Come avrete capito dopo questo preambolo la storia del libro che vi vado a presentare oggi, libro scritto dallo storico Eric Lee ed edito da Greenhill Books, si svolge proprio in quella pacifica isola del mare del nord, ed è la storia anche di alcuni soldati molto lontano dalla loro patria. Infatti stiamo parlando delle truppe georgiane arruolate nella Wehrmacht e mandate dapprima a combattere in azioni anti partigiani sul suolo dell'Unione Sovietica occupata, e in seguito spostati a occidente. Nei resoconti dello sbarco in Normandia non è difficile imbattersi in racconti di prigionieri di varia nazionalità arruolati, volontariamente o costretti, nelle truppe tedesche. Uno dei film più famosi "Salvate il Soldato Ryan" mostra proprio due soldati di nazionalità cecoslovacca che cercano di arrendersi alle truppe americane. I battaglioni georgiani furono appunto impiegati in quel compito, ma uno di questi passò dal fronte orientale alla tranquilla isola di Texel, dove visse pacificamente quasi fino alla fine della guerra, quando scelse di rivoltarsi contro le truppe tedesche e i propri ufficiali (anche loro tedeschi) e di ucciderli nel sonno dando vita a quella che sicuramente può essere definita l'ultima battaglia della guerra sul fronte occidentale.
Il libro di Eric Lee descrive bene il rapporto di amore e odio del popolo georgiano con i tedeschi, visti con favore durante la prima guerra mondiale in chiave anti russa e anti zarista, e poi re-incontrati in battaglia durante l'invasione nazista dell'Unione Sovietica. La rivolta georgiana di Texel ebbe inizio il 4 aprile, con l'assassinio di ufficiali e soldati tedeschi. L'operazione , dapprima ben pianificata, incontrò due ostacoli nelle batterie poste a difesa dell'isola, cui i soldati ribelli non poterono accedere. Questo e la fuga del comandante del Battaglione Georgiano 822 fece sì che la rivolta si trovò presto contro insormontabili difficoltà. Infatti i tedeschi fecero affluire subito rinforzi per soffocare la rivolta.
Eric Lee dopo aver passato in rassegna i luoghi dei combattimenti e la popolazione dell'isola descrive bene i combattimenti che ebbero luogo, sebbene se devo trovare un difetto nel libro, questo è la mancanza di mappe che descrivano bene l'ubicazione delle forze in campo. I georgiani ribelli coadiuvati all'inizio da parte della popolazione olandese (i partigiani comunisti) si trovarono dapprima ad affrontare i tedeschi in maniera convenzionale, per poi passare a una fase di guerriglia, agguati e in seguito furono braccati. Questo metodo però allungò la rivolta fino a ben dopo la fine dei combattimenti definita dall'armistizio a occidente. Il termine fu infatti il 20 maggio 1945,
La storia della Rivolta Georgiana di Texel è una storia che non conoscevo. Eric Lee analizza bene le motivazioni delle truppe georgiane, partendo dalla storia della loro patria prima di essere inglobata nell'Unione Sovietica. Allo stesso tempo va detto che quella delle truppe georgiane fu una rivolta differente dalle molte attuate (su tutte quella di Praga di Vlasov, il generale russo che aderì all Wehrmacht e formò un sercito "di liberazione") con esiti sorprendenti. Quello che scaturisce dal libro è un racconto davvero originale in cui più parti (i tedeschi, i georgiani, i partigiani olandesi, la popolazione locale) si trovano a passare da uno stato di calma, pace e attesa tranquilla della fine della guerra ad uno di caos, morte e tragedia. Eric Lee riesce a raccontare questa storia con equilibrio magistrale e il libro è veramente consigliato a chi voglia approfondire una storia poco conosciuta, la storia degli ultimi combattimenti sul fronte occidentale.
Un grazie di cuore a Greenhill Books per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Night of the Bayonets - The Texel Upsrising and Hitler's Revenge , April-May 1945
Autore:Eric Lee
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Night-of-the-Bayonets-Hardback/p/17693
Pagine: 224