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Friday, September 30, 2022

The Battle of Guadalcanal (Naval History Special Edition) di Trent Hone

 La Battaglia di Guadalcanal fu senza dubbio uno dei punti di svolta della Seconda Guerra Mondiale. Quando le forze statunitensi finalmente portarono la guerra al nemico e bloccarono l'espansione giapponese nel Pacifico meridionale, in una campagna piena di incertezze in cui l'elemento navale, come in seguito accadrà altrove, si rivelò decisivo. 

In questo bel volume che recensiamo oggi, uno speciale del noto magazine Naval History dedicato alle battaglie navali che limitarono l'avanzata giapponese proiettata verso l'Australia, scritto dall'autorevole storico navale Trent Hone, vengono analizzate con mappe, analisi, box, dati e diagrammi, gli scontri sul mare attorno all'isola delle Solomon , Guadalcanal. 

La campagna iniziata per il possesso di un campo di aviazione giapponese poi catturato e ribattezzato "Henderson Field", vide confrontarsi i marines, che però dopo uno sbarco indolore rispetto a quelli che avrebbero affrontato nel prosieguo della guerra, si trovarono assediati da parte di un nemico che con numerose puntate offensive riforniva le truppe giapponesi appena sbarcate. Il "Tokyo Express" infatti era un convoglio che passava nelle ore notturne bombardando le posizioni americane, portando anche rinforzi ai giapponesi attestati attorno alle posizioni USA. 

Le acque attorno all'isola , nel nordovest, furono aspramente combattute tanto che il braccio d'acqua fu ribattezzato "Iron bottom sound", per la mole di navi affondate. 

Il volume, di agile consultazione e lettura si concentra ovviamente su questi scontri, tra i quali appunto si possono enumerare la battaglia delle Solomons orientali, di Capo Esperance, delle Isole Santa Cruz e il culmine con le battaglie attorno a "Cactus" (il nome in codice dato all'isola) tra la fine di ottobre e la metà di novembre. 

Il focus è infatti sulle battaglie del 12/13 ottobre che portarono all'affondamento della corazzata giapponese Hiei. In questa azione descritta in maniera eccellente da Hone, le forze giapponesi tentavano di proteggere una forza che portava truppe a rinforzo delle unità già presenti a Guadalcanal. Una forza mista di incrociatori e cacciatorpedinieri americani riuscì ad impedire la missione giapponese sacrificando diverse navi. 

Un'altra battaglia su cui si concentra il volume è quella accaduta due notti dopo tra il 14 ed il 15 novembre che vide meno navi coinvolte, ma che fece risaltare la grande competenza dell'Ammiraglio Willis Lee, che con sole sei navi, 2 corazzate e 4 cacciatorpediniere ottenne lo stesso risultato, ovvero una precipitosa fuga dei giapponesi. 

Il volume è pieno di dati, foto, diagrammi, mappe e analisi competenti e piacevoli. Le testimonianze sono particolarmente interessanti e la gran parte è racchiusa in appositi box. Molto interessante la trascrizione del "TBS Log" (Talk Between Ships) della USS San Francisco nella notte della Prima Battaglia Navale di Guadalcanal, che rende perfettamente l'atmosfera in quella fatidica battaglia. 

Che dire di più? Un libro, o meglio uno speciale di Naval History che, scritto da un esperto storico,  introduce il lettore all'argomento con estrema sintesi ma anche con tantissimi dati interessanti e validi. La Battaglia di Guadalcanal sia su terra che su mare merita di essere approfondita in tutti i suoi aspetti, ma questa introduzione è fantastica a mio avviso. 

Un grazie di cuore a Naval Institute Press per avermi fornito il libro per la recensione. 


 Titolo: The Battle of Guadalcanal (Naval History Secial Edition) 

Autore: Trent Hone

Pagine: 120

Link: https://www.usni.org/press/books/battle-guadalcanal















                                                                                     




Monday, September 12, 2022

Life & Death on the Eastern Front - Rare colour photographs from WWII di Anthony Tucker-Jones & Ian Stewart Spring

 Il "fronte orientale" nella Seconda Guerra Mondiale è un termine che è andato a definire , con una certa dose di imprecisione, la guerra portata all'Unione Sovietica. Questa parte del conflitto durò dall'invasione del 22 giugno 1941, la cosiddetta Operazione Barbarossa, sino al termine stesso della guerra con l'arrivo dei sovietici a Berlino, la morte di Hitler e la conclusione della guerra sul fronte europeo. 

Da allora, dalla fine della guerra migliaia di libri, saggi e memorie sono stati scritti sull'argomento "fronte orientale" e tra questi un buon numero sono i libri fotografici, prevalentemente in bianco e nero, la pellicola più diffusa ed economica al tempo. Tuttavia il libro di oggi presenta la particolarità di mostrare al lettore moltissime (tutte le foto del libro) foto a colori della prima fase dell'invasione e della guerra sul fronte orientale. Le foto su pellicola Agfa, sembrano certamente scattate ieri, e provengono da varie fonti. 

Il libro "Life & Death on the Eastern Front" è scritto da Anthony Tucker-Jones e Ian Stewart Spring, due esperti storici, il primo conosciuto per decine di libri sulla Seconda Guerra Mondiale mentre il secondo è curatore del sito archivistico PIXPAST che fornisce una enorme mole di supporto iconografico. Il libro è edito da Greenhill Books, che si conferma ancora una volta con la sua ricerca di materiale sia memorialistico che archivistico il top del settore storico militare. 

Le foto appaiono suddivise in tre macrosezioni che illustrano la guerra su terra, la guerra nei cieli e il "dietro le linee". A loro volta ogni macrosezione è suddivisa in sezioni che mostrano i vari armamenti o le varie branche dei servizi per la "guerra su terra", mentre nella macrosezione "guerra nei cieli" si illustrano i vari tipi di apparecchi , caccia, bombardieri etc. con una particolare sezione dedicata ai relitti di aerei sovietici a terra. La macrosezione che colpisce di più è però quella dietro le linee, con foto del tempo libero dei soldati, le attività tipiche delle retrovie e ci sono alcune foto di particolare sensazione di cimiteri molto curati dietro la linea del fronte. 

Va detto che molte delle foto sono state scattate da particolari addetti alla propaganda, mentre altre appaiono estremamente amatoriali. Il fine propagandistico delle foto (che però non sono mai posate come potrebbe sembrare) è evidente. La "crociata contro il Bolscevismo" fu uno dei fini giustificativi per la guerra all'Unione Sovietica, e la propaganda fece la sua parte mostrando la stranezza delle forze avversarie, dei loro armamenti, dei luoghi, e insistendo sulle differenze tra un mondo "civilizzato" e quelle che venivano definite "orde". La sezione introduttiva del libro informa il lettore di tutto questo, fornendo anche il nome di alcuni corrispondenti tra cui Otto Vieth , "embedded" in una unità della luftwaffe a giudicare dalla divisa, di cui si vedono diverse foto. Allo stesso tempo ogni didascalia è molto corposa, fornendo varie notizie al lettore. Sono un buon conoscitore delle foto della Seconda Guerra Mondiale e avendo diversi libri sull'argomento devo dire che le foto appaiono tutte come nuove ai miei occhi, non vi sono foto colorate (un'occupazione che inficia a mio avviso la naturalezza delle foto e che è molto diffusa al giorno d'oggi) ne' si può dire che alcuna delle immagini sia un fotogramma di una ripresa cinematografica. 

In definitiva siamo davanti ad un libro che sebbene non coprendo tutto l'arco della Guerra sul Fronte Orientale, e non lo fa proprio per i motivi sopra detti, ovvero l'intento propagandistico di mostrare le favolose avanzate dei primi mesi, riesce a risultare estremamente interessante, piacevole, informativo e originale. Non esiste un libro come "Life & Death on the Eastern Front" sul mercato oggi, quindi un bravo agli autori e alla casa editrice Greenhill!


Titolo: Life & Death on the Eastern Front - Rare colour photographs from  WWII 

Autori: Anthony Tucker-Jones & Ian Stewart Spring

Foto: 260 a colori

Pagine: 288

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Life-and-Death-on-the-Eastern-Front-Hardback/p/20382