Duffell ha il suoi battesimo del fuoco proprio contro gli indonesiani, e poi riveste altri ruoli nel suo avanzamento di carriera , fino a giungere al comando del suo battaglione stazionato ad Hong Kong. Il suo periodo nella vitale e vivace città asiatica coincide con gli ultimi decenni di sovranità britannica sull'isola e sui "Nuovi Territori" . Anche in questa fase la penna di Duffell ci offre uno spaccato della vita del reggimento e del luogo in cui si trova, con la descrizione del confronto con i cinesi al di là del confine e le problematiche (estremamente differenti da un combattimento nella giungla) che si trovarono ad affrontare i suoi Gurkhas.
A prima vista questo libro, edito da Pen&Sword può apparire come l'usuale (e godibile almeno a mio avviso) racconto di vita reggimentale. In parte lo è, poichè l'autore, giovane subalterno che arriva nel nuovo reggimento, colmo di storia e di eroismi, impara a raccoglierne il testimone, a rispettarne le tradizioni , a fare partè di una "tribù". Ma allo stesso tempo, l'arrivo in un reggimento di Gurkha è anche l'incontro affascinante con un'altra cultura, l'apprendimento di un'altra lingua e di altri costumi, quelli dei suoi soldati. Il gurkha negli ultimi 200 anni è entrato nella storia come paradigma di soldato brevilineo ma coraggioso fino al fanatismo, animato da una resistenza quasi sovrannaturale. Lo ha dimostrato soprattutto (e lì si distinse proprio il corpo di Duffell, il 2° Reggimento, denominato all'epoca "Sirmoor Rifles") a Dehli, durante l'ammutinamento indiano, quell'evento spartiacque che cambiò la traiettoria del dominio del Raj nel 1857. L'orgoglio di aver assediato e poi conquistato la fortezza dei ribelli, garantendosi il rispetto imperituro dei reggimenti britannici, fu alla base del mito dei Gurkha. Con il coraggio, la semplicità di una vita quasi da "moderni spartani" iniziata sulle pendici dell'Himalaya, i Gurkha confermarono le loro doti in altri conflitti, sia minori , sia nelle cosiddette (e così definite nel libro) "Iron Wars" ovvero le due guerre mondiali del XX° secolo. Tuttavia sebbene l'indipendenza dell'India abbia rappresentato un altro spartiacque nella storia dei Gurkhas , con l'assegnazione, arbitraria e particolare di metà dei reggimenti al neonato stato indiano, i piccoli soldati nepalesi sono stati trattenuti, proprio in virtù della loro storia di coraggio e di virtù militari, andando ad essere impiegati in due conflitti poco conosciuti ma molto importanti come l'Emergenza Malese e il Confronto Indonesiano. Questi due conflitti "postcoloniali" furono strumentali nel fermare l'avanzata del pericolo comunista nel sudest asiatico, con lezioni da cui qualche stratega a Washington avrebbe dovuto tenere conto.
Duffell ha il suoi battesimo del fuoco proprio contro gli indonesiani, e poi riveste altri ruoli nel suo avanzamento di carriera , fino a giungere al comando del suo battaglione stazionato ad Hong Kong. Il suo periodo nella vitale e vivace città asiatica coincide con gli ultimi decenni di sovranità britannica sull'isola e sui "Nuovi Territori" . Anche in questa fase la penna di Duffell ci offre uno spaccato della vita del reggimento e del luogo in cui si trova, con la descrizione del confronto con i cinesi al di là del confine e le problematiche (estremamente differenti da un combattimento nella giungla) che si trovarono ad affrontare i suoi Gurkhas.
Il libro, estremamente piacevole, descrive benissimo l'esperienza dei Gurkhas durante 200 anni di servizio a Sua Maestà Britannica. Duffell ci parla di un' "Odissea" che porta i giovani soldati dal reclutamento fino alle esperienze di combattimento e al loro pensionamento, sempre stimati e onorati. Duffell però sa bene che non sempre è stato così e descrive le "battaglie" per salvare la presenza dei Gurkhas nell'esercito, sempre alle prese con riduzioni e amalgamazioni. In questi casi purtroppo il nemico, invisibile, è il taglio del burocrate e del tesoriere, che non fanno sconti alla tradizione e alla virtù militare. Duffell esprime anche interessanti riflessioni sul futuro di un soldato che ha attraversato il mondo dimostrando il suo coraggio e valore al punto che la frase "Se qualcuno dice che non ha paura della morte o è un bugiardo , o è un Gurkha" non va molto lontano dalla realtà. Un bellissimo libro che , arricchito dai fantastici disegni di Ken Howard, non potrà mancare sugli scaffali degli appassionati di storia militare e di tradizioni reggimentali, un'occasione per conoscere dei moderni guerrieri al di là del mito che si è costruito (anche a ragione) attorno a loro.
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Gurkha Odyssey - Campaigning for the Crown
Autore: Sir Peter Duffell
Pagine: 290
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Gurkha-Odyssey-Hardback/p/16715
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