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Tuesday, June 28, 2022

General Boy - The Life of Lieutenant General Sir Frederick Browning di Richard Mead (Prefazione di HRH The Duke of Edinburgh)

 Chiunque senta nominare il generale Frederick Browning detto "Boy" va subito con la memoria a quel bel film (a mio avviso nonostante alcuni difetti è un classico) che è "Quell'ultimo ponte" del 1977, diretto da Richard Attenborough e tratto dal libro di Cornelius Ryan (già autore de "Il Giorno più lungo"). In quel film, che pur avendo un cast stellare non ebbe molto successo al botteghino, Boy Browning, comandante del Corpo aviotrasportato ed in pratica a capo dell'Operazione Market Garden, era interpretato da un bravissimo attore, un reduce della Seconda Guerra Mondiale anche lui, Dirk Bogarde. Quell'attore, apparentemente adatto al ruolo, per fisico, delicatezza nei modi "upper class", sembrava essere perfetto per interpretare l'algido e distaccato (apparentemente) Browning, ma purtroppo come spesso nelle produzioni cinematografiche , il risultato non restituì tutte le sfaccettature di un grande soldato, sebbene dal carattere difficile, caratterizzandolo come il troppo spesso abusato tipo di "ufficiale britannico incurante dei propri uomini". Questo fece si che la sua immagine, fu in un certo modo sporcata e che la vedova, la famosa scrittrice Daphne Du Maurier, affrontasse battaglie per redimerne in parte il ricordo presso il grande pubblico. 

Sembrerà strano che di quel soldato, così importante, questa sia la prima biografia mai prodotta, ma è così, ed è una bellissima biografia da parte di uno specialista, Richard Mead. Edita da Pen & Sword e con la prefazione del Principe Filippo di Edinburgo, che conobbe bene Roy Browning, questo libro ne traccia gli esordi e i molti difetti, uniti ai moltissimi pregi come uomo e soldato, in un libro godibile che ha, come ovvio punto centrale, l'Operazione Market Garden, il tentativo di abbreviare la guerra con uno sbarco aviotrasportato che mirasse ai ponti su diversi fiumi dell'Olanda e che aveva come terminale ultimo la cittadina di Arnhem, sul Reno. 

Ma a fare da contraltare alla vita militare, conosciamo l'uomo Browning, che nella sua vita privata trovò come compagna di vita la famosa scrittrice Daphne Du Maurier (Rebecca, la Taverna della Giamaica), estrosa quanto vitale partner contrapposta al serio e spesso iperattivo (in ambito lavorativo) Browning. La coppia ebbe tre figli, e nonostante le poche frequentazioni durante la guerra e i tradimenti reciproci, il bilancio è che vi fu amore tra i due, tenendo conto dei mondi completamente differenti in cui si muovevano. 

La biografia è quindi bilanciata tra una vita privata estremamente interessante (nessun altro ufficiale di così alto grado a memoria mia sposò una romanziera di tale successo!) e la vita militare di Browning, in cui per usare un termine inglese adatto egli era un "martinet", ma la cui attenzione per la disciplina influì enormemente sulla formazione delle truppe aviotrasportate inglesi, partite in ritardo rispetto a quelle nemiche che già nel 1940 erano state decisive. Veterano di due guerre, creatore di una tradizione ancora ben rispettata a Sandhurst, nel secondo dopoguerra vicino alla Principessa e poi Regina Elisabetta e al Principe Filippo in quanto controllore dei conti della Principessa e poi del Duca di Edinburgo. La sua parabola si spense purtroppo in ultimi anni tristi piagati dai postumi delle due guerre, delle ferite e di una propensione per l'alcool, ma anche questi non cancellarono la sua carriera militare di assoluto valore che non può essere riassunta dall'interpretazione tecnicamente ottima, ma storicamente imprecisa di Bogarde e degli eventi che contraddistinsero Market Garden. Questo libro riequilibra i fatti con attenzione e cura, cosa che contraddistingue un veterano di grandi biografie qual è Richard Mead. 


Titolo:  General Boy - The Life of Lieutenant General Sir Frederick Browning 

Autore: Richard Mead (Prefazione di HRH The Duke of Edinburgh)

Pagine: 288

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/General-Boy-Paperback/p/13608


















Tuesday, June 7, 2022

The Last Stand of the Tin Can Sailors di James D. Hornfischer - Doug Murray - Steven Sanders

 Nel 2004 uscì un bellissimo libro dello storico James D. Hornfischer che dettagliava le vicende poco conosciute di Taffy 3 e della battaglia nelle acque di Samar, Filippine nell'ambito della ben più vasta Battaglia del Golfo di Leyte il 25 ottobre del 1944. 

Taffy 3 era il nome in codice della Task Force 77.4.3 che insieme ad altre unità analoghe proteggeva lo sbarco delle forze americane nelle Filippine. Questa TF, composta da alcuni cacciatorpedinieri, insieme a piccole portaerei di scorta si sacrificò per impedire che le forze giapponesi dell'ammiraglio Takeo Kurita piombassero sulle forze di sbarco facendo una strage. 

Il sacrificio dei cacciatorpedinieri Hoel e Johnston, del cacciatorpediniere di scorta Samuel B. Roberts e della portaerei di scorta Gambier Bay è oggi ricreata anche in forma di fumetto da Doug Murray e Steven Sanders per la casa editrice Dead Reckoning facente capo alla casa editrice NAVAL INSTITUTE PRESS. 

Il dinamismo dell'azione, la tensione che lambiva quella che in altri tempi sarebbe stata definita l'ultima linea di difesa (e sembrerà strano ma il 25 ottobre è la data in cui sono avvenuti due altri fatti d'arme come Azincourt e Balaklava), il dramma di quelle piccole navi, "tin cans" contro l'ultimo attacco in forze della Flotta Giapponese viene esaltato al pari del libro da cui è tratto, dai disegni e dai testi di Sanders e Murray. Le scene ed i personaggi ritratti acquisiscono una personalità che è esaltata dal tratto grafico di Sanders. Il comandante dell'USS Johnston, Ernest Evans dai disegni trasuda la sicurezza e il senso del dovere che certamente ne segnarono le ultime ore. La consapevolezza del sacrificio per salvare la forza di sbarco nell'attesa che le navi della Task Force di "Bull"  Halsey che si erano dirette a nord attirate lontano dalla zona di protezione dello sbarco dalla mossa dell'ammiraglio Ozawa tornassero trasmette tensione e attesa perfettamente catturata nei disegni. Questo evento è senza dubbio, nonostante la complessità di filmare uno scontro aeronavale e a maggior ragione uno di enormi dimensioni come quello avvenuto nel Golfo di Leyte, meritevole di un adattamento cinematografico che non potrà far a meno della base di questo bellissima "graphic novel".

James Hornfscher è purtroppo venuto a mancare nel 2021, ma il merito di aver raccontato l'eroica azione di Samar, delle "scatole di latta" contro una forza soverchiante e che si era spinta quasi a distruggere la forza d'invasione americana nelle Filippine, resta come un eterno lascito al mondo della storiografia militare. Il fatto che quel bel libro sia oggi anche una graphic novel è fantastico perchè il mezzo dei fumetti può trasmettere come forma d'arte alle nuove generazioni quello che fu un sacrificio importantissimo da parte di uomini eroici. 

Un grazie di cuore a NAVAL INSTITUTE PRESS per avermi fornito il libro per la recensione. 


Titolo: The Last Stand of the Tin Can Sailors 

Autori: James D. Hornfischer - Doug Murray - Steven Sanders 

Pagine: 208

Link: https://www.usni.org/press/books/last-stand-tin-can-sailors