L'M113 è un altro iconico veicolo della Guerra Fredda. Nato sulla scorta delle esperienze della fanteria nella Seconda Guerra Mondiale sulla base delle teorie del Generale Gavin (ex comandante della 82a Divisione Aviotrasportata) riguardo il nuovo ruolo della cavalleria nei moderni campi di battaglia, esso fu lo sbocco naturale dei precedenti modelli di APC M75 ed M59.
L'M113 è il protagonista della nostra monografia della serie "Land Craft" edita da Pen&Sword. L'autore già lo conosciamo, è Ben Skipper, modellista e storico che ha curato anche il volume sulla Land Rover (recensito qui: https://oldbarbedwire.blogspot.com/2021/03/land-rover-military-versions-of-british.html ) . I libri della serie sono un ottimo punto di partenza per storici,appassionati e soprattutto modellisti. In questo caso, come detto ci troviamo davanti ad un mezzo iconico che ha avuto il suo debutto in battaglia durante la Guerra del Vietnam. Esso anzi è una delle immagini più ricorrenti al pari dell'elicottero Huey o del fucile M16. La necessità di sostituire i vecchi half track che portavano i soldati in battaglia ma li rendevano vulnerabili a esplosioni dall'aria fece scegliere la strada progettuale di un mezzo che potesse essere chiuso e far sbarcare i soldati nel mezzo del combattimento. Necessaria era una certa dose di protezione, almeno verso armi di piccolo calibro , e una velocità di base insieme all'agilità. Come detto l'evoluzione dell'M113, un mezzo che ancora oggi dopo 60 anni è ancora in servizio attivo in moltissimi paesi, derivò da due precedenti modelli , l'M75 e l'M59. Le soluzioni si raffinarono e anche in base all'esperienza di combattimento nei primi anni di guerra del Vietnam lo stesso M113 fu migliorato in alcuni aspetti (la versione ACAV) , venendo poi aggiornato con alcune versioni subito dopo la fine del conflitto e negli anni seguenti.
La fortuna del mezzo M113 è data dalla sua facile versatilità che lo hanno reso una piattaforma fantastica per creare decine di versioni tutte più o meno di successo. Il libro di Ben Skipper, come ogni libro della serie è metodico nel raccontare la storia del mezzo. Dopo una breve introduzione e una breve storia del disegno e dello sviluppo del mezzo (che delinea ogni versione) abbiamo "The M113 in detail" che invece scende nei particolari del mezzo. Una utilissima tabella a pagina 21 da' dei consigli ai modellisti su quale versione necessita attenzioni e particolari che se resi in modo sbagliato vanificherebbero lo sforzo di realismo cercato dal modellista.
Una breve sezione delinea il servizio e le azioni di guerra del nostro veicolo, con una serie di foto a colori di estremo interesse. Le varianti (moltissime) dell'M113 sono invece a pagina 28 con la descrizione e la foto della vasta gamma di modelli creati dalla base del nostro mezzo. E' incredibile notare come la fantasia dei progettisti si stata scatenata. Addirittura abbiamo una versione (VISMOD) creata per simulare un BMP russo nelle esercitazioni (con opportune modifiche cosmetiche) o carri lancia nebbia, versioni di lanciamissili, carri ambulanza, mezzi in uso alla NASA e carri comando. Questa è una sezione che sicuramente ispirerà molti modellisti a cercare di riprodurre un mezzo unico e interessante.
La parte del libro che però è più di interesse per il modellista è quella centrale e finale, con la riproduzione di 8 profili a colori di vari M113 in uso dagli esordi nel Vietnam (dove i nemici lo avevano ribattezzato "Green Dragon") fino ai nostri giorni. I profili sono tutti interessanti, da un punto di vista cromatico spicca quello in uso dalla NASA e la versione in forza all'Esercito Sud Coreano in Vietnam. Segue poi la sezione dei modelli assemblati con una prevalenza per gli M113 in forza all'Esercito Australiano. Vi sono infatti due M113 MVR (i modelli sono tutti in scala 1/35) e un modello FSV. Questi sono M113 modificati come mezzi di supporto alla fanteria che montano delle torrette prese da uno Scorpion (versione MVR) o da un Saladin (FSV). L'MVR fu creato dopo l'FSV e ambedue montano un cannone da 76mm. Completa la serie di 4 modelli assemblati un classico M113 dell'US Army del 1967.
La sezione seguente analizza i molti modelli in commercio, concentrandosi principalmente su quelli in scala 1/35 , sui kit di modifica e sulle varie decalcomanie che aiutano a creare modelli unici di eserciti e guerre poco considerate.
Che dire di più? Il libro, pur trattando un tema vastissimo e che meriterebbe ovviamente un tomo enciclopedico, riesce a dare un'ottima narrazione dello sviluppo di un mezzo iconico e che ancora viene utilizzato in moltissimi paesi 8e che molto probabilmente continuerà ad esserlo fino al 2050). Le foto, moltissime , delle varie versioni, i profili a colori e i modelli assemblati rappresentano un'ispirazione per chi vuole cimentarsi in questo hobby, così come le informazioni presenti sono utili allo storico che vuole sapere di più su uno dei mezzi iconici della Guerra del Vietnam e uno dei principali mezzi dell'arsenale occidentale nella Guerra Fredda. Non resta che trovare un M113 sul mercato dei kit (seguendo l'utile guida alla fine del libro) e cimentarsi nel montaggio!
Un grazie di cuore a Pen&Sword per avermi fornito il libro per la recensione.
Titolo: M113 - American Armoured Personnel Carrier
Autore: Ben Skipper
Pagine: 64
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Land-Craft-5-M113-Paperback/p/18692
No comments:
Post a Comment