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Thursday, August 20, 2020

Ian Fleming's Inspiration - The Truth behind the Books di Edward Abel Smith

 Sono sincero, per me Bond è quello dei film con Connery, e forse quello dei film con Roger Moore. 

Non amo molto i film di azione degli ultimi tempi, tutti molto simili, quindi ho messo in stand by la visione delle ultime versioni di 007 con Daniel Craig. 

Detto questo, con un preambolo necessario per la recensione del libro di oggi devo dire che la vita di Ian Fleming, il creatore dei romanzi di 007 (egli morirà poco prima dell'uscita del terzo film nel 1964) , è qualcosa di più emozionante della sua controparte letteraria e cinematografica, l'agente 007.

 Il libro di oggi, edito da Pen&Sword e scritto sapientemente da Edward Abel Smith, ci porta a conoscere lo Ian Fleming della guerra, quello che dal suo ruolo nell'Intelligence della Royal Navy e dai suoi collegamenti con le varie Forze Speciali del Regno Unito e Operazioni Segrete attuate durante il conflitto trasse l'ispirazione per la creazione del suo amatissimo personaggio.

Il carattere di Fleming, un uomo difficile, un donnaiolo, bevitore, viveur, amante dell'avventura e dai modi decisi, attraverso il libro viene paragonato al suo figlio letterario. 

Il libro diviso in due parti, ovvero una riguardante la Guerra, con le varie operazioni che si riverberano poi nei romanzi scritti dal 1952, e una che tratta della vita di scrittore post guerra è estremamente interessante perchè l'autore, tramite una vasta bibliografia ha fatto bene le sue ricerche. 

Molti sono i rimandi tra le vere operazioni di guerra e le trame dei vari romanzi (e film) di Bond. Come ad esempio in Moonraker, certamente ispirato al ruolo ufficiale e al dramma personale (Fleming perse la sua fidanzata Muriel) nella gestione degli attacchi di V1 e V2 negli ultimi anni di guerra. Fleming si era proposto per scrivere la storia, poi negata, del SOE (Special Operation Executive) , ovvero il servizio di sabotaggio britannico smantellato dopo la guerra. Venendo a mancare questa autorizzazione egli riversò le sue esperienze , nomi, ispirazioni per varie situazioni e scene nei suoi romanzi ad iniziare da Casino Royale, che deve il titolo alla sua passione per il gioco.  

Un'altra grande parte del libro è quella dedicata alle donne della sua vita, molte e non sempre trattate bene. Oggi certamente Fleming sarebbe additato come un cattivo esempio, e anche allora non era certamente il partner migliore che si potesse trovare, con la sua relazione più lunga che fu quella con la moglie  Ann, che lo accompagnò, tra alti e bassi, fino alla morte dell'autore, preso dal "Granchio di Ferro" come egli definiva la sua malattia cardiaca. 

Non si può non citare la sua passione, nata durante la guerra in un incontro tra servizi segreti, per la Giamaica, paese in cui passava almeno due mesi l'anno. La sua villa , chiamata "Goldeneye" è protagonista della seconda parte del libro, la stessa villa che ospitò Anthony Eden dopo la Crisi di Suez e in cui trovò rifugio  per curare la sua salute (una scena che vediamo nella bella serie di Netflix "The Crown"). Questo edificio, molto semplice e progettato dallo stesso Fleming, è quasi una figura umana nelle vicende degli ultimi anni dello scrittore. Luogo di feste, incontri, tradimenti, in cui tutta l'alta società britannica in visita in Giamaica si ritrovava, essa era amata e odiata dalle partners e dagli amici  di Fleming. 

Il libro è scritto in modo molto appassionante, come un filo che lega diversi eventi reali, della vita di Fleming e fittizi, riferiti a Bond e ai personaggi della sua saga. Nonostante qualche piccolo errore , frutto di un refuso (Caspar, figlio di Fleming e di sua moglie Ann muore nel 1975, non nel 1965) il libro è estremamente interessante e fa venire voglia di rintracciare nei libri di Bond (messi in lista lettura) e nei film (urge un'accurata seconda visione dei classici) ogni piccolo richiamo alla straordinaria vita di Ian Fleming, un uomo che visse la sua vita in pieno e che continua a vivere attraverso 007. 


Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Ian Fleming's Inspiration - The Truth behind the Books 

Autore: Edward Abel Smith

Pagine: 205

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Ian-Flemings-Inspiration-Paperback/p/18557













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