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Wednesday, September 23, 2020

Letters from the Few - Unique memories from the Battle of Britain di Dilip Sarkar MBE

 In questi giorni si celebrano gli 80 anni da quell'enorme scontro conosciuto come la Battaglia d'Inghilterra. Molti sono i libri usciti per l'occasione e molti sono i libri che verranno pubblicati. Gli 80 anni, sono uno dei traguardi storici di un evento anche per il fatto che purtroppo, biologicamente, i testimoni di eventi risalenti al 1940 sono sempre meno se non scomparsi del tutto. E' una cosa naturale ma resta sempre una cosa molto triste, poichè molti veterani di quella battaglia non hanno lasciato le loro memorie o non hanno trovato chi si interessasse alle loro storie. In questo ambito però risalta il lavoro di uno storico che per tempo, ovvero da più di 30 anni, si è interessato alle vicende dei "Pochi" come li definì Churchill nel suo famoso discorso. 

Attraverso una fitta corrispondenza e partendo da semplici domande riguardanti un aereo, un pilota o un'unità , Dilip Sarkar, il nostro autore, ha instaurato dei rapporti umani che sono andati oltre la semplice relazione tra lo storico e il testimone/protagonista. Nel libro che vi presento oggi, risalta appunto questa sua familiarità con i protagonisti di quegli eventi della tarda estate 1940, quando la Luftwaffe, all'apice della sua potenza si lanciava sui cieli della Gran Bretagna per annichilire la RAF, e quindi aprire la strada all'invasione dell'isola.

Interessandosi anche alle vicende personali di quei piloti britannici (ma non solo) , Sarkar ci presenta un libro che illustra 26 esperienze nei cieli infuocati di quello straordinario e sanguinoso periodo. Alcuni nomi sono molto noti (uno su tutti Peter Townsend) altri riaffiorano come da una nebbia in cui spuntano improvvisamente delle luci. Sarkar tesse la narrazione partendo appunto dalla corrispondenza avuta con i vari protagonisti e raccontandoci anche con le loro stesse parole, le esperienze di una generazione di combattenti molto giovani al tempo e spesso inesperti, se si può prendere come paradigma chi magari nella Luftwaffe aveva già alcune campagne (e magari la Guerra Civile Spagnola) al suo attivo. 

Un'altra caratteristica che risalta è il fatto che molti piloti provenissero dalla riserva e quindi non fossero "professionisti" della guerra. Su tutta la narrazione domina il tremendo attrito della battaglia su quelli che erano pochi e diventarono ancora più pochi. Così come l'assoluta casualità che operava nell'ambito degli scontri aerei, dove magari un pilota , seppur bravo, non faceva ritorno da una missione. Sarkar restituisce con le parole dei protagonisti, quell'atmosfera di fatalismo che permeava i campi di aviazione in quel 1940, quell'atmosfera di professionalismo e di dovere, anche se ci si poteva giocarsi la vita o rimanere gravemente feriti o ustionati. C'era un compito da portare a termine e il resto contava davvero poco. Quel compito era tenere a bada la Luftwaffe e fiaccarne lo spirito combattivo infliggendogli enormi perdite sia nei bombardiri che nei caccia di scorta. Va detto che tutti i piloti presenti nel libro hanno poi vissuto una vita lunga e felice , mentre a chi non ce la fece Sarkar ha dedicato un volume compagno dal titolo " Battle of Britain 1940 - The finest hour's human cost" in cui vengono narrate le storie dei molti caduti di ogni nazionalità che non videro la fine della Battaglia d'Inghilterra. Sarkar che è maestro nel racconto delle vicende umane e di guerra dei vari protagonisti non dimentica neppure gli aviatori polacchi che contriburono con i loro squadroni e come piloti singolarmente al buon esito della battaglia aerea , così come il personale di terra rappresentato dall'armiere segente Ray Johnson e all'asso di intercettori notturni Cunningham. Ma l'umanità del libro di Sarkar è data dal capitolo conclusivo del libro che si chiude con la vicenda del pilota tedesco di Heinkel 111 Hermann Kell. 

Che dire di più? Sarkar ha prodotto un altro grande libro che racconta quelle storie che non sono incluse nel giornale di bordo, spesso molto informativo, ma asciutto e freddo. Ha recuperato storie di piloti fantastici e di persone ordinarie che diventarono straordinarie in un momento straordinario per il mondo e per l'Inghilterra. Le ha salvate dall'oblio grazie al suo lavoro iniziato fortunatamente per tempo, regalandoci , insieme a Pen&Sword un libro di assoluto valore. 

P.S. Dilip Sarkar ha creato recentemente un fantastico canale youtube dove le storie dei piloti (e non solo)  e il suo modo di raccontarle vi appassioneranno ulteriormente! Qui: https://www.youtube.com/channel/UC-gHoncnHqdgIZ6xNfe4Chg


Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.


Titolo: Letters from the Few - Unique memories from the Battle of Britain

Autore: Dilip Sarkar MBE

Pagine: 272

Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Letters-from-the-Few-Hardback/p/17945






























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