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Wednesday, November 13, 2019

Battle of Manila - Nadir of Japanese Barbarism 3 February - 3 March 1945 di Miguel Miranda

Quando alla fine del 1941, le forze giapponesi attaccarono in tutto il Pacifico, nelle Filippine, da circa 40 anni possedimento statunitense, a fronteggiarle c'era uno dei comandanti più famosi del 20° Secolo: Douglas MacArthur. Tuttavia, la repentina avanzata del generale giapponese Homma Masaharu e delle sue truppe giapponesi, misero in seria difficoltà le difese americane e filippine, costringendo l'esercito statunitense prima a trincerarsi nella penisola di Bataan, con il comando sull'isola di Corregidor, e in seguito, quando ogni resistenza fu giudicata inutile, alla resa. MacArthur, abbastanza ignominiosamente era scappato prima della resa, giurando di tornare. Insieme a lui, andava in esilio anche il presidente del Commonwealth Filippino, Manuel Quezon, che non avrebbe rivisto più la sua patria, morendo nel 1944 in America.
In questo libro, scritto da Miguel Miranda per la serie "History of Terror" della Pen&Sword conosciamo le battaglie per la riconquista delle Filippine all'inizio del 1945 e sopratutto la terribile battaglia di Manila nel 1945, quando gli americani sbarcarono di nuovo nelle Filippine. La marcia dei prigionieri americani e filippini da Bataan fino al campo di concentramento fu terribile, primo segno di quella che fu una spaventosa dominazione giapponese, ed è stata immortalata nel famoso film con JohnWayne "Gli Eroi del Pacifico" - "Back to Bataan" .
Per governare questo nuovo territorio nel loro schema della "Sfera di Co-Prosperità della Grande Asia Orientale" i giapponesi ricorsero al solito governo fantoccio.
Il libro, dopo la necessaria introduzione dei fatti del 1941 e 1942 descrive le operazioni del 1945, con i combattimenti strada per strada delle tre divisioni americane che si concentrarono sull'accerchiamento di Manila. Queste divisioni erano la 37a di Fanteria, la 1a di Cavalleria e l'11a Aviotrasportata, quest'ultima una divisione abbastanza giovane e che si vide impiegata sul fronte meridionale. A difendere Manila erano i temibili (sebbene in questa fase della guerra i veterani fossero ormai pochi) Rikusentai, ovvero la Fanteria di Marina Imperiale Giapponese. Queste truppe nipponiche comandate dal misterioso Sanji Iwabuchi, opposero una resistenza accanita casa per casa utilizzando anche armi pesanti, che distrussero la città. A farne le spese, ovviamente, in una città molto popolosa come Manila fu la popolazione civile che dopo 3 anni di terribile occupazione si vide piombare anche la guerra in casa, con i giapponesi che a questo punto prendevano di mira gli attaccanti ed anche la popolazione, non facendo distinzione. Ma i giapponesi non si limitarono a sparare indiscriminatamente dato che vi furono molti massacri premeditati, quasi sempre con modalità identiche, come la segregazione di individui di sesso femminile da quelli di sesso maschile, stupri e violenze efferate.
La narrazione degli eventi è molto fluida e dettagliata, anche se avrei incluso una mappa della città di Manila e non solo della cittadella di Intramuros, ultima difesa dei giapponesi. Manila era una città a cui MacArthur era molto legato dato che vi aveva vissuto e aveva una bellissima casa piena di ricordi. Abbiamo oggi l'iconica foto dei MacArthur che sbarca a Leyte, ma non viene spesso menzionato quello che accadde dopo, con la campagna per la riconquista e le terribili sofferenze del popolo filippino. La serie di barbarie subita dai filippini nei 3 anni di occupazione, più le battaglie per la liberazione, con l'inaudita violenza verso la popolazione, le detenzione di civili americani e filippini, le pene inflitte ai guerriglieri, le ultime eliminazioni di massa, la distruzione di edifici ed economia lasciarono un paese in ginocchio. L'indipendenza concordata con gli USA prima della guerra arrivò nel 1946, e così nacque la Terza Repubblica con presidente Roxas.
L'ultimo capitolo del libro pone degli interrogativi interessanti sul ruolo delle Filippine nello schcchiere geopolitico del Pacifico, riguardo alla loro collocazione strategica. Così che il libro risulta un ottimo resoconto di terribili eventi passati, ma anche una riflessione su eventuali e si spera ipotetici, eventi futuri.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Battle of Manila - Nadir of Japanese Barbarism 3 February - 3 March 1945
Autore: Miguel Miranda
Pagine: 128
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Battle-of-Manila-Paperback/p/16193













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