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Thursday, September 23, 2021

Battlecruiser Repulse - Detailed in the Original Builders' Plans di John Roberts

 Il libro di oggi fa parte della serie "as detailed in the Original Builders' Plans" della casa editrice dedicata a temi navali Seaforth Publishing. Lo scopo di questa serie è quella di far conoscere i piani di costruzione di tutta una serie di navi della Royal Navy (e non solo) custoditi al National Maritime Museum di Greenwich. Questo offre all'appassionato un punto di vista differente sulla nave (o la classe di navi) che viene trattata in ogni volume. Certamente non è una storia operativa della nave, ne' descrive l'esperienza umana del suo equipaggio o è una memoria dei suoi comandanti, ma contribuisce a dare una visione estremamente interessante delle soluzioni utilizzate per costruirla e quindi per guidare il lettore in un'esperienza non certo meno valida che leggendo una storia o delle memorie.

La protagonista di questo volume, ad opera di John Roberts, è la sfortunata nave , un Incrociatore da battaglia, HMS Repulse, della Classe Renown. Questa nave, passata alla storia per essere stata affondata insieme alla Corazzata Prince of Wales nello sfortunato episodio con cui fu distrutta la "Forza Z", il 10 dicembre 1941 nel Mar della Cina Meridionale, ebbe una storia di costruzione abbastanza travagliata. 

Varata in tempo per prendere parte alla Grande Guerra, ma non essendo pronta in tempo per la Battaglia dello Jutland , dopo aver partecipato alla Seconda Battaglia di Helgoland andò incontro a una serie di modifiche per rinforzarne la corazzatura e aggiungere alcuni particolari, soprattutto di ammodernamento dell'equipaggiamento. Questo fu solo il primo dei vari ammodernamenti tanto che scherzosamente i marinai presero a chiamarla HMS Repair (e allo stesso modo la Renown fu conosciuta come "Refit") . 

Nell'ambito del nostro libro questo primo ammodernamento ha la sua descrizione a pagina 60 con il primo ammodernamento avvenuto tra il 1918 e il 1921. Un secondo più profondo ammodernamento si ha negli anni '30, tra il 1933 e il 1936 , che aggiunse tutta una serie di modifiche soprattutto per nuove esigenze tecnologiche , come il rafforzamento del ponte corazzato già avvenuto precedentemente e l'aggiunta di catapulte per aerei (dapprima Shark, poi Swordfish e Walrus). Inoltre la maggior pericolosità degli aerei e la tecnologia avanzata della guerra aeronavale videro l'aggiunta di diversi pezzi anti aerei. 

Questa evoluzione della nave è apprezzata grazie alla meticolosa descrizione di ogni sezione. Questa particolarità della serie fa comprendere molte delle soluzioni ingegneristiche in una nave di questo tipo e stazza. Come scritto la sua genesi e la sua vita operativa furono certo travagliate ma la nave è bellissima da vedere , e con i piani di costruzione si apprezza la potenza che poteva produrre in termine di fuoco e velocità. La sua fine (che portò con se' quasi 500 marinai) fu dovuta all'assenza di copertura aerea, quando insieme alla Prince of Wales fu attaccata da 86 aerei giapponesi. Tuttavia per la storia operativa si rimanda ad altri testi, nel nostro libro di oggi possiamo solo ammirare, attraverso diverse fasi di costruzione e ammodernamento il temibile Incrociatore da Battaglia oggi adagiato sul fondo a largo della Malesia. 

Un grazie di cuore a Seaforth Publishing per avermi fornito il libro per la recensione. 


Titolo: Battlecruiser Repulse - Detailed in the Original Builders' Plans 

Autore: John Roberts

Pagine: 160

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Battlecruiser-Repulse-Hardback/p/16350



















Saturday, September 18, 2021

Leopard 2 - NATO's First Line of Defence, 1979–2020 di David Grummitt

 Il Leopard 2 è senza dubbio uno dei carri più potenti e avanzati tecnologicamente al mondo. Il libro che vi presento oggi, facente parte della serie "Tank Craft" edita da Pen&Sword è dedicato a questo mostro su cingoli che da più di 40 anni è in servizio presso gli eserciti di vari paesi. 

La creazione di una nuova arma corazzata tedesca si avvalse dell'esperienza dei progettisti veterani della Seconda Guerra Mondiale, tanto che non passò molto che la flotta di carri armati di produzione americana in servizio presso la Bundeswehr fosse dapprima affiancata e poi soppiantata dal carro Leopard. 

Il Leopard, creazione europea (fu prodotto anche in Italia) fu un ottimo carro armato, ma l'avvento di una nuova generazione di carri sovietici vide la progettazione di un carro ancora più potente. 

David Grummitt , storico e modellista, ci guida alla scoperta di questo potente veicolo grazie al numero 28 della Serie Tank Craft, una serie che come sapete se seguite assiduamente questo blog, cerca di mediare tra la storia tecnica dei vari veicoli corazzati e l'attenzione verso il modellista che li ricrea partendo dai modelli presenti sul mercato. 

E' proprio questa la particolarità della serie, che è mirata allo storico, all'appassionato e al modellista. Il Leopard 2 che ha avuto (e avrà) una vita operativa lunghissima, ha conosciuto molte versioni. Tra il carro squadrato delle origini e lo sfuggente profilo di oggi nelle versioni più avanzate, è difficile anche solo riconoscere lo stesso mezzo. Molti sono gli utilizzatori a partire dai tedeschi, che si sono affidati a questo efficiente mezzo. Molte le varianti come detto, non ultime quelle specialistiche e le nuove , modificate appunto per un nuovo tipo di guerra, quella in cui si sono trovati i Leopard 2 in Afghanistan con la costante minaccia di esplosivi e trappole che hanno visto rafforzare soprattutto la parte inferiore del carro armato. 

Grummitt tratta nel suo libro ogni sviluppo fino al 2019, descrivendo ogni versione e cntribuendo, da ottimo modellista qual è, anche alla sezione dei mezzi montati. Una galleria fotografica che comprende 6 modelli in scala 1/35 di varie versioni, di cui 2 proprio realizzati dall'autore.

La parte centrale del testo racchiude i vari profili di questo veicolo, nelle sue varie versioni e nazionalità. Il mezzo è utilizzato da Germania, Canada, Danimarca, Spagna, Grecia, Turchia, Finlandia, Polonia, Austria, Olanda, Norvegia, Svezia, Svizzera , segno che il carro Leopard 2 è molto apprezzato. Il suo impiego operativo anche costituisce una sezione del libro, con particolare attenzione all'impiego in Afghanistan e alla "sfortunata" esperienza dei Lepoard turchi nell'invasione del Nord della Siria , accaduta di recente. 

La parte dedicata al modellista si avvale, oltre che della già citata sezione riguardanti i kit assemblati e dipinti da modellisti professionisti, anche delle recensioni dei vari kit sul mercato, in scala 1/35, 1/72 ed anche di alcuni modelli in scala 1/16 e 1/48. La scelta tra i vari modelli è enorme, e se si aggiungono i vari kit di modifica di alcune case produttrici minori, la possibilità di realizzare modelli iperrealistici e simili alle varie versioni dei carri Leopard 2 è molto alta. 

Che dire di più? David Grummitt aggiunge alla serie Tank Craft un altro volume di altissima qualità che descrive uno dei carri più potenti ed affidabili del mondo moderno.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione. 

Titolo: Leopard 2 - NATO's First Line of Defence, 1979–2020 

Autore: David Grummitt

Pagine: 64

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Tank-Craft-28-Leopard-2-Paperback/p/17770