Venter ci guida in questo conflitto in modo molto piacevole: la narrativa è scorrevole, i suoi racconti di azioni vissute accanto ai militari portoghesi sono pieni di vita e davvero appassionanti. La guerra non andò secondo uno schema scontato con la guerriglia che sconfigge le goffe e antiquate forze coloniali. I portoghesi, mostrando un discreto adattamento e superando le evidenti condizioni di inferiorità numerica e di mezzi, riuscirono ad improvvisare tattiche e mezzi e rimediando anche a sommovimenti politici che videro diventare indipendenti le colonie limitrofe di altri paesi, cosa che dava ai guerriglieri delle basi più sicure da cui partire. Questo ad esempio acccadde con il secondo fronte aperto ad est grazie all'indipendenza dello Zambia. In sostanza i portoghesi vinsero la guerra militarmente, ma persero la popolarità e il sostegno a casa, con la Rivoluzione dei Garofani in cui gli stessi ufficiali portoghesi in patria rovesciarono il governo di Salazar.
Il libro descritto è davvero interessante, ogni capitolo descrive bene una serie di aspetti della guerra. Particolarmente interessante ho trovato quello sui Commandos che furono creati anche grazie all'aiuto di un italiano, Dante Cesare Vacchi.
Venter ha scritto un libro che descrive bene e con grande competenza una guerra poco conosciuta.
Un grazie di cuore a Pen&Sword Books per la concessione del libro.
Titolo: Angolan War of Liberation - Colonial-Communist Clash 1961-1974
Autore: Al J. Venter
Pagine: 128
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Angolan-War-of-Liberation-Paperback/p/15594
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