizzato non solo dalle forze statunitensi ma anche britanniche e neozelandesi durante la seconda guerra mondiale, si distinse come caccia imbarcato sopratutto nelle ultime fasi degli scontri sul fronte del Pacifico, ma anche come caccia bombardiere con armi addirittura avveniristiche per la sua epoca come il missile radar guidato "BAT glide bomb".
Tuttavia la longevità dell'aereo gli garantì anche un impiego come caccia bombardiere nella guerra di Corea, dove si rese prezioso anche in una versione da attacco al suolo, più pesante e meglio corazzata per resistere alla contraerea designata AU-1 che ovviamente aveva prestazioni di volo differenti rispetto all'F4U. In seguito anche nella guerra in Indocina fu utilizzato dai francesi contro i vietminh, sempre in operazioni di supporto alla fanteria e attacco al suolo.
L'aereo fu poi utilizzato da altre nazioni allungando la sua vita operativa e di molto. Argentina, Honduras ed El Salvador lo utlizzarono anche molto dopo che nelle altre forze aeree era stato ritirato.
Il volume di Bowman, a differenza di altri della serie presenta una parte testuale molto nutrita all'inizio del libro, con 30 pagine di storia delle unità che utilizzarono il velivolo nella Seconda Guerra Mondiale, frutto di una meticolosa ricerca e di una estrema dose di sintesi. Sono presenti anche resoconti della poco conosciuta "Guerra del Calcio" del 1969 combattuta tra Honduras e El Salvador e scoppiata proprio in seguito ad una partita di calcio. I Corsair in questo caso furono utilizzati dalle due aviazioni.
L'apparato iconografico presenta  137 foto disponendone 3 ogni 2 pagine di media, quindi privilegiando il grande formato. Vediamo gli esordi e le battaglie della Seconda Guerra Mondiale ma anche rari scatti dell'aereo nella livrea della Fuerza Aerea Argentina, che li utilizzò dal 1956 al 1968.
L'aereo, denominato "Bent Winged Bird" per la sua caratteristica forma della ali è a mio avviso uno dei capolavori, che furono oltretutto migliorati durante la produzione, del design aereo statunitense e la sua longevità ne attestano i meriti. Riscoprire la sua storia attraverso il racconto delle sue imprese e le bellissime foto credo che farà felici molti appassionati di aviazione.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: The Vought F4U Corsair
Autore: Martin W. Bowman
Pagine: 120
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Vought-F4U-Corsair-Paperback/p/14737
















Friday, January 3, 2020

The battle of Ypres-Comines Canal 1940 - France and Flanders Campaign di Jerry Murland

Quando sentiamo parlare di Ypres, la nostra memoria va alle quattro battaglie combattute nei pressi di questa cittadina belga che vide la sua bellissima architettura distrutta dalla terribile artiglieria della Grande Guerra. Le Fiandre in cui si trova Ypres sono state spesso crocevia di eserciti e conquiste e anche nel 1940, allorchè Hitler invase il Belgio, le forze alleate e il B.E. F. (British Expeditionary Force) si trovarono a rallentare la travolgente avanzata delle forze tedesche che miravano a tagliare fuori propri i britannici e spingerli verso il mare. In questo caso, la linea del canale che passava da Ypres e arrivava a sud, a Comines, fu scelto come linea provvisoria per attestare una serie di unità che avrebbero, con la loro azione, dovuto rallentare il movimento del Gruppo d'Armate B e nello specifico il Quarto Corpo tedesco della Sesta Armata. Nonostante questo la disparità di forze tra britannici e tedeschi, fu tale che ad ogni divisione attaccante, tedesca, corrispondeva una brigata inglese a difesa della linea del canale che sfocia poi a sud nel fiume Lys.
Il libri che vi presento oggi narra appunto gli scontri accaduti tra il 26 e il 29 maggio del 1940, quando le forze di tre divisioni tedesche (18a, 31a, 61a) che si trovarono ad affrontare due brigate della 5a Divisione britannica (13a e 17a) rafforzate da una della 50a Divisione (143a) e l'autore, Jerry Murland descrive le azioni di difesa dei britannici arrivando a dettagliare i movimenti di compagnie e plotoni dei vari battaglioni che componevano le brigate poste in difesa.
Il libro, edito da Pen&Sword per la sua serie di successo "Battleground" corrobora il testo, molto accurato, con foto dei protagonisti e mappe dettagliate dei luoghi. Questa serie che conta centinaia di titoli punta allo storico ma anche al turista, dato che nella seconda parte del libro, dopo aver descritto gli eventi con dei capitoli dedicati a ogni brigata, ci propone due itinerari turistici nei pressi della famosa Ypres e del Menin Gate, luogo di pellegrinaggio per i reduci e le persone interessate alla Grande Guerra.
Proprio gli eventi collegati alla Grande Guerra fanno di Ypres e dei luoghi vicini (Messines, Langemarck) una regione con un passato bellico di estrema importanza, e anche gli eventi del maggio 1940 non fanno che rafforzare questa fama. Senza il sacrificio e i combattimenti delle unità britanniche poste sul canale parte del B.E.F. non avrebbe potuto ritirarsi verso il mare, Dunkirk e quindi l'evacuazione.
Gli itinerari non possono tener conto degli stessi memoriali della Grande Guerra, che qui rappresenta, con la serie di scontri avvenuti un panorama diffuso, tuttavia esistono memoriali (oltre ai cimiteri che raccolgono le perdite di quella battaglia di 4 giorni) che commemorano gli sforzi dei britannici sul canale.
Che dire di più? Conoscevo le battaglie di retroguardia del B.E.F. per averne letto in "Dunkirk - Fight to the Last man" di Sebag-Montefiore, ma tuttavia il testo di Jerry Murland restituisce bene nella sua narrazione la lotta serrata che si trovarono a compiere i britannici contro truppe esaltate da vittorie ripetute. Un testo che rende omaggio a quel sacrificio e che aggiunge un altro grande volume alla serie "Battleground".
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: The battle of Ypres-Comines Canal 1940 - France and Flanders Campaign
Autore: Jerry Murland
Pagine: 154
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Battle-of-the-Ypres-Comines-Canal-1940-Paperback/p/16861