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Wednesday, February 13, 2019

"Against the Tommies" - History of 26 Reserve Division 1914-1918 di David Bilton


Oggi vi voglio parlare di un bellissimo libro fotografico: "Against the Tommies" dell'editrice Pen&Sword (punta di lancia nella produzione di libri storici e specialistici in GB) . Il libro è curato da David Bilton, meticoloso storico britannico ed è in lingua inglese. Niente paura comunque, il libro essendo fotografico è fruibile da una maggiore quantità di appassionati, anche tra quelli che non conoscono la lingua inglese, perchè c'è un breve testo introduttivo di ogni sezione e le didascalie sotto ogni foto sono molto stringate (ma allo stesso tempo fedelissime ed informative). Il libro è la "riedizione" di un albo fotografico che ritrae la storia della 26a Divisione di Riserva dell'Esercito Tedesco nella Ia Guerra Mondiale. Subito balza all'occhio l'assoluta precisione dei tedeschi nel redarre, a guerra finita , un album che oltre alla storia ufficiale , documentasse gli eventi che coinvolsero i soldati del Wurttemberg. Appunto in questo piccolo stato tedesco confinante con la ben più nota Baviera venivano reclutati i soldati dei reggimenti formanti la 26a Divisione. Conosciamo il Württemberg perchè il "Battaglione da montagna del Württemberg" era l'unità resasi famosa a Caporetto, con un giovane tenente di nome Rommel a guidare l'avanzata verso il Matajur, ma questa è un'altra storia. Però da questo piccolo collegamento si arriva a definire lo spirito ben descritto da Erich Ludendorff in una frase delle sue memorie, riportata a pagina 7 del nostro libro: "Tutti i contingenti fecero il loro dovere. Ognuno aveva delle divisioni buone e meno buone. 
Il Württemberg solo le aveva tutte buone."
In questo libro/album fotografico vediamo moltissime interessanti foto, particolari e degne di nota sono quelle che riguardano il paesaggio della Somme, di grande interesse (inutile spiegare il perchè) per il lettore britannico, e per l'appassionato storico della prima guerra mondiale. Possiamo vedere come si presentavano i villaggi delle retrovie, punto focale di quella che poi sarà l'offensiva della Somme. Interessanti sono anche i piccoli momenti di quiete e umanità in cui soldati tedeschi sorridono, scherzano, sono impegnati nei lavori più disparati e non essenzialmente collegati all'impiego bellico. Tanti gli ufficiali ritratti, con nome e cognome, ma a farla da padrone sono appunto i soldati ed il paesaggio, in quello che è assolutamente un testo e un documento di valore immenso per chiunque voglia conoscere meglio l'esercito tedesco in generale la 26a Divisione di Riserva del Württemberg in particolare.
P.S. i "Tommies" del titolo, mi sembra quasi superfluo rimarcarlo, sono gli inglesi, nomignolo autoimposto dai britannici stessi (Tommy Atkins era il soldato per eccellenza) così come per i tedeschi il nome era Fritz (ma non solo). 


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