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Wednesday, March 27, 2019

Jack Cornwell, VC, della John Jenkins Designs

Nel 2015, per il London Toy Soldier Show, John Jenkins, famoso e originale produttore di soldatini, realizzò questa bellissima figura: John Travers Cornwell, detto "Jack", giovanissimo marinaio morto durante la battaglia dello Jutland sull'Incrociatore Leggero HMS Chester. Il soggetto, preso dall'unica foto che sono riuscito a rintracciare (e che molto probabilmente ritrae suo fratello George) lo vede a braccia conserte, molto minuto (nelle foto potete vedere il figurino a confronto con Lanoe Hawker della stessa JJD) , vestito in uniforme invernale da marinaio (ovvero scura) ed è molto minimalista. Ma la bellezza del figurino oltre che nella sua impressionante somiglianza con la foto in questione (molto probabilmente George somigliava tantissimo a John) sta nella storia stessa del giovane eroe. Infatti come possiamo leggere da Wikipedia riguardo l'azione che lo vide coinvolto:
Il 31 maggio 1916, il Chester stava esplorando davanti il  3° Squadrone Incrociatori nella Battaglia dello Jutland quando la nave virò per investigare su degli spari in lontananza. Alle 17:30, Il Chester fu subito oggetto di un intenso fuoco da parte di quattro incrociatori della Kaiserliche Marine, ciascuno delle sue dimensioni, che erano improvvisamente emersi dalla nebbia e dal fumo sempre più denso della battaglia. Il cannone schermato da 5,5 pollici in cui Cornwell serviva come graduatore d’alzo fu  bersagliato da almeno quattro colpi nelle vicinanze. I cannoni del Chester erano postazioni con il retro aperto e non raggiungevano il ponte. Le schegge potevano così passare sotto di loro o entrare nella parte posteriore aperta quando i proiettili esplodevano nelle vicinanze o alle spalle. Tutti i serventi del cannone furono uccisi o feriti mortalmente tranne Cornwell, il quale, sebbene gravemente ferito, riuscì a rialzarsi e rimanere al suo posto per più di 15 minuti, finché il Chester si ritirò dall'azione con solo un cannone principale ancora funzionante. Il Chester aveva ricevuto un totale di 18 colpi, ma grazie alla corazzatura parziale dello scafo l'interno della nave aveva subito pochi danni gravi e la nave stessa non fu mai in pericolo. Tuttavia, la situazione in coperta era terribile. Molti membri dell'equipaggio avevano perso gli arti inferiori a causa di schegge passate sotto gli scudi dei cannoni. Le navi britanniche riferirono di essere passate davanti al  Chester e aver visto artiglieri feriti e senza gambe distesi sul ponte salutarli con entusiasmo mentre fumavano sigarette, solo per sentire che gli stessi erano poi morti poche ore dopo per la perdita di sangue e lo shock.Dopo l'azione, i medici della nave arrivarono sul ponte per trovare Cornwell unico sopravvissuto alla sua postazione, con frammenti d'acciaio conficcati nel petto, ancora puntando  i cannoni e in attesa di ordini. Essendo incapace di ulteriori azioni, il Chester fu ordinato di fare rotta verso il porto di Immingham. Lì Cornwell fu trasferito all'ospedale generale di Grimsby, anche se si capiva che stava chiaramente morendo. Morì la mattina del 2 giugno 1916 prima che sua madre potesse arrivare all'ospedale.
Tre mesi dopo, postuma, ricevette la Victoria Cross, questa la raccomandazione dell'Ammiraglio Beatty per il conferimento dell'onoreficenza:

  "The instance of devotion to duty by Boy (1st Class) John Travers Cornwell who was mortally wounded early in the action, but nevertheless remained standing alone at a most exposed post, quietly awaiting orders till the end of the action, with the gun's crew dead and wounded around him. He was under 16½ years old. I regret that he has since died, but I recommend his case for special recognition in justice to his memory and as an acknowledgement of the high example set by him."



Il cannone servito da Cornwell

Un dipinto d'epoca

I funerali di Cornwell
Cornwell & Hawker

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