Search This Blog

Saturday, April 3, 2021

Rorke's Drift and Isandlwana - 22nd January 1879: Minute by Minute di Chris Peers

 La storia dell'Impero Britannico non conosce forse un periodo di tempo così concitato da un punto di vista militare come quello che racchiuse il giorno 22 gennaio e le prime ore del 23 gennaio 1879. 

Chi conosce la storia o ha visto i due film "Zulu" (Cy Endfield - 1964) e  Zulu Dawn ( Douglas Hickox - 1979)  saprà benissimo che quello di cui stiamo parlando è il conflitto Anglo Zulu, sviluppatosi nel 1879 e che ha modellato in buona parte il Sudafrica per i restanti 100 anni. Quei due film hanno risvegliato l'attenzione degli storici su quelle ore concitate di quel lontano giorno di gennaio del 1879. Gli storici hanno prodotto sin da allora e negli ultimi anni (grazie anche all'apporto di nuove generazioni di studiosi) analisi dettagliate del conflitto e di quella data seminale, quel 22 gennaio che vide la sconfitta, incredibile anche solo a pensarsi di un battaglione di fanteria britannica e di varie unità ausiliarie nella famosa battaglai di Isandlwana ma anche la difesa coraggiosa e disperata del posto di frontiera di Rorke's Drift, al confine con il Natal. 

Il libro di oggi edito da Greenhill Books e scritto dallo storico Chris Peers, è una cronologia dettagliata (per quanto possibile) delle due battaglie a distanza di poche ore. Il libro ovviamente si affida ai numerosi resoconti dei sopravvissuti di Rorke's Drift mentre invece la battaglia di Isandlwana è sempre, per molti eventi, frutto di speculazione in quanto al tempo in cui possano essere accaduti. Questo non vuol dire che Peers con la sua enorme esperienza in ambito di guerre coloniali e nello specifico della guerra Anglo Zulu non ragioni abbondantemente sull'esatto momento di ogni azione. 

Il problema principale è appunto dato dal fatto che nessuno presente nel campo di Isandlwana ( dove alcune compagnie del 1° Battaglione del 24° Reggimento più una del 2° Battaglione erano rimaste a difesa dopo che il comandante della colonna numero 3 e comandante in capo Lord Chelmsford si era diretto a sudest con altre forze per rintracciare le forze Zulu) è sopravvissuto alla battaglia. Gli Zulu infatti non prendevano mai prigionieri e per usanza aprivano il ventre ai nemici morti (così da liberarne l'anima) e quindi non lasciando nessun ferito in vita. Se ci furono sopravvissuti furono quei pochi britannici (molti di più furono gli ausiliari) che riuscirono a fuggire prima che gli Zulu accerchiassero il campo posto alla base di una montagna, appunto detta Isandlwana. 

Tuttavia la forma cronologica è molto efficace perchè in quelle ore diverse forze si muovono sul campo di battaglia e altrove. Gli Zulu, in primis, che vengono provocati. dato che il loro piano era di iniziare l'attacco il 23. Poi le forze britanniche e ausiliarie, con le forze distaccate di Chelmsford, le forze rimaste al campo comandate prima da Pulleine e in seguito da Durnford (che arriva sul campo e si lancia subito all'attacco) e inoltre le altre forze spesso trascurate da molte narrative come quella del battaglione di ausiliari nativi (NNC) guidato da Bengough. Sullo sfondo gli ignari soldati del posto di Rorke's Drift con gli ufficiali Chard (Royal Engineers) e Bromhead (24° Rgt.) che saranno protagonisti dopo la distruzione del campo a Isandlwana. Il racconto di quegli eventi è stato trattato da molti libri, da cui attinge Peers. Ian Knight col suo enciclopedico "Zulu Rising" , Adrian Greaves con "Rorke's Drift" (che presenta una serie di appendici di assoluto valore documentale) e poi i due lavori del Colonnello Mike Snook sulle due battaglie , editi da Frontline "How can man die better" e "like wolves on the fold" che ha rivoluzionato l'approccio alla battaglia di Isandlwana. Quindi quesro è sicuramente un libro che complementa ottimamente i testi principali già presenti nelle varie collezioni degli appassionati di guerre vittoriane e soprattutto di quella Anglo Zulu, ma anche per chi si approcciasse per la prima volta alle due battaglie che arrecarono un colpo terribile (Isandlwana) ma che rappresentarono anche una enorme fonte di orgoglio (Rorke's Drift) l'interesse nel seguire gli eventi ora per ora e comprendere al meglio come tutto sia accaduto nell'arco di poco più di 24 ore. 

Isandlwana fu una battaglia che subì il destino di altre battaglie contro forze ritenute "inferiori" da un punto di vista militare. La divisione delle forze non giovò certo come fu per Custer contro i Sioux (Little Big Horn 1876)  e per il Regio Esercito Italiano nel 1896 ad Adua contro gli etiopi. La cronologia ora per ora , che però racchiude anche riflessioni ed è approfondita è un modo per seguire questa battaglia in modo chiaro e interessante. Il libro di Peers quindi è estremamente valido e utile per comprendere a pieno lo svolgimento di quei due eventi così differenti come esito e così importanti per l'Impero Britannico in Sud Africa. 


Un grazie di cuore a Greenhill Books per avermi fornito il libro per la recensione.


Titolo: Rorke's Drift and Isandlwana - 22nd January 1879: Minute by Minute 

Autore: Chris Peers

Pagine: 224

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Rorkes-Drift-and-Isandlwana-Hardback/p/18657




No comments:

Post a Comment