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Tuesday, March 31, 2020

United States Marine Corps in Vietnam - Rare Photographs from Wartime Archives di Michael Green

Quando i francesi abbandonarono l'Indocina nel 1954, dopo la sconfitta di Dien Bien Phu, il paese fu suddiviso in un nord governato dai comunisti ed un sud da una democrazia di tipo occidentale, che però presto mostrò di avere dei nemici interni, con continui colpi di stato e cambi di potere, e sopratutto nemici esterni nella forma di guerriglieri che volevano completare la liberazione del paese e il ricongiungimento con il nord comunista. Ai francesi che avevano gestito questo angolo di mondo fin dalla fine dell'800 subentrarono gli americani, in primis come consiglieri militari delle forze armate del Vietnam del Sud e del suo esercito, denominato ARVN (Army of the Republic of Viet Nam) e in seguito, vista la scarsa combattività ed efficienza delle forze locali rafforzarono il loro intervento, arrivando a mandare in Vietnam circa 550.000 soldati nel momento di massima "escalation" . Il paese era diviso in "Corpi d'Armata contandone 4 in tutto, divisi da nord a sud del paese in I , II, III e IV Corpo. Il libro che vi presento oggi è altamente specifico del coinvolgimento di un corpo iconico delle forze armate statunitensi, ovvero il Corpo dei Marines. Ai Marines durante il conflitto fu assegnato il I Corpo, come zona di competenza, ovvero quello posto più a nord , lungo la Zona Demilitarizzata al confine con il Vietnam del Nord e quindi quello più soggetto alle infiltrazioni del nemico. In questa zona, divisa in 5 province erano presenti le famose basi di  Khe Sanh e l'enorme base logistica di Da Nang, oltre alla storica capitale del Regno Vietnamita Hue e alla base vicina Phu Bai, tutte località che rivestirono grande importanza nell'arco della guerra.
Il libro, parte della serie "Images of War", e scritto da Michael Green storico specializzato nelle forze armate USA, illustra fotograficamente tutto il coinvolgimento del Corpo dei Marines con le sue due principali divisioni, la 3a a cui era stata assegnata la provincia più a nord e la 1a che invece controllava i dintorni di Da Nang. Tuttavia per far funzionare due divisioni dul campo, oltre alle truppe organiche alle due unità c'era bisogno di tutta una serie di reparti (anche di aviazione) che aumentarono a dismisura le forze dei Marines nel settore del I Corpo.
Il libro, come di consueto pieno di ottime foto, è in buona parte anche testuale, descrivendo pian piano l'escalation in atto dopo il 1965, e le varie operazioni che si susseguirono. Interessante notare come l'approccio metodologico differente dei Marines, rispetto alle forze dell'Esercito, avesse pagato fino ad allora, con un atteggiamento di conquista verso "hearts & minds" rispetto alla "body count" privilegiata dal comandante del MACV  (Military Assistance Command Vietnam) , William Westmoreland.
In seguito il sostituto di Westmoreland, Abrams, abbracciò questa filosofia, cercando di separare i civili dall'influenza dei Vietcong.
Tuttavia nel mezzo ci furono episodi che hanno raggiunto dimensioni epiche, come l'Offensiva del Tet del 31 gennaio 1968 , con una offensiva lanciata in tutto il paese da forze dell'Esercito Regolare del Vietnam del Nord e dai guerriglieri Vietcong.
La zona nord del paese e il I Corpo, videro l'assedio di Khe Sahn, base posta all'angolo nordoccidentale del paese e sopratutto la terribile battaglia urbana di Hue (descritta nel film capolavoro di Kubrick "Full Metal Jacket"). Proprio gli eventi accaduti in quell'angolo di paese, insieme all'assalto all'Ambasciata di Saigon , seppur definiti una sconfitta per le forze comuniste, portarono l'attenzione dell'opinione pubblica ancora una volta sulle enormi perdite umane e la distruzione di una guerra non ben compresa e sempre più odiata. Da quel momento Nixon, neo eletto presidente annunciò il progressivo ritiro delle truppe e la "vietnamizzazione" (ovvero il lasciare che pian piano le forze dell'ARVN assumessero più responsabilità) del conflitto, fino al ritiro completo nel 1973 (nel 1975 gli ultimi Marines si ritirarono dall'ambasciata di Saigon poche ore prima che arrivassero le forze comuniste).
Il libro, che narra di una guerra estremamente mediatizzata, con numerose foto iconiche, lo fa proprio attraverso foto per lo più inedite o rare, anche se per quanto riguarda Hue e Khe Sanh questo sia molto difficile. Il risultato è quello di raccontare lo sforzo bellico dei Marines in un libro che non potrà mancare sugli scaffali di un appassionato di questa guerra, impopolare e tragica, che fu la Guerra del Vietnam.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: United States Marine Corps in Vietnam - Rare Photographs from Wartime Archives
Autore: Michael Green
Pagine: 205
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/United-States-Marine-Corps-in-Vietnam-Paperback/p/17272
























Sunday, March 29, 2020

A GI in the Ardennes - The Battle of the Bulge di Denis Hambucken

Quando le forze tedesche contrattaccarono nelle Ardenne, nel dicembre 1944, sfruttando una serie di coincidenze che li avrebbero forse portati a riprendere l'importante porto di Anversa e così prolungare la guerra, pochi avrebbero scommesso sul fatto che alcuni episodi di quella battaglia potessero entrare in una dimensione epica. Avvalendosi di una grande quantità di corazzati del fattore sorpresa, le unità tedesche sfondarono il fronte scarsamente presidiato, ma la loro offensiva si fermò dopo 8 giorni perchè il terreno, il tempo che garantì l'appoggio aereo ai difensori, e la mancanza di carburante impedirono ulteriori progressi. Nel mezzo però ci fu una piccola cittadina belga che si trovò assediata per lunghi giorni : Bastogne. Chiunque conosca un pò la Seconda Guerra Mondiale avrà sentito di Bastogne, delle parole del generale McAuliffe alle richieste di resa dei tedeschi, della resistenza di reparti di paracadutisti americani e altre unità che si videro bombardate notte e giorno nella cittadina e nei suoi dintorni.
Il libro che vi presento oggi è un bellissimo libro fotografico appena stampato da Pen&Sword e scritto e curato da Denis Hambucken. In esso viene descritta l'epica della Battaglia delle Ardenne, o come viene comunemente chiamata "Battle of the Bulge". I tedeschi sfondando il fronte infatti stabilirono un saliente (Bulge) che si insinuava nel fronte alleato, che richiese circa un mese per essere ridotto. Quel mese però entrò nella storia per la resilienza dei GI che si videro a battagliare contro un nemico motivato e contro un clima anch'esso molto duro.
In questo libro fotografico e testuale conosciamo il GI (Government o General Issue, il nome dato al soldato americano) e il suo equipaggiamento, dalle armi, sino ai più piccoli particolari. Il libro così risulta essere una piccola enciclopedia del GI ai tempi della Controffensiva tedesca delle Ardenne. Le foto sono tutte a colori di armi, oggetti, indumenti, mezzi corazzati e veicoli, artiglieria, proiettili, oggetti vari utilizzati al tempo della battaglia. Il grande merito è che ognuno di questi oggetti ha una sua storia e una spiegazione contenuta nel testo, con descrizioni accurate e aneddoti.
Tuttavia non finisce qui, perchè forse la cosa più preziosa del libro sono le varie testimonianze di reduci uomini e donne della battaglia e di civili del Belgio che si trovarono in mezzo a quel terribile evento.
Molte sono le storie che rimangono impresse, come i  terribili racconti del freddo che attanagliava le unità americane mal equipaggiate, con indumenti estivi, o le storie dei piccoli bambini belgi alle prese con la gentilezza dei GI's, o la storia dei gemelli, uno che militava nell'esercito americano e l'altro in quello tedesco, i bombardamenti delle V1 e V2 , il massacro di Malmedy e le spie tedesche travestiti da soldati USA dell'Operazione Greif.
E ritornando agli oggetti le fantastiche foto che ritraggono la V-Mail, o Victory Mail, una posta che permetteva, dopo essere stata fotografata e ridotta in microfilm di risparmiare enorme spazio rispetto alla posta tradizionale, e l'ingegnosità della "spoletta di prossimità" che rivoluzionò l'artiglieria tradizionale antiaerea. Questi e centinaia di altri oggetti rendono il libro una piccola gemma per ogni appassionato di Seconda Guerra Mondiale.
Denis  Hambucken realizza un libro che è una gioia per gli occhi, che fa sorridere per le storie allegre e per il carattere del GI alle prese con una guerra lontanissima da casa propria, che ci fa pensare allo spreco di vite umane per una follia quasi a guerra finita da parte di Hitler e delle forze tedesche che mai più si ripresero da quella sconfitta, che ci fa meravigliare per l'ingegnosità o semplicemente per l'enorma capacità produttiva delle forze americane. Un libro che è un must per chi vuole conoscere bene cosa fu l'epopea di Bastogne e della Battaglia delle Ardenne.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.


Titolo: A GI in the Ardennes - The Battle of the Bulge
Autore: Denis Hambucken
Pagine: 144
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/A-GI-In-The-Ardennes-Hardback/p/16725
























Friday, March 27, 2020

Confessions of a Special Agent - Wartime Service in the Small Scale Raiding Force and SOE di Jack Evans & Ernest Dudley

Il libro che vi presento oggi è stato scritto nel 1957. La storia di Jack Evans, un giovane di padre gallese e madre francese che si arruola nel SSRF o 62 Commando, è raccontata da Ernest Dudley, attore, sceneggiatore e scrittore di fama.
Il libro, pubblicato nuovamente dalla casa editrice Frontline, 60 anni dopo la sua prima sucita non ha perso  nulla della sua potenza drammatica e rievocatrice.
Esso non è una semplice memoria, ma riesce bene a convogliare i sentimenti e le aspirazioni di Jack Evans e della sua voglia di combattere per quella che sente la sua patria, la Francia, occupata dai nazisti.
Evans è giovane, troppo, ma grazie alle sue qualità riesce a ottenere di partecipare all'addestramento di una nuova forza che cerca di rendere la vita difficile ai tedeschi asserragliati in un'Europa ormai protetta dal Vallo Atlantico.
La Small Scale Raiding Force, creazione del Maggiore Gustavus Henry March-Phillipps, è infatti una unità creata per piccoli sabotaggi lungo le coste, azioni mordi e fuggi con raccolta di informazioni, distruzioni di stazioni radar, fari o batterie costiere e la cattura di qualche prigioniero.
Evans conoscerà alcune vere e proprie leggende, come lo stesso March-Phillipps, oppure il Maggiore John Geoffrey Appleyard.
Le sue avventure si leggono come un romanzo, anche grazie alla penna di Dudley, ma ogni storia narrata è vera, sebbene Evans spesso non scriva, come era solito ai tempi i nomi dei protagonisti ma solo le iniziali.
Le sue imprese lo porteranno dalle coste della Francia a operazioni dietro le lineed tedesche in Tunisia, nelle ultime fasi della guerra in Nord Africa. Lì sarà preso prigioniero e condotto nel famoso Stalag Luft III.
Questo evento, di per sè degno di un libro a sè stante è trattato in uno dei capitoli del libro, Evans è anche nella lista di coloro i quali potranno provare la fuga , quel fatidico 24 marzo del 1944, ma come ben sappiamo, solo 76 riuscirono a fuggire, mentre Evans nell'ordine di uscita era molto in basso, cosa che lo farà salvare.
Dopo la chiusura del campo, situato a Sagan in Polonia, per l'arrivo delle forze sovietiche, i prigionieri vengono fatti marciare verso occidente ed è lì che per Evans iniziano nuove avventure, sebbene la fine della guerra si approssimi.
Il libro, estremamente piacevole nella sua narrazione, descrive con ottimo equilibrio i tormenti personali di Evans, durante e dopo la guerra, e li fonde con concitate e ben descritte azioni di guerra.
L'impressione è di essere davanti ad un libro scritto ieri e non 60 e più anni fa. Un libro di cui raccomando la lettura per scoprire una pagina poco nota riguardante la Small Scale Riding Force e il SOE (Special Operations Executive) di cui Evans fece parte e di cui Dudley, con la sua raffinata penna ci porta testimonianza.

Un grazie di cuore a Frontline per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: Confessions of a Special Agent - Wartime Service in the Small Scale Raiding Force and SOE Autore: Jack Evans & Jack Dudley
Pagine: 162
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Confessions-of-a-Special-Agent-Hardback/p/14968