Primo scontro tra i due grandi blocchi sovietico e occidentale, la Guerra di Korea quest'anno compie 70 anni. Nella serie "Cold War 1945-1991", Pen&Sword analizza i maggiori scontri di quella che è passata alla storia come Guerra Fredda, e che è iniziata appunto in modo tutt'altro che freddo, proprio con il conflitto nella Corea divisa dopo la guerra al 38° Parallelo.
Gerry Van Tonder, stimato storico rhodesiano, è al suo quarto libro sull'argomento, ovviamente tutti compresi nella serie Cold War. Per chi conosce un po' il conflitto, questo libro descrive la fase successiva al momento in cui le forze delle nazioni unite, guidate dall'impeto delle forze americane che ne costituivano la maggioranza, riescono a rompere l'assedio al perimetro di Pusan, sbarcano, con l'Operazione Chromite a Inchon, sulla costa occidentale della penisola coreana e invadono il nord fino al fiume Yalu, eventi che si svolgono nell'ottobre del 1950.
Il ritmo serrato dell'avanzata, che prende di soprassalto un nemico, i nord coreani, ormai disorganizzato, viene raccontato da Van Tonder con estrema precisione nel descrivere i movimenti delle truppe delle Nazioni Unite che si addentrano a nord del 38° Parallelo. Pyongyang, cui è dedicato un capitolo cade presto e poi per catturare lo stato maggiore del governo Nord Coreano si ricorre ad un'operazione aviotrasportata in cui il 187° reggimento paracadutisti, allora di stanza in Giappone, sarebbe dovuto piombare dal cielo per catturare i membri del governo e liberare dei prigionieri americani in trasferimento. I "Rakkasans" ovvero il nome affibbiato dai giapponesi ai paracadutisti. L'operazione però non riesce.
Arrivati allo Yalu, il confine tra la Corea e la Cina, le truppe ONU hanno una brutta sorpresa, le truppe cinesi corrono in aiuto del loro alleato nord coreano, mettendo in fuga precipitosa verso sud le forze alleate e dando inizio ad una nuova fase della Guerra di Corea.
Il libro, come tutti quelli della serie, condensa in 128 pagine una serie di informazioni e una cronaca delle operazioni estremamente consistente. A spezzare il ritmo della narrazione cronologica degli eventi vi sono dei piccoli inserti grigi con notizie dell'epoca che umanizzano il racconto.
La Guerra di Corea in questa fase, come nelle altre, è stata una guerra brutale, come tutte le guerre civili (e direi come tutte le guerre moderne) non risparmiando neanche civili, donne, vecchi e bambini. Prima di una guerra tra due ideologie, quella capitalista e quella comunista, ha visto eccessi che facevano presagire ancora maggiori lutti per il mondo intero. In seguito la "Guerra Fredda" si è ridotta a una serie di scontri per procura tra le grandi potenze, ma mai, come in quella fine 1950, il mondo è stato così in bilico verso il precipizio dell'autodistruzione. Si, ci furono altri eventi di tensione, descritti anche in altri libri della serie "Cold War", ma l'intervento dei cinesi diede un brutto colpo alle democrazie occidentali e nella fattispecie a MacArthur, artefice delle vittorie precedenti, deus ex machina dell'invasione del nord, e poi licenziato dal Presidente Truman per i suoi errori di superbia.
Un altro ottimo libro di Gerry Van Tonder, un altro ottimo libro della serie "Cold War 1945-1991" da aggiungere alla vostra biblioteca!
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Korean War Allied Surge - Pyongyang falls, UN sweep to the Yalu, October 1950
Autore: Gerry Van Tonder
Pagine: 128
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Korean-War-Allied-Surge-Paperback/p/16755
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