Il libro che vi presento oggi ci porta in un mondo fatto di oscurità e spaventose battaglie notturne, di morte ad alta quota e sviluppi scientfici e tecnici. In poche parole questo libro ci parla della caccia notturna e del suo sviluppo attraverso la guerra nelle memorie di uno degli assi della Luftwaffe, l'arma aerea tedesca, il suo nome è Wilhelm Johnen.
Johnen viene destinato alla caccia notturna e si trova ad affrontare i bombardieri britannici che compiono le prime incursioni nel 1941. E'l'inizio di una battaglia senza sosta che vede il suo culmine con le tattiche ideate dal comandante della RAF Arthur "Bomber" Harris, per fiaccare la volontà del popolo tedesco di continuare la guerra e distruggere l'industria bellica nazista. Ogni notte Johnen decolla dai campi aerei seguendo la procedura ben rodata della caccia notturna, ma il suo compoito viene reso sempre più difficile dall'avanzamento tecnico degli aerei britannici sempre più veloci e meglio armati. Il suo Me110, un caccia diurno convertito in caccia notturno dopo aver dato pessima prova nella Battaglia d'Inghilterra, tiene bene per un certo periodo, ma poi deve modificarsi ed evolversi, sopratutto con l'avvento della guerra radar.
Johnen è bravissimo a descrivere l'atmosfera di quei voli notturni e sembra di essere lì con lui alla ricerca degli incursori britannici, volando sopra le nuvole e cercando di scorgere le sagome di Stirling, Halifax, Lancaster. Frenetica è l'azione descritta quando il suo Messerschmitt riesce a intercettare un bombardiere, e se il racconto può sembrare freddo va tenuto in conto che quasi tutti i piloti cercano di mirare alle macchine avversarie senza pensare che nella distruzione di quelle macchine anche i piloti nemici potrebbero perdere la vita. Ma allo stesso tempo molti sono i compagni che si perdono, per il fuoco di difesa dei bombardieri o per semplici incidenti.
Non mancano i momenti di pausa, sempre meno con il prosieguo della guerra, ma che evidenziano come questi aviatori siano pur sempre dei ragazzi.
In un'occasione Johnen rischierà addirittura di essere internato in Svizzera avendo oltrepassato lo spazio aereo elvetico ed essendo atterrato a Zurigo.
Gli ultimi mesi della guerra sono tipici di ogni unità aerea e non tedesca , concentrati a fermare un'onda che non diminuisce , quella della potenza alleata occidentale e sovietica. I grandi concentramenti di bombardieri nemici (spesso in ondate di 800/1000 apparecchi) vedono un'opposizione di caccia notturni 10 volte minore, con in più l'apparizione di temibili caccia a lungo raggio come i Mosquito a rendere il compito di Johnen e altri ancora più difficile. E' l'epoca della distruzione sistematica delle grandi città tedesche, tra cui spicca quella terribile di Dresda.
Il racconto degli ultimi mesi è serrato ma c'è uno spazio di umanità verso compagni e anche nemici (il racconto del Colonnello sovietico è molto toccante). Il libro risulta così una delle memorie più avvincenti ed è merito di Greenhill Books se questo testo, pubblicato in Germania per la prima volta nel 1956, torna nelle librerie. Un bellissimo libro che non potrà mancare sugli scaffali degli appassionati di aviazione e di storia della Seconda Guerra Mondiale.
Un grazie di cuore aGreenhill Books per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Duel under the Stars - The memoir of a Luftwaffe night pilot in World War II
Autore: Wilhelm Johnen - Prefazione di James Holland
Pagine: 320
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Duel-Under-the-Stars-Hardback/p/14519
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