Il libro che vi presento oggi tratta di uno dei corpi militari più conosciuti e apprezzati nel mondo. Il Corpo dei Marine degli Stati Uniti d'America. Questo corpo militare ormai pluricentenario, si è coperto di gloria in varie parti del mondo, ed è stato l'avanguardia in ogni guerra combattuta dall'America nel XX° Secolo.
Tuttavia non è stato sempre rose e fiori per questa organizzazione, che ha conosciuto momenti bui e addirittura minacce alla propria stessa esistenza.
Perchè scrivere un altro libro sui Marines? E se ribaltassimo la questione: Perchè no? La verità è che questo libro, scritto a quattro mani da Merrill L. Bartlett e Jack Sweetman ed edito da Naval Institute Press è una piccola, grande perla. Infatti è un tomo molto grande, di ben 482 pagine che ci racconta di nuovo la storia del Corpo dalla sua creazione, anzi, da prima, dai primi utilizzi di soldati sulle navi (e quindi andando molto più indietro rispetto alla Rivoluzione del 1776) fino ai nostri giorni. Ma il focus del libro è sull'aspetto iconografico, che viene indagato in maniera molto più profonda e meno banale del solito rispetto ad altri libri. La narrazione della storia, divisa in 15 capitoli, infatti si giova di immagini, sopratutto, ed ovviamente, quadri per i primi 100 anni del Corpo, poi anche fotografie poco note, che gli autori, due ex ufficiali, sono andati a scovare anche in collezioni private.
Devo dire che sebbene la storia dei Marines sia stata raccontata molte volte e molti appassionati di storia militare vi possano elencare con una certa facilità gli exploit dell'ultimo conflitto mondiale, con gli sbarchi negli atolli di Tarawa o a Peleliu, Iwo Jima e Okinawa (anche grazie alla cospicua filmografia bellica) per me , leggendo questo libro è risultato pieno di fascino il periodo narrato nel capitolo 7, e dedicato al ruolo del Corpo come "Fanteria Coloniale". Credo che quello sia un periodo importante e poco conosciuto di questa istituzione militare che vide il suo ruolo amplificato dal cambiamento di politica degli Stati Uniti rispetto al mondo. Questo periodo che vide i Marines impiegati in più parti del mondo, da Cuba alle Filippine, da Panama ad Haiti e in varie azioni di forza segna il passaggio dall' "Old Corps" , una unità relativamente piccola alla forza che prese il campo prima nella Grande Guerra e poi nella Seconda Guerra Mondiale e che l'hanno resa quella iconica dei nostri giorni. C'è una scena di un bellissimo film di John Milius dal titolo "Il Vento e il Leone" che descrive (pur romanzandolo e modificandone la storia) l'intervento dei Marines nell'imporre la propria volontà sul Sultano del Marocco. La scena, girata in modo perfetto, è forse un riassunto della politica di quegli Stati Uniti di inizio 20° Secolo, l'epoca del grande presidente Teddy Roosevelt.
E' proprio la sequela di azioni che viene descritta nel capitolo 7, che fa riferimento pure all'evento che ha dato ispirazione a Milius per il suo film ovvero il rapimento di un cittadino americano di nome Perdicaris, che ha fatto guadagnare al Corpo la sua aura di affidabilità nel gestire situazioni di minaccia ai nascenti interessi statunitensi nel mondo.
E' ovvio che non mancano nei capitoli dedicati alla Seconda Guerra Mondiale le foto iconiche, ma allo stesso tempo segnalo disegni fatti sul campo che risultano molto realistici , e che spesso trasmettono la vita dei Marines con più immediatezza che una fotografia.
Non mancano le foto di personalità quasi mitiche come Smedley Butler, per il periodo "coloniale", o del carismatico "Chesty" Puller che servì dal 1918 al 1955. Non vengono trascurati la Corea (con la terribile epopea della Chosin Reservoir) e del Vietnam (con i combattimenti di Hue, ritratti nel bellissimo "Full Metal Jacket") e negli ultimi capitoli si arriva ai nostri giorni con l'impiego dei Marines nelle campagne di Afghanistan e Iraq e la cosiddetta "guerra al terrore".
Il libro è una gioia per gli occhi perchè accoppia immagini stupende e ottima narrazione della storia dei Marines, dai suoi esordi nella Guerra d'Indipendenza passando per il diciannovesimo secolo in cui faticò a trovare una "raison d'etre" fino all'ottenimento del carisma e della fama di cui gode ancora oggi, con le guerre di inizio '900 , la Grande Guerra, il grande sacrificio della Seconda Guerra Mondiale e poi i conflitti moderni. Non vi è dubbio che si, questo è un altro libro sul Corpo dei Marines che non può mancare nella vostra collezione.
Un grazie di cuore a Naval Institute Press per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: Leathernecks - An Illustrated History of the United States Marine Corps
Autori: Merrill L. Bartlett e Jack Sweetman
Prefazione del Col. John W. Ripley USMC (Ret.)
Pagine: 482
Link: https://www.usni.org/press/books/leathernecks
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