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Friday, October 25, 2019

The Zeppelin Offensive - A German perspective in pictures & postcards di David Marks

Quando si pensa alla prima guerra mondiale si pensa subito alle trincee e al fango. Poi se si vuol guardare più in alto si immaginano quei biplani coloratissimi sfrecciare in battaglie aeree. Il circo di Von Richtofen e tutto il resto. Ma spesso si dimentica che i primi apparecchi a solcare l'aria furono gli enormi e lenti dirigibili. Oggi ci sembra quasi assurdo che degli "obiettivi" così lenti e ingombranti potessero non solo volare in tempo di guerra, ma addirittura compiere lunghe missioni di bombardamento su varie città del Belgio, della Francia e su Londra.
In questo bel libro edito da Pen&Sword per la serie "Air World" e scritto e curato da David Marks, conosciamo i temibili Zeppelin (dal nome del loro ideatore, il Conte Zeppelin) tedeschi attraverso le cartoline postali che ne celebravano le azioni. La propaganda, presente sin da sempre o quasi in tempo di guerra, ricevette una spinta e un avanzamento con la Prima Guerra Mondiale. E in questo bel libro, che include le riproduzioni di più di 90 cartoline raccolte da Marks, conosciamo anche lo spirito bellico della popolazione e della propaganda tedesca. Spesso i tedeschi furono bollati come mancanti di humour, ma scopriremo invece che vi era una sottile ironia (figlia ovviamente dei tempi e degli stereotipi) che risultava molto simile a quella di altre nazioni in guerra.
In questo libro seguiamo tutto lo svolgersi della guerra degli Zeppelin dal loro esordio nei bombardamenti sulle città belghe(Zeppelin era un nome che li racchiudeva tutti ma in realtà erano definiti "Luftschiff" e portavano tutti la sigla "L" seguita da un numero) fino agli ultimi raids su Londra, che videro la morte di uno degli assi del servizio , il capitano di fregata Peter Strasser. Zeppelin era morto l'anno prima e con lui forse l'uso delle sue creature in guerra, soppiantati dai più veloci caccia e bombardieri esemplificati dall'astro nascente del Barone Rosso, Manfred Von Richtofen. Gli Zeppelin poi affronteranno una seconda giovinezza come mezzi di trasporto civili nel primo dopoguerra, fino a quando una serie di incidenti non ne decreteranno la fine.
In questo libro, costituito da 11 capitoli e grazie alle riproduzioni a colori (dove le cartoline lo fossero) delle cartoline conosciamo un mondo, ovvero quello della propaganda e dell'odio cieco incentivato verso le altre nazioni. I tedeschi non si sentirono mai infatti "aggressori" ma aggrediti, quindi tutta la loro propaganda verteva su questo tasto della "difesa della Patria" da forze eterogenee e aggressive che ne volevano minare la prosperità. E' proprio vero che spesso quando si da' avvio ad una guerra i torti si mescolano con le ragioni e per esempio il caso dell' L19 , un dirigibile che si trovò in avaria nel mare del nord e fu raggiunto ma non soccorso da un peschereccio armato britannico (per paura che i membri del dirigibile ritenuti in numero superiore dai marinai si impadronissero del natante) vedendo morire tutti i suoi componenti, fu abilmente sfruttato dalla propaganda tedesca per dimostrare l'insensibilità e la barbarie britannica. Ma allo stesso tempo gli stessi Zeppelin colpivano indiscriminatamente i civili...
Che dire di più? Questo libro costituisce uno sguardo interessante su un tema (gli Zeppelin) e su un mezzo di comunicazione o propaganda (le cartoline postali) che attraverso dei disegni o riproduzioni raccontano uno spaccato di guerra dimenticato.

Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: The Zeppelin Offensive - A German perspective in pictures & postcards
Autore: David Marks
Pagine: 98
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/The-Zeppelin-Offensive-Paperback/p/16514














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