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Wednesday, March 20, 2019

The Anglo-Boer War in 100 Objects - War Museum of the Boer Republics

Il libro che vi presento oggi è eccezionale sin dal titolo. In 100 oggetti, fotografati splendidamente, possiamo conoscere la guerra Anglo-Boera che infiammò il Sudafrica dalla fine del 1899 al maggio del 1902. Questa fu la Seconda Guerra Anglo Boera, quella che conosciamo maggiormente rispetto alla prima conclusasi nel 1881. I boeri, popolo fiero di coloni olandesi stabilitosi nel XVIII° secolo nella estrema punta del continente africano, attraverso varie vicissitudini migrarono dalle coste nell'interno. In quello che fu conosciuto come il "Grande Trek" e sfidando le popolazioni indigene, essi si spinsero fino a quei territori che poi costituiranno le due repubbliche boere: L'Orange Free State e il Transvaal. E' forse fuori dallo scopo di questa breve recensione tracciare un quadro storico sufficiente degli antefatti della guerra. Basta dire che le risorse delle due Repubbliche attirarono l'Impero Britannico a far propri quei territori. La Guerra Anglo-Boera, definita l'ultima guerra imperialista del grande Impero Britannico fu anche la prima guerra veramente "moderna". Questo vuol dire che in essa si possono vedere insieme tutti i segni che poi contraddistinsero le guerre del 20° secolo. Fu una guerra estremamente mediatizzata. Fu una guerra che vide l'impiego di una serie di mezzi moderni (tra cui il telefono) e armi che quasi immutate daranno buona prova di sè anche nella Seconda Guerra Mondiale 40 anni dopo(Il fucile inglese Lee Metford, base del Lee Enfield e il Mauser tedesco) , il cannone a lunga gittata Long Tom, e fu anche una guerra al confine tra il cavalleresco e la repressione senza quartiere (ricordiamo tristemente i campi di concentramento in cui furono rinchiusi i Boeri con le loro famiglie, in un anticipo di qualcosa di più triste). Fu una guerra di stravolgimenti per la popolazione locale, boera e inglese, fu guerra di battaglie e assedi (ricordiamo Mafeking o Ladysmith), ma anche di guerriglia (la fase che durò di più). Fu una guerra sopratutto di grandi personalità: Lord Roberts, Kitchener, i presidenti boeri Kruger, Steyn, Winston Churchill ed anche un piccolo portabarella indiano che diventerà famosissimo come oppositore al grande Impero Britannico, ma che al tempo credeva moltissimo nel fare la sua parte: Mohandas Karamchand Gandhi.
Il libro traccia attraverso questi 100 oggetti (più altri 200 oggetti non inclusi nel computo) la storia della guerra nelle sue fasi. Dagli assedi famosi (in quello di Mafeking si distinse un certo colonnello Robert Baden-Powell) alla "Black Week" britannica con le sonore sconfitte di Stormberg, Magersfontein e Colenso, fino alla caduta delle Repubbliche e alla fase della guerriglia. Ogni oggetto parla di una storia e ci sembra di toccarlo e conoscere ogni suo segreto. Il libro, edito da Frontline Books e appoggiandosi all'archivio del Museo della Guerra delle Repubbliche Boere è un concentrato di informazioni e storia, che descrive brillantemente tutti i personaggi, i luoghi, le storie di una guerra così lontana ma anche così vicina a noi. Consigliato.
Un grazie di cuore a Pen&Sword Books e Frontline Books per avermi concesso il libro.

Titolo: The Anglo-Boer War in 100 Objects
Autore: War Museum of the Boer Republics
Pagine: 264
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Anglo-Boer-War-in-100-Objects-Hardback/p/15217






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