Il libro di oggi è dedicato a uno degli aerei più eleganti della seconda guerra mondiale: il Focke-Wulf Fw 200. Questo aereo dalle line nette ed eleganti infatti nacque come aereo civile per lunghi voli. Molto differente dal "cavallo da tiro" dei trasporti tedeschi, il famoso Ju 52, il Fw 200 fu solo marginalmente usato per i trasporti per i quali era stato concepito, invece assumendo il ruolo di bombardiere marittimo con discreto successo.
Il libro che ne descrive l'impiego, attraverso una serie molto numerosa di foto scattate su tutti i fronti su cui fu impiegato è edito da Frontline Books per la sua serie di successo "Air Archive" ed è scritto da un'autorità nel campo della storia dell' aviazione e della Luftwaffe: Chris Goss.
L'impiego del velivolo nel ruolo di bombardiere marittimo in forza a poche unità. Il numero esiguo di Condor, quadrimotore molto difficile da produrre (una media di tre al mese, motivo per il quale si stava molto attenti a centellinarne l'impiego) non evitò comunque il fatto che questo quadrimotore fosse molto efficace nella prima fase della guerra sui mari, di affondare un notevole numero di navi alleate. Fu infatti definito "Il Flagello dell'Atlantico" addirittura a Winston Churchill, per i danni arrecati ai convogli che portavano materie prime verso la Gran Bretagna. Questo aereo dalla grande autonomia di volo infatti si rendeva utilissimo nella caccia ai convogli e addirittura, come si può constatare da alcune foto, dopo un primo viaggio sui convogli, tornava alla base, si riforniva di munizioni e tornava a bersagliare le navi nemiche. L'aereo in forza a poche unità (molte delle foto appartengono al KG40 - KampfGeschwader 40) operante da aeroporti in Francia (Bordeaux-Merignac) si fece valere nelle sue molteplici versioni tutte analizzate ed elencate nel libro. Il ricorso degli alleati a portaerei di scorta ai convogli e ad aerei catapultati da semplici navi da trasporto resero la vita del Condor molto più difficile , tanto che il suo ruolo passò ad essere quello di schermare le navi nemiche in attesa dell'intervento di altri bombardieri o di u-boat. Per questo ruolo fu fornito di radar e in seguito fu uno degli sperimentatori di una bomba guidata (Hs293). L'ultimo periodo di questo aereo, che operò anche sul fronte italiano (da Lecce, in Puglia) e come trasporto su altri fronti, fu appunto nel ruolo di trasporto di persone e materiale.
Il libro è composto di 156 pagine con una media di tre foto di grande formato ogni due pagine. Le fonti sono ovviamente quelle di propaganda tedesca che spesso oblitera il codice identificativo dell'aereo (il codice di 4 lettere posto sulla fusoliera dell'aeroplano) ma non mancano foto di provenienza alleata che ritraggono Condor ammarati o distrutti al suolo. La qualità delle foto è molto alta, una costante di questa serie della Frontline. Chris Goss è come detto un'autorità nel campo dell'aviazione e le sue didascalie riguardanti piloti e velivoli sono quanto di più informativo possibile. Purtroppo a guerra finita non sopravvissero molti Condor, visto l'impiego usurante (e le grandi perdite di piloti) del velivolo. I pochi catturati furono rottamati, ed oggi non esiste più un Condor nel mondo (anche se si cerca di ricostruire un esemplare recuperato nel Fiordo di Trondheim).
Un libro che non potrà mancare nelle biblioteca di ogni appassionato di aviazione per recuperare un enorme numero di immagini di questo bellissimo aereo.
Un grazie di cuore a Frontline Books per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Focke-Wulf Fw 200 The Luftwaffe's Long Range Maritime Bomber - Rare Luftwaffe Photographs from Wartime Collections
Autore: Chris Goss
Pagine: 156
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/FOCKE-WULF-Fw-200-The-Luftwaffes-Long-Range-Maritime-Bomber-Paperback/p/12155
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