Anche oggi mi trovo a parlare di un altro bel libro della
serie "Images of War" della casa editrice Pen&Sword, ed in questo
caso l'argomento è molto ben limitato: la campagna per la conquista delle Isole
Ellice e Gilbert nel 1943. Jim Moran che ha curato la raccolta delle foto, le
didascalie e il testo che accompagna e narra lo svolgimento dell'azione
dimostra tutta la sua conoscenza della storia del Corpo dei Marines e della
campagna nel Pacifico. Oggi quelle isole ci appaiono come un piccolo paradiso
lontano dal mondo civilizzato, ma nel 1942/43, furono teatro di scontri cruenti
tra le forze americane e quelle giapponesi. Tutto iniziò quando i giapponesi
nella loro espansione costruirono una piccola base per idrovolanti a Butaritari
o Makin nell'arcipelago delle Gilbert. Fu così che venne pianificato il famoso
raid da parte dei "Carlson's Raiders" dal nome del loro comandante
nell'agosto 1942. L'operazione ebbe successo (anche se in modo abbastanza
confuso) e i giapponesi capirono che quelle isole andavano rinforzate in quanto
a uomini e sopratutto fortificate. Nel 1943 la marea aveva cambiato direzione e
gli alleati erano all'offensiva, quindi se nel 1942 il raid aveva avuto
successo lasciando però il campo ai giapponesi, ora era arrivato il tempo di
conquistare quelle isole per poter stabilire campi aerei e sostenere
l'offensiva da un'isola all'altra. Fu così che si arrivò nel 1943 (20 novembre)
all'Operazione Galvanic , ovvero la conquista da parte della 2a Divisione dei
Marines dell'atollo di Tarawa e dell'isolotto dove era schierata la forza
giapponese numericamente più preponderante: Betio. Allo stesso tempo altre
unità della 2a Marines e la 27a Divisione di Fanteria avrebbero
conquistato rispettivamente Apamama e Makin (o Butaritari). Quello che seguì fu
forse una delle pagine più gloriose e sanguinose della storia dei Marines.
Tarawa infatti resistette 72 ore, ma ogni granello di sabbia fu pagato a caro
prezzo poichè i giapponesi avevano avuto tempo di fortificare benissimo
l'isola. Una serie di svolte tattiche nella battaglia (compresa la fortunata
eliminazione del comandante giapponese) fece si che pian piano i Marines anche
con la pura forza di volontà riuscirono a strappare l'isola ai soldati
nipponici. Makin e Apamama furono invece relativamente facili da conquistare.
La particolarità di Tarawa fu che forse per la prima volta un team di fotografi
e cineoperatori seguirono le prime ondate da sbarco, pagando in molti anche con
la vita e restituendoci moltissime foto e riprese di questa battaglia. Molte di
queste sono inserite in questo libro, così come secondo me importanti sono le
foto del Raid di Makin da parte di Carlson. Un valore aggiunto sono le
testimonianze dei soldati e dei fotografi in un libro che unisce bellissime
foto a una narrazione di una battaglia che fu sanguinosa e gloriosa allo stesso
tempo e per la quale anche le conquiste di altre isole non scalfiscono la
memoria: Tarawa.
Un grazie di cuore alla casa editrice Pen&Sword per
avermi fornito il libro per la recensione.
Pagine: 176
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Gilbert-and-Ellice-Islands-Pacific-War-Paperback/p/16479
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