Il libro di oggi è ancora un altro libro sulla sanguinosa battaglia della Somme. Ma secondo me, è una "little gem" o per dirla con la nostra lingua una piccola gemma in un mare di libri che affollano la sterminata letteratura sulla famosa battaglia del 1916. Piccolo preambolo: se si va sul sito della casa editrice Pen & Sword, si può leggere che questo è il libro che accompagna un documentario dallo stesso nome. Io non ho visto il documentario, ma il libro può benissimo stare solo perchè è una piccola , ma significativa, serie di testimonianze di personalità in vista e meno che hanno combattuto o comunque hanno legato il loro destino alla sanguinosa battaglia del 1° luglio 1916. Diciamo che per quanto riguarda il "mood" delle testimonianze siamo di fronte ad un'altalena...Sir Philip Gibbs la cui testimonianza è la prima del libro, uno dei pochi reporter ufficiali ed accreditati dell'Esercito di Sua Maestà ,(sembra strano in un mondo mediatizzato come il nostro che una guerra enorme come la Prima sia stata coperta da pochissime penne) ad esempio si lascia andare ad un realismo che potè rivelare solo dopo aver cessato le sue funzioni di reporter, poichè il suo tono disincantato non avrebbe passato la censura, ma appunto, la sua testimonianza pur essendo rispettosa del sacrificio dei soldati appare come realistica e molto disillusa. In completo contrasto con il tono usato da Geoffrey Malins , ovvero colui che girò il famosissimo film sulla Somme. Se oggi vediamo qualche immagine di quella battaglia, 9 volte su 10 stiamo vedendo un frammento del suo film. Nel libro lo seguiamo nelle varie azioni antecedenti la battaglia, e ci sembra di essere lì con lui, nell'affrontare problemi minori e differenti rispetto ai soldati che di lì a poco sarebbero andati all'assalto, ma che comunque ci hanno dato quella testimonianza enorme che è il suo film. Le testimonianze seguenti sono del capitano Henry Gilbert Nobbs, della London Rifle Brigade, il suo è il racconto dell'assalto al bosco di Leuze o "Lousy" come lo chiamavano gli inglesi, in cui l'accento un pò è posto sulla disorganizzazione e sullo spreco di vite che caratterizzarono molti scontri. Gli ordini cambiati, il punto di partenza dell'assalto da raggiungere con già parecchie perdite ed infine un assalto quasi senza speranza. Nobbs verrà ferito durante lo scontro e perderà un occhio. La quarta testimonianza riguarda un americano arruolatosi coi britannici, Robert Derby Holmes, e il suo è un racconto importante perchè testimonianza del primo uso dei carri armati, arma rivoluzionaria. E' una testimonianza godibile anche perchè ci parla dei prigionieri tedeschi e della loro interazione con gli alleati quando venivano catturati. Nella quinta testimonianza si parla di un artigliere, C.A. Rose, di una batteria di 18 libbre (cannoni estremamente potenti) che spiega come funzionava il lavoro di un F.O.O. (Forward Observation Officer) , Osservatore di Artiglieria avanzato. Il racconto che ne scaturisce è molto interessante poichè non sono molte le testimonianze di artiglieri nè a maggior ragione quelle sulle mansioni di osservatore. L'ultima testimonianza è composta dalle lettere di Isaac Alexander Mack, comandante una batteria di mortai e morto durante il primo giorno della battaglia. Non c'è molto da dire ma che il tono delle lettere, pieno di ottimismo, di speranza, di un sano e giovanile coraggio stridono e fanno pensare se raffrontati al destino di molti di quei ragazzi caduti in quel primo combattimento e nei molti nei mesi seguenti. Un libro che sceglie poche testimonianze , ma che restano impresse per la loro diversità e per la loro umanità.
Titolo: Spirits of the Somme
Autori: Vari
Pagine: 141
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/Spirits-of-the-Somme-Paperback/p/6692
No comments:
Post a Comment