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Sunday, November 17, 2019

In Haig's Shadow - The letters of Major-General Hugo De Pree and Field Marshal Sir Douglas Haig edite da Gary Sheffield (Prefazione di Janet, Lady Glover)

Le storie ufficiali riguardanti la Grande Guerra e lo sforzo bellico britannico ci parlano di due comandanti in capo che si avvicendarono al comando della Forza di Spedizione Britannica: John French e Douglas Haig. Migliaia sono i libri scritti sull'argomento, da quelli apologetici dei due comandanti a quella rispecchianti una tendenza, che non è mai sparita, di interpretare le loro azioni, quelle stragi d uomini mandati all'assalto dalla trincea, come insensibili o frutto di gente con problemi psichiatrici. Sappiamo bene che la verità (e la virtù come dicevano i latini) sta nel mezzo, e credo che per conoscere la sensibilità di un uomo, specie di un uomo del passato,, non ci sia di meglio che leggere le sue lettere a casa, alla moglie o ai familiari più stretti. Gary Sheffield ci fa conoscere proprio questo aspetto nel libro che recensisco oggi, edito da Greenhill Books: le lettere del Feldmaresciallo Haig e quelle di suo nipote, Hugo De Pree, figlio della sorella maggiore di Haig , Mary. La prefazione di Janet, Lady Glover, nipote di Hugo De Pree, ci introduce alla sua famiglia. Il corpus di lettere è molto vasto, anche se la parte centrale, riguardante la Grande Guerra, è quella più consistente. Hugo De Pree, pur essendo nipote di Douglas Haig, è nato solo 9 anni dopo suo zio, quindi il rapporto tra loro e la confidenza nelle lettere è quella di due cugini, senza le formalità che esistevano tra differenti generazioni all'epoca. E' interessante essere introdotti alle parentele (per le quali esiste un utile diagramma o genealogia alla fine del volume). Sappiamo così che Haig intratteneva una copiosa corrispondenza con sua nipote Ruth De Pree (nata Haig), figlia di suo fratello maggiore, deceduto. Ruth aveva sposato un suo cugino, un altro figlio di Mary Haig, sposata De Pree, e quindi fratello minore di Hugo De Pree, di nome Cecil De Pree (soprannominato "Tito"). Ai tempi non era insolito sposarsi fra cugini. Un'altra corrispondenza consistente  è quella tra Haig e suo nipote Hugo, anche se con l'inizio della guerra pare che ogni diretta corrispondenza (almeno presente nel libro) cessi, anche se non cessa l'interesse dello zio per il nipote per il quale però egli non ammette favoritismi. Ovviamente sono presenti le lettere dei due uomini alle proprie consorti, Haig a Doris e De Pree a Dione o "Di" così come le lettere di Mary Haig a suo figlio. Nelle lettere spicca l'amore di Haig per le tradizioni della sua Scozia, come quando chiede "finnans" o "haggis"(quest'ultimo non ricevendolo per disguidi postali) ed emerge dalle lettere anche qualche espressione idiomatica tipicamente scozzese verso Ruth, con la quale intrattiene la corrispondenza più fitta. Hugo dal canto suo è un ufficiale di stato maggiore presso il IV corpo e poi gli viene assegnata una brigata da comandare (la 189a della Royal Naval Division) con la quale finisce ad avere problemi con il comandante della divisione Lawrie nell'agosto del 1918. Infatti nel programmare un assalto alle linee nemiche da parte della sua brigada e di altre vicine, nel briefing immediatamente precedente, Hugo De Pree si rende conto che non vi sono le condizioni minime per portare un attacco con successo, e annulla l'attacco. Questo non piace al suo comandante di divisione che lo sostituisce immediatamente. In seguito le azioni di De Pree saranno giustificate ed egli otterrà un'altra brigada della 38a Divisione Gallese.
Quando termina la guerra possiamo vedere la soddisfazione di Haig e il contrasto con il governo riguardo il trattamento dei veterani, di cui Haig si fa paladino. Gli anni del dopoguerra si concentrano sull'inimicizia tra Loyd George e Haig e sull'impiego in India di Hugo De Pree. Nel 1928 improvvisamente muore Haig, così che gli anni dopo sono passati a difenderne il suo operato, davanti all'emersione di critiche per la condotta della guerra. Allo stesso tempo la vedova Haig si trova ad affrontare alcuni problemi con la gestione dell'immagine di suo marito, i contrasti nella gestione del fondo e quelli con il biografo ufficiale. Siamo ormai negli anni '30 e un'altra guerra si sta avvicinando. Hugo De Pree si sta ritirando dall'esercito, ma un altro De Pree, suo figlio inizia la sua carriera militare. John, il cui nome di mezzo è "Bourlon" da una delle località francesi in cui suo padre era impegnato nel 1917, troverà una triste fine nel 1942, tentando di fuggire da un campo di prigionia tedesco. Gli ultimi anni di Hugo De Pree , segnati dalla morte della moglie Di (1930) e dal suo matrimonio con Mary Putnam Fisher, ed egli stesso morirà nel 1943, non vedendo la fine di un'altra terribile guerra. In ultimo è davvero interessante la testimonianza e i ricordi di Douglas Haig da parte di Ruth De Pree, contenuta nell'appendice che conclude il libro.
Le lettere contenute in questo libro, corroborate da altre lettere e dalla descrizione della battaglia di Cambrai redatta negli anni '30 da De Pree, restituiscono una figura poco conosciuta, cresciuta e vissuta all'ombra del suo illustre parente, Douglas Haig. Ma ci danno anche una visione di tutto un dedalo di rapporti umani e di affetto che spesso nelle storie ufficiali viene trascurato. E questo libro ci fa vedere alcune figure come non le abbiamo mai viste, nelle loro debolezze e nei loro sentimenti, questo è molto importante per completare un'indagine su chi fosse l'Haig uomo e suo nipote, Hugo De Pree.
Un grazie di cuore a Greenhill Books per avermi fornito il libro per la recensione.

Titolo: In Haig's Shadow - The letters of Major-General Hugo De Pree and Field Marshal Sir Douglas Haig
Autore: Gary Sheffield
Pagine: 228
Link: https://www.pen-and-sword.co.uk/In-Haigs-Shadow-Hardback/p/16488











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