Se qualcuno della nostra generazione pensa alle forze armate statunitensi la prima cosa che ci viene in mente è sicuramente un GI che sbarca in Normandia, o forse un Marine che sbarca su un atollo del Pacifico, ma sono sicuro che se lo chiediamo a qualcuno di una generazione precedente, l'immagine che rappresenta al meglio le forze armate statunitensi è un cavalleggero all'inseguimento di un gruppo di indiani. John Ford ha contribuito con i suoi bellissimi film a rendere iconica quella cavalleria, spesso molto poco marziale nel suo abbigliamento, e con questo libro, un classico del 1966, scritto da Richard Wormser e oggi ripubblicato da Frontline Books, ripercorriamo tutta la sua storia. Va detto che la storia narrata nel libro è storia della cavalleria americana e come tale non elenca la sua trasformazione (come tutte le forze di cavalleria nel 20° secolo) in forza meccanizzata e altamente mobile. La narrazione pone come fine delle operazioni di cavalleria la "Caccia a Pancho Villa" terminata nel 1917. Attraverso 29 capitoli, il nostro viaggio nella conoscenza di questo iconico corpo ci porta dalla guerra di Indipendenza Americana e "Lighthorse" Harry Lee (padre del grande Generale Robert E. Lee della Confederazione) fino alla guerra contro il Messico e poi il grande banco di prova della Guerra di Secessione (1861-1865) in cui si affermarono personalità quali J.E.B. Stuart e George Armstrong Custer. Ovviamente l'utilizzo della cavalleria fu estremamente importante per l'espansione verso ovest della nazione statunitense, con i frequenti scontri con le tribù di indiani che si distinguevano anch'esse per la grande esperienza nella guerra a cavallo. Si può tranquillamente affermare che l'espansione dei coloni verso ovest non avrebbe mai potuto essere realizzata senza la presenza di forti e reggimenti di cavalleria, viste le grandissime distanze di quegli spazi incontaminati. Interessante è a mio avviso il capitolo 28 in cui si narrano le imprese dei Buffalo Soldiers , i due reggimenti (9° e 10° Cavalleria) formati da soldati di colore e definiti così ("Buffalo") dagli indiani che li affrontavano. Il titolo "Yellowlegs" prende ovviamente spunto dal colore dell'arma della Cavalleria statunitense, che è appunto il giallo, colore che appare sui pantaloni in forma di striscia e quindi da qui "Yellowlegs". Il testo scritto da Wormser più di 50 anni fa è anche oggi un testo di riferimento da cui partire se si vuole conoscere bene la storia di quei "Soldati a cavallo" che John Ford ci ha fatto ammirare in tanti dei suoi film.
Un grazie di cuore a Frontline Books e Pen&Sword Books per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Yellowlegs - The Story of the United States Cavalry
Autore: Richard Wormser
Pagine: 445
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Yellowlegs-Hardback/p/15911
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