Search This Blog

Tuesday, March 26, 2019

Horses of the Great War - The Story in Art di John Fairley

Il libro di oggi riunisce in se' quelle che sono due delle mie principali passioni: Arte e Storia. Come definire il libro di John Fairley se non un omaggio all'arte e all'animale più nobile sulla terra, il cavallo? E' lui il centro dell'attenzione in questo bellissimo volume della Pen&Sword che in grande formato riproduce 67 dipinti di vari autori, stili e scuole.
Il cavallo è il protagonista mai troppo citato di una guerra, la Grande Guerra in cui siamo abituati a pensare sia stata uno scontro di fanterie trincerate e sopratutto di artiglieria. Non è così, come Fairley ci fa scoprire nel suo libro. Le azioni belliche ad inizio guerra sono state spesso decise dalla cavalleria britannica (è su quella che principalmente verte il libro) , i primi scontri (e i primi caduti) furono tra le due cavallerie, tedesca e britannica, e come narra Fairley, anche nel momento più difficile del conflitto, l'offensiva "Michael" delle truppe tedesche, ci fu il momento di gloria per un arma che si pensava non avesse più alcuna utilità nella guerra di trincea. Il Maggior Generale J.E.B. Seely, comandante della Brigata di Cavalleria Canadese si trovò infatti a guidare le sue truppe contro altra cavalleria tedesca e ad arginare l'avanzata germanica dando modo all'esercito alleato di riorganizzarsi. Insieme al suo fido cavallo "Warrior" (nel libro è presente il quadro che lo ritrae ad opera di Sir Alfred Munnings) condusse una carica che nulla ebbe da invidiare a cariche del passato. Lo stesso Warrior rimase illeso in mezzo a quella che fu una carneficina di uomini e cavalli. L'aspetto dello "spreco" di questi nobili animali in una guerra che ancora ne faceva uso a migliaia (gli eserciti ne avevano bisogno per ogni tipo di compito e le auto e i camion ancora non riuscivano a sostituirli degnamente) è un altro punto esaminato a fondo in questo bellissimo libro. Chiunque abbia visto "I Seicento di Balaclava" (1968) di Tony Richardson, sa quanta cura richiedeva formare ed addestrare un reggimento di cavalleria. Il punto del film era l'assoluto spreco di uomini e bestie, anni di cura sprecati in una carica senza senso (in quella che fu la Carica dei 600 di Balaclava nel 1854) . Allo stesso modo è impressionante il racconto di Fairley sulle perdite dei cavalli, anche solo nel trasporto su nave, dovuto ad incompetenza, malnutrizione e altre cause. Lo sfruttamento degli animali, fino allo sfinimento in compiti quali il traino di enormi pezzi d'artiglieria facevano il resto. La Prima Guerra Mondiale fu un olocausto di questi splenididi animali. Il libro, che come detto riproduce 67 dipinti in ottimo dettaglio, esamina tutti gli aspetti della guerra di questi animali: quindi vediamo cavalli impegnati in cariche (degne delle opere di Caton Woodville) , cavalli al tiro, cavalli a riposo etc. E allo stesso modo il libro è diviso per argomenti e ogni fronte è trattato, compreso quello interno, con una serie di dipinti che narrano lo sforzo dei cavalli nelle fattorie in Gran Bretagna.
Questo libro è fantastico, per l'appassionato di storia, di arte, di cavalli, non può mancare nella vostra libreria una testimonianza così profonda di quello che fu un sacrificio enorme per degli splendidi animali.
Grazie a Pen&Sword per avermi concesso la possibilità di recensire questo fantastico libro.

Titolo: Horses of the Great War - The Story in Art
Autore: John Fairley
Pagine: 136
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Horses-of-the-Great-War-Hardback/p/11490
Il commovente quadro di Fortunino Matania presente nel libro



Gli effetti del gas sui cavalli...


No comments:

Post a Comment